Reggio. E' morto lo storico Agazio Trombetta, profondo conoscitore della storia reggina

Reggio. E’ morto lo storico Agazio Trombetta, profondo conoscitore della storia reggina

Redazione

Reggio. E’ morto lo storico Agazio Trombetta, profondo conoscitore della storia reggina

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sabato 29 Luglio 2023 - 10:31

"Un lutto che colpisce la comunità reggina e la priva di una delle sue voci più autorevoli di indagatore acuto, libero e scevro da ogni condizionamento"

REGGIO CALABRIA – Si è spento questa mattina all’età di 93, Agazio Trombetta, storico e collezionista, appassionato e profondo conoscitore della storia reggina. “Un lutto che colpisce la comunità reggina e la priva per sempre di una delle sue voci più autorevoli di indagatore acuto, libero e scevro da ogni condizionamento, pur quando le sue “scomode verità”, frutto di disamina attenta dei documenti, di quelle carte che per lo storico serio e di valore sono la sola e unica guida al suo agire e pensare (la storia come pensiero e azione) potevano spiacere, creare dissapori e inimicizie”. E’ il ricordo del presidente dell’Associazione Culturale Anassilaos, Stefano Iorfida, che definisce Agazio Trombetta come il più eminente storico della città di Reggio Calabria, colui che ha studiato ed analizzato, in decine di pubblicazioni frutto di anni intensi di ricerca, con acribia e precisione di studioso, gli eventi e i fatti sociali, politici ed economici di Reggio Calabria nel corso del tempo, tramandando così alle più giovani generazioni le vicende della storia contemporanea della nostra Città sottratte per sempre all’oblio

Agazio Trombetta,- scrive ancora Iorfida –  l’amico di tante avventure realizzate anche con Anassilaos, ha superato ogni difficoltà, con signorile disincanto, pur non venendo mai al suo principio di raccontare “la verità”.  La Città di Reggio Calabria, da sempre poco attenta ai suoi uomini migliori, non è stata sempre generosa con lui dimentica forse che Egli ha lasciato in eredità alle generazioni di cittadini e amministratori, di oggi e domani, memoria di sé e di un passato utile da conoscere per meglio capire e governare il presente con uno sguardo attento al futuro. Egli lascia ai familiari e agli amici che lo hanno apprezzato come uomo, docente e preside, l’immagine della sua vita e se tale memoria è destinata a svanire nell’alternarsi delle generazioni, la Sua opera resta invece punto di riferimento per tutti coloro che nel tempo vorranno conoscere fatti ed eventi, costumi, abitudini e vita quotidiana della nostra Reggio”.

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