Vivacemente contestata la «decretazione d’urgenza non più giustificata e lesiva dei diritti e delle libertà fondamentali garantiti dalla Costituzione»
REGGIO CALABRIA – Il 20 marzo l’Associazione “ Avvocati Liberi – United Lawyers for Freedom” ha inviato al Presidente della Repubblica On. Sergio Mattarella un’espressa richiesta di farsi garante della Costituzione e, conseguentemente, «non sottoscrivere ulteriori atti aventi forza di legge che prevedano il mantenimento di misure restrittive dei diritti e delle libertà costituzionali della persona».
All’iniziativa – che vede tra i firmatari la parlamentare calabrese Bianca Laura Granato – hanno aderito le associazioni Avvocati ultima linea, Diritti umani e salute, Comitato Ascoltami.
Tra gli aderenti, evidenzia il comitato promotore, «numerosi avvocati, medici, insegnanti, professionisti e liberi cittadini che hanno inteso manifestare il loro dissenso verso una decretazione d’urgenza non più giustificata e lesiva dei diritti e delle libertà fondamentali garantiti dalla Costituzione».
La proroga dello stato d’emergenza sanitaria oltre il termine massimo di ventiquattro mesi previsto
dall’art. 24 D.Lvo 1/18 – si fa notare – avrebbe dovuto cessare in data 31 gennaio 2022 mentre è stata
illegittimamente prorogata in assenza dei presupposti che hanno motivato l’adozione e le proroghe.
«Il Consiglio dei Ministri – si obietta tra l’altro – attraverso l’approvazione dell’ennesimo decreto legge del 17 marzo sta continuando ad esercitare il potere legislativo d’urgenza prorogando misure restrittive delle libertà dei cittadini in assenza di esigenze o condizioni sanitarie straordinarie. Tutto ciò eludendo il dibattito parlamentare cui i decreti legge sono stati inviati per la conversione
blindata dalla fiducia».
Da qui l’appello al Capo dello Stato.