Referendum, alle 12 ha votato in Italia il 7,4 per cento e a Messina il 5,45

Referendum, alle 12 ha votato in Italia il 7,4 per cento e a Messina il 5,45

Redazione

Referendum, alle 12 ha votato in Italia il 7,4 per cento e a Messina il 5,45

domenica 08 Giugno 2025 - 13:46

Dato più basso nel territorio metropolitano

Referendum dell’8 e 9 giugno: alle 12 di oggi si registra un’affluenza del 7,4 per cento in Italia. Lo comunica il ministero dell’Interno. A Messina la percentuale è del 5,45; 4,41 nella città metropolitana.

Informazioni sul sito del ministero dell’Interno ma non solo. Attraverso il nuovo sito dedicato, sviluppato internamente dal Comune di Messina dal Servizio Rtd, gli elettori, collegandosi al portale Referendum, potranno ricevere informazioni sui cinque quesiti referendari attraverso una guida sintetica e accessibile.

I presidenti delle 253 sezioni hanno confermato stamani al Comune di Messina l’apertura della votazione. Sul portale del Comune le informazioni

In città, dopo la regolare costituzione dei seggi di ieri, sabato 7 giugno, i presidenti delle 253 sezioni hanno confermato stamani al Comune di Messina l’insediamento e l’apertura della fase della votazione referendaria, che proseguirà sino alle ore 23 di oggi, domenica 8, per poi riprendere domani, lunedì 9, dalle 7 alle 15.

Gli aggiornamenti del Comune di Messina

Attraverso il nuovo sito dedicato, sviluppato internamente dal Comune dal Servizio Rtd, gli elettori, collegandosi al portale Referendum, potranno ricevere informazioni aggiornate sui cinque quesiti referendari attraverso una guida sintetica.

Prossima rilevazione alle ore 19.

Il rilevamento dell’affluenza alle urne a Messina per l’appuntamento referendario abrogativo di oggi, domenica 8 giugno 2025, effettuato alle ore 12, ha fatto registrare 9.529 votanti con la percentuale del 5,45 per cento per il Referendum nazionale n.1 (Contratto di lavoro a tutele crescenti – Disciplina dei licenziamenti illegittimi: Abrogazione); 9.530 votanti con la percentuale del 5,45 per cento per il Referendum nazionale n.2 (Piccole imprese – Licenziamenti e relativa indennità: Abrogazione parziale); 9.529 votanti con la percentuale del 5,45 per cento per il Referendum nazionale n.3 (Abrogazione parziale di norme in materia di apposizione di termine al contratto di lavoro subordinato, durata massima e condizioni per proroghe e rinnovi); 9.528 votanti con la percentuale del 5,45 per cento per il Referendum nazionale n.4 (Esclusione della responsabilità solidale del committente, dell’appaltatore e del subappaltatore per infortuni subìti dal lavoratore dipendente di impresa appaltatrice o subappaltatrice, come conseguenza dei rischi specifici propri dell’attività delle imprese appaltatrici o subappaltatrici: Abrogazione); e 9.524 votanti con la percentuale del 5,44 per cento per il Referendum nazionale n.5 (Cittadinanza italiana: Dimezzamento da 10 a 5 anni dei tempi di residenza legale in Italia dello straniero maggiorenne extracomunitario per la richiesta di concessione della cittadinanza italiana).

I precedenti

All’appuntamento delle consultazioni del 12 giugno 2022, in cui si votò per le elezioni amministrative, le Circoscrizioni, il Referendum Montemare e cinque Referendum nazionali, alle ore 12, si rilevarono, 31.991 votanti con la percentuale del 16,66 per cento per le Amministrative; 31.968 votanti con la percentuale del 16,64 per cento per le Circoscrizioni; 30.086 votanti per il Referendum Montemare (Area Montemare: 1.196 votanti con una percentuale del 17,85 per cento; Resto della Città: 28.890 votanti con una percentuale del 15,59 per cento); 28.686 votanti con la percentuale del 15,98 per cento per il Referendum nazionale n.1; 28.685 votanti con la percentuale del 15,98 per cento per il Referendum nazionale n.2; 28.683 votanti con la percentuale del 15,98 per cento per il Referendum nazionale n.3; 28.683 votanti con la percentuale del 15,98 per cento per il Referendum nazionale n.4; e 28.680 votanti con la percentuale del 15,98 per cento per il Referendum nazionale n.5.

All’appuntamento con il referendum costituzionale del 2020, alle ore 12, si registrò una percentuale del 6,76 per cento con 12.335 votanti. All’appuntamento referendario abrogativo di domenica 17 aprile 2016, sempre alle ore 12, si ebbe una percentuale del 6,34 per cento, con 11.992 elettori; mentre per il referendum costituzionale di domenica 4 dicembre 2016 (Disposizioni per il superamento del bicameralismo paritario e la revisione del titolo V della parte II della Costituzione), sempre alle ore 12, si rilevò una percentuale del 16,85 per cento con 31.731 votanti. Al referendum abrogativo del 12 e 13 giugno 2011, quando si votò su due giorni, la rilevazione effettuata alla stessa ora registrò una percentuale del 9,17 per cento, con 17.864 votanti.

Per la consultazione referendaria abrogativa del 2009, svolta sempre in due giornate, la percentuale alle 12 del primo giorno fu del 2,01 per cento, con 3.929 votanti. Per altri due precedenti referendum costituzionali bisogna risalire al giugno 2006 (Modifica al titolo V della parte II della Costituzione), percentuale alla stessa ora nel primo giorno di votazione 7,56 per cento, pari a 14.911 elettori, e all’ottobre 2001 (Approvazione legge di modifica alla parte II della Costituzione), sempre alle ore 12 ma dell’unico giorno di voto, la percentuale fu del 4,88. A differenza del referendum costituzionale, per quello abrogativo è necessario il raggiungimento di un quorum nazionale di votanti.

Il servizio “Dove voto”

Il servizio online “Dove voto” consente di individuare rapidamente il proprio seggio elettorale. I due servizi sono disponibili ai link https://elezioni.comune.messina.it e https://dovevo.comune.messina.it.

Tra le informazioni che si potranno ottenere anche delle schede sintetiche e approfondimenti su ogni quesito, le indicazioni su modalità e orari di voti, o sul rilascio di tessere elettorali e carte d’identità. “L’obiettivo è garantire a ogni cittadino gli strumenti per una scelta informata e consapevole”, ha dichiarato l’assessore ai Servizi al Cittadino Massimiliano Minutoli. “Continua l’impegno del Comune per una digitalizzazione che semplifichi e renda più semplice l’accesso ai servizi per i cittadini”, ha aggiunto l’assessore alla Digitalizzazione Roberto Cicala.

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Un commento

  1. Non mi spiego come mai un referendum così fondamentale non va nessuno a votare, che disgrazia per i sinistroidi, io andrò a votare martedì pomeriggio.

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