Reggio Calabria, violentissimo pestaggio sul Lungomare. Ancora giovinastri in azione

Reggio Calabria, violentissimo pestaggio sul Lungomare. Ancora giovinastri in azione

mario meliado

Reggio Calabria, violentissimo pestaggio sul Lungomare. Ancora giovinastri in azione

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lunedì 01 Agosto 2022 - 06:55

Falcomatà posta il video su Instagram: «Evidentemente c’è chi, seppur giovanissimo, sceglie d’esprimersi in questo modo barbaro: non è la nostra città»

REGGIO CALABRIA – Come nell’estate di due anni fa a Reggio Calabria; come pochi giorni va a Santa Maria di Ricadi – gemma balneare del Vibonese -, col triste protagonismo di vari ragazzi del Reggino, vigliaccamente pronti a infierire su un anziano; come nei tanti scontri fra i rampolli delle ‘ndrine che amano fare i gradassi dentro o davanti ai locali della movida reggina... Nuovamente una rissa tra giovinastri sul lungomare Falcomatà, il “salotto buono” di Reggio Calabria col mare dello Stretto accanto.

Rissa sul Lungomare (luglio 2022)

A poche ore dal Pride che aveva dato un’ampia dimostrazione di senso civico e partecipazione festosa e pacifica, proprio mentre era alle battute finali una rassegna importante come I tesori del Mediterraneo, sono tornate le disgustose scene di giovinastri pronti a improvvisare una “caccia all’uomo”, un pestaggio utilizzando qualsiasi cosa fosse a portata di mano, pesanti sedie di plastica incluse. E senza farsi scrupoli neppure nel possibile danneggiamento dei gazebo allestiti per la popolare manifestazione.

Il sindaco sospeso Giuseppe Falcomatà ha pensato di postare il video sul suo profilo Instagram. «Il nostro Lungomare in questi giorni è teatro di tante iniziative ed eventi, concerti, momenti di svago e di divertimento. Eppure c’è chi sembra non gradire e preferisce trascorrere il tempo in questo modo…
Scene già viste purtroppo, evidentemente i messaggi educativi non bastano mai.

Ho sempre sostenuto – così il commento “social” dell’amministratore – che il compito delle istituzioni ed in generale delle agenzie educative sia quello di capire i motivi di questi episodi, di comprendere il disagio profondo che vi si nasconde. Ma a volte c’è poco da capire: evidentemente c’è chi, seppur giovanissimo, sceglie proprio di esprimersi in questo modo barbaro, attraverso la violenza. Questa non è la nostra città, non è la Reggio che conosciamo. Non è quella Reggio inclusiva, tollerante, quella Reggio del dialogo e del rispetto delle regole, per la quale lavoriamo ormai da tanti anni.
Non dite che ci vogliono le telecamere o i controlli, perché qui è esclusivamente una questione di educazione.

Ai ragazzi protagonisti di questo video vorrei dire vergogna, perché quella che si vede non è semplicemente una rissa, ma un vero e proprio pestaggio, tutti contro uno – aggiunge Giuseppe Falcomatà -. E allora più che ai ragazzi io mi rivolgerei ai loro genitori: se io riconoscessi mio figlio in quelle immagini non ci penserei due volte ad accompagnarlo in Questura».

Un invito che ci auguriamo tutti calorosamente venga seguìto – e con la massima tempestività – dai genitori dei protagonisti di queste scene assurde.

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2 commenti

  1. E Falcomatà non si vergogna che ancora non si è dimesso?

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  2. Il problema ovviamente non è Falcomatà, ma di genitori falliti che hanno cresciuto figli che a loro volta saranno dei falliti e un peso per la società. Che sono forti con i deboli e deboli con i forti. Che se devono scegliere tra il reddito di cittadinanza ed un lavoro onesto, scelgono il primo. Educazione, a partire dai genitori, ma anche dura repressione, così capiscono che ogni loro azione comporta una conseguenza che difficilmente possono dimenticare. Chisti sunnu

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