Reddito di cittadinanza pure ai mafiosi? 80mila euro "congelati" - VIDEO

Reddito di cittadinanza pure ai mafiosi? 80mila euro “congelati” – VIDEO

Redazione

Reddito di cittadinanza pure ai mafiosi? 80mila euro “congelati” – VIDEO

sabato 03 Aprile 2021 - 09:05

False dichiarazioni da 23 beneficiari. Avevano omesso d'essere sottoposti a misure cautelari per reati gravi, dall'associazione mafiosa alla rapina

La Procura della Repubblica di Vibo Valentia, nell’ambito dell’attività finalizzata a verificare la regolarità della fruizione del c.d. “reddito di cittadinanza”, introdotto dal decreto-legge 28 gennaio 2019, n.4., ha richiesto ed ottenuto dall’Ufficio GIP del Tribunale di Vibo Valentia l’emissione di un sequestro preventivo finalizzato a sottoporre a vincolo reale le somme di denaro indebitamente percepite da parte di soggetti residenti nella provincia di Vibo Valentia.
L’indagine ha evidenziato come 23 soggetti, residenti nella provincia di Vibo Valentia, hanno indebitamente percepito il sussidio economico rendendo false dichiarazioni all’atto della richiesta, ovvero omettendo di comunicare informazioni dovute e rilevanti ai fini della revoca entro i termini previsti, durante l’erogazione del beneficio.
Il sequestro, per un totale di euro 80.672,53, eseguito in data odierna da personale della Sezione di PG – Aliquote Carabinieri e Guardia di Finanza, dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Vibo Valentia e dalle Stazioni Carabinieri del Comando Provinciale di Vibo Valentia, è stato notificato ai soggetti ritenuti responsabili del reato di cui all’art. 7 decreto-legge 28 gennaio 2019 n.4, i quali avevano richiesto ed ottenuto il sussidio economico.
Più in particolare, è stato rilevato che i beneficiari, all’atto di presentazione della domanda o durante l’erogazione del beneficio stesso, avevano omesso di comunicare di essere sottoposti a misura cautelare personale, anche a seguito di convalida dell’arresto o del fermo.

Tra gli indagati figurano soggetti che all’atto dell’inoltro della domanda alla sede dell’INPS o comunque durante l’erogazione del beneficio, erano stati sottoposti a misure cautelari personali per reati particolarmente gravi, quali associazione per delinquere di tipo mafioso, estorsione, rapina, violazione di norme in materia di armi, sostanze stupefacenti ed atti persecutori.

Un commento

  1. Ci vuole un controllo a tappeto sui percettori del reddito cittadinanza solo così i falsi verranno scoperti e chi vuole continuare a fare il furbo si convince a rinunciare.
    A Messina mi sa che si dorme un pò troppo ?
    Io che non sono pubblico ufficiale ogni giorno ne scopro 10 che giocano al 10 e lotto e pagano al tabacchino con la famosa carta gialla .
    Aumentare i controlli per aiutare a chi ha veramente bisogno.

    1
    0

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007