Una inchiesta, partita dalla denuncia di un’architetta, Clarastella Vicari Aversa, che era stata scartata in un concorso per ricercatore
REGGIO CALABRIA – Si sono concluse le indagini a carico di 43 persone coinvolte nell’inchiesta Magnifica coordinata dalla Procura di Reggio Calabria che ha fatto luce sul sistema di gestione dell’Università “Mediterranea” tra concorsi pilotati per l’assegnazione di cattedre a professori e irregolarità negli appalti. L’avviso della conclusione delle indagini preliminari è a firma dei Pubblici ministeri Sabrina Fornaro e Flavia Maria Luisa Modica. Secondo gli inquirenti, l’ex rettore Santo Marcello Zimbone e l’ex pro-rettore vicario Pasquale Catanoso, sono ritenuti i “capi e promotori” dell’associazione, nei confronti dei quali erano stati chiestio gli arresti domiciliari. Una inchiesta, partita dalla denuncia di un’architetta, Clarastella Vicari Aversa, che era stata scartata in un concorso per ricercatore. Una selezione che, secondo l’accusa, sarebbe stata pilotata dai vertici dell’Università e da alcuni professori anche loro indagati.