Referendum Montemare, Regione respinge ricorso del Comune di Messina. Intervista

Referendum Montemare, Regione respinge ricorso del Comune di Messina. Intervista

Carmelo Caspanello

Referendum Montemare, Regione respinge ricorso del Comune di Messina. Intervista

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lunedì 01 Marzo 2021 - 14:14

L'avvocato Brianni: "Il Governatore ha fatto proprie le considerazioni del Cga. Respinta anche l'istanza cautelare"

Le dichiarazioni dell’avvocato Filippo Brianni (di Carmelo Caspanello)

MESSINA – Il presidente della Regione Nello Musumeci ha definitivamente respinto il ricorso del Comune di Messina contro il decreto con il quale l’assessorato regionale aveva disposto il referendum per “Montemare Comune”. Lo ha fatto con decreto decisorio numero 167 del 17 febbraio. Lo ha reso noto il Comitato “Montemare Comune” attraverso l’avvocato Filippo Brianni. “Il presidente – spiega il legale – ha ritenuto di fare proprie le considerazioni del parere del Consiglio di giustizia amministrativa che a sua volta aveva ritenuto la fondatezza delle contestazioni mosse al ricorso dallo scrivente comitato”.

E’ stata respinta anche l’istanza cautelare. “Ciò significa – evidenzia Brianni – che quel decreto non solo è in vigore ma non è più opponibile. A questo punto non vi è più alcuno ostacolo al referendum che, passato il periodo di emergenza legato alla pandemia, dovrà tempestivamente essere svolto”.

“È stata una battaglia lunga, dura ed estenuante – chiosa il Comitato – iniziata con una prima strumentale ‘bocciatura’ della procedura contro la quale abbiamo presentato ricorso al Tar e la Regione, prendendo atto della correttezza delle osservazioni da noi formulate nel ricorso con gli avvocati Filippo Brianni e Salvatore Smiroldo, ha revocato il decreto sostituendolo con quello che ha ordinato al sindaco di indire il referendum. Contro questo provvedimento, il comune di Messina ha proposto un ricorso al Presidente della Regione, il quale però, dopo aver acquisto il parere del Cga di qualche mese fa, ha deciso di respingerlo definitivamente, accogliendo ancora una volta le osservazioni formulate dal Comitato.

Come abbiamo sempre riferito – spiegano in una nota – la procedura da noi seguita era ed è corretta. Le accuse che ci vengono mosse, anche con riferimento alla presunta spesa, sono del tutto strumentali. Attendiamo perciò che l’Amministrazione comunale di Messina proceda immediatamente all’indizione del referendum, rispettando la volontà democratica espressa dal territorio su un’iniziativa che è già stata ritenuta legittima e giusta da un’istruttoria presso l’assessorato e dal Consiglio di Giustizia Amministrativa che si è espresso col proprio parere al Presidente della Regione”.

8 commenti

  1. Oggi questo territorio fa parte di una grande città che copre o almeno cerca di offrire servizi ad un territorio enorme, con pochi abitanti, e collegamenti difficili tra il mare e la montagna. Una volta che si fa il referendum e questo enorme territorio diventa comune autonomo, deve creare i servizi: raccolta rifiuti, scuola, vigili urbani, trasporti pubblici urbani, gestione del territorio, manutenzione delle strade, dell’illuminazione stradale con il pagamento dei consumi ect…un territorio che non attrae poli commerciali, industriali, tranne un piccolo movimento estivo di cittadini messinesi che si spostano in seconde case. Il comune nuovo di Monte mare abbandonato a se stesso, a mio parere, non è in grado del minimo di sopravvivenza. Spero di sbagliarmi ed il nascente comune avrà tante scuole, trasporti pubblici eccellenti, collegamenti continui tra Castanea e Ortoliuzzo, tante caserme dei vigili urbani, tanti uffici comunali, raccolta rifiuti migliore, strade ben mantenute con adeguata illuminazione ect…ma ci vogliono i soldini per mantenere un territorio enorme, tanti soldini.

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  2. Arrivati a questo punto spero che il comune montemare si faccia.Sono ansioso di vedere come gestiranno i trasporti i rifiuti ecc.
    Un comune che è un’unione di piccole frazioni con pochi abitanti distantissimi l ‘uno dall’altro.

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  3. Io sono curioso di sapere come si chiameranno gli abitanti di MariMonti: “rigatoni” i maschietti e “mezzepenne” le femminucce? Secondo me non hanno saputo scegliere nemmeno il nome: più indicato Collemare (li monti non c’è ne sono……). In ogni caso un nome senza alcuna tradizione o retaggio storico. “quasi certamente”……

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    1. Una delle poche volte che la pensiamo nella stessa direzione, mare e monti o come lo vorranno chiamare non ha alcun senso Castanea con Orto Liuzzo non c’entra nulla, come Gesso con Salice, si darebbe vita ad un ente inutile che servirebbe per foraggiare i promotori del referendum e i loro parenti e amici, e nel giro di qualche anno dichiarerà default. Non parliamo poi delle esperienze amministrative dei promotori, no comment

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      1. Ok Nstwviva, io non capisco come la Regione abbia dato retta a questo fantomatico “progetto” (il porticciolo turistico per Briatore…..la sagra della salsiccia…..il presepe vivente sono secondo il comitato feste del Comune di Metromare….udite udite….occasioni di sviluppo……sembrano propositi di un bambino sognatore difficile, fanno tenerezza). Che dicano la verità sulle reali intenzioni che, purtroppo, già immaginiamo conoscendo parecchi sostenitori che tutto hanno in testa tranne l’interesse collettivo……capisci a me…..Ne conosco due che quando vedono il lavoro…..sparano (al lavoro s’intende…) e sostengono che la differenziata sia una scocciatura…..

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  4. Se vincesse il referendum per il comune Frontemare si darebbe vita a un ente senza alcun senso cosa c’entra Salice con Castanea con Gesso, io di Massa vado a fare un certificato a Orto Liuzzo, un baraccone inutile che potrebbe dare lavoro ai promotori del referendum e ai loro amici e parenti, per quanto riguarda l’amministrazione di un ente non hanno neanche l’idea di come si fa, nel giro di due o tre anni avremmo un altro ente in default.

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  5. Salvatore Giangreco 2 Marzo 2021 06:27

    Condivido in pieno le osservazioni di Totonno 1955,conosciamo già le vicissitudini dei piccoli comuni di montagna che in deficit perenne per raccattare qualche soldo costretti a regalare gli immobili vetusti, oltre alle difficoltà di collegamento con gli altri centri per le poche corse degli automezzi pubblici.
    Sarebbe soltanto un’altra piccola mangiatoia per galoppini politici e null’altro.

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    1. Metteranno gli stalli blu in estate per i bagnanti,che seccati andranno da un’altra parte come già successo a Rometta.
      Vedremo…..

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