REGGIO CALABRIA – Il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, è intervenuto nel corso della “Settimana della mediazione”, la quattro giorni di alta formazione per avvocati organizzata da Digies Università Mediterranea e Ismed – AdrmedLab, dedicata al dialogo tra i popoli.
Nel panel “Voci dai conflitti”, ospitato nella sala dei Lampadari “Italo Falcomatà” di Palazzo San Giorgio, il primo cittadino ha condiviso il dibattito con la giornalista Francesca Chirico, l’avvocata e docente di criminologia Patrizia Morello e il reporter del Corriere della Sera Lorenzo Cremonesi, testimone di guerra in numerosi teatri internazionali.
A conclusione dell’incontro, nella Galleria di Palazzo San Giorgio è stata inaugurata la mostra fotografica di Fadi A. Thabet, un intenso racconto visivo sulle macerie di Gaza, alla presenza anche del consigliere comunale Giovanni Latella.
Falcomatà ha richiamato l’importanza della mediazione come strumento di pace: «Non possiamo parlare di mediazione senza pensare ai conflitti che oggi sconvolgono il mondo, ultimi rigurgiti di un secolo che ha risposto alle divisioni solo con la guerra». Riferendosi alla crisi in Medio Oriente, ha sottolineato che «non può esistere una pace calata dall’alto: la vera pace nasce dalla comprensione delle ragioni dell’altro».
Il sindaco ha anche evidenziato il ruolo attivo delle nuove generazioni: «La mobilitazione dei giovani contro il genocidio in Palestina mostra che esiste una coscienza nuova e un desiderio autentico di cambiamento».
In chiusura, Falcomatà ha espresso orgoglio per il rinnovato ruolo civico di Palazzo San Giorgio: «È tornato a essere la casa di tutti i reggini, un luogo aperto al confronto, agli eventi, ai giovani e alla partecipazione attiva nella costruzione del futuro della città».
