Con Giuseppe Laface Messina Diventerà Bellissima: l'amministratore lo sa fare

Con Giuseppe Laface Messina Diventerà Bellissima: l’amministratore lo sa fare

Con Giuseppe Laface Messina Diventerà Bellissima: l’amministratore lo sa fare

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venerdì 18 Maggio 2018 - 06:33

L'ex assessore provinciale ed ex commissario straordinario dell'Iacp ha lasciato la carica di vicesindaco di Rometta per candidarsi al Consiglio comunale di Messina: per lui parlano i fatti.

Non servono super eroi o maghi con capacità miracolose. Basta comportarsi da amministratori pubblici come se si fosse a casa propria, basta amare la propria città”.

Giuseppe Laface l’amministratore lo sa fare. Ex assessore provinciale, ex commissario dell’Iacp ha da poco lasciato la carica di vicesindaco di Rometta per candidarsi al Consiglio comunale di Messina, nella lista Diventerà Bellissima, a sostegno del candidato sindaco Dino Bramanti.

E che Laface sa bene come si amministra lo dicono i fatti, le cose concrete delle quali anche a distanza di anni se ne vedono i frutti.

E’ stato assessore provinciale alle Infrastrutture negli anni in cui Leonardi guidava Palazzo dei Leoni, dal 2006 al 2008, senza ombra di dubbio gli ultimi anni nei quali la classe dirigente messinese ha saputo seminare quel che ancora oggi viene raccolto.

Se oggi c’è una Metropolitana del mare che funziona e collega le due sponde con le navi veloci lo si deve al mio impegno da assessore- spiega- ed al finanziamento di 30 milioni che l’allora ministro ai Trasporti Bianchi fece arrivare in riva allo Stretto. Ci siamo riusciti, insieme all’ex presidente della provincia Turi Leonardi, grazie alla semplice capacità di mettere insieme le istituzioni intorno a un tavolo: le due province di Messina e Reggio Calabria, i comuni di Messina, Villa San Giovanni e Reggio e il ministero. Insieme abbiamo posto le basi del sistema che ancora oggi funziona, anche se chiaramente a mio giudizio oggi dovrebbero esserci numerosi correttivi e integrazioni perché dal 2008 al 2018 ne è passata di acqua sotto i ponti….”

Sempre a proposito di infrastrutture e collegamenti è durante il suo mandato da assessore che è stato siglato quel protocollo che avrebbe dovuto portare alla realizzazione dell’Aeroporto del Mela con l’obiettivo di guardare lontano.

Anche in questo caso intorno ad un tavolo c’erano ben 60 sindaci dei comuni coinvolti, l’Asi, la Provincia. Sempre a quel periodo risale il via libera per l’elettrodotto Rizziconi. Se oggi la centrale di San Filippo del Mela si può chiudere è grazie a quei lavori. Per me la concertazione territoriale è l’unica ricetta. Devi conoscere il territorio ma soprattutto condividere scelte e strategie. Ma non a parole. Con i fatti. Proprio per l’elettrodotto siamo stati anche premiati, abbiamo ricevuto il premio Pimby che è il premio anti-Nimby, cioè il riconoscimento che va a CHI FA LE COSE”.

Stesso criterio adottato da commissario straordinario Iacp (dal 2008 al 2009 e poi dal 2010 al 2011).

Qui l’elenco è lunghissimo. Abbiamo sbloccato cantieri fermi da anni o avviato nuovi cantieri. I 50 alloggi di Villaggio Matteotti che oggi stanno per essere consegnati hanno visto il via libera ai lavori con noi. In via Taormina abbiamo dato 25 nuovi alloggi e appaltato il secondo lotto, per non parlare dello sbaraccamento di Fondo Fucile e Fondo De Pasquale o i 41 alloggi di Camaro Sottomontagna e ancora i lavori al parco urbano di Camaro e al parco Magnolia. Abbiamo riattivato la Commissione tecnica. Insomma da commissario straordinario ho acceso il turbo ad una macchina che si era fermata. E ho lavorato benissimo e in piena sintonia con l’ex assessore Pippo Rao. Ci incontravamo ogni settimana. La legge 10 è chiara, indica le competenze e chi deve lavorare in sinergia. Se lo fai non ci sono conflitti e contenziosi. Il segreto è questo, saper lavorare in armonia”.

Anche da vicesindaco di Rometta ha dimostrato di saper amministrare bene. La raccolta differenziata ha fatto un balzo in avanti che sa di miracoloso: dallo 0% all’80% con un porta a porta che sta diventando modello da imitare.

“All’inizio ci dicevano che sarebbe stato impossibile, perché Rometta è un comune con troppi condomini estivi. Invece abbiamo tenuto duro, dimostrando che se lavori bene la gente lo capisce. Sono stati i bambini delle scuole a portare avanti la campagna informativa e consegnare i kit. Sul fronte dell’educazione all’ambiente voglio ricordare anche le numerose iniziative realizzate nelle scuole con l’indimenticabile e indimenticato Ettore Lombardo”.

In 4 anni di mandato elettorale a Rometta i passi in avanti ci sono stati anche per le opere pubbliche, attraverso lo sblocco di numerosi cantieri. La ciliegina sulla torta per Laface è l’aver inaugurato il Ponte di Spadafora in un anno e mezzo dalla consegna dei lavori e nonostante la Regione si sia messa di traverso…..

Chiusa questa esperienza adesso per Giuseppe Laface inizia un nuovo percorso che lo riporta a Messina, questa volta come candidato al Consiglio comunale.

I 32 consiglieri sono 32 sindaci per me, perché anche attraverso il lavoro in Aula e in Commissione tu amministri una città, la indirizzi verso le cose da fare. Anche qui, non servono bacchette magiche o super eroi, serve Robin che ha l’umiltà e la tenacia.”

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