Reggio, sbarco migranti: la Prefettura impegnata nella prima accoglienza

Reggio, sbarco migranti: la Prefettura impegnata nella prima accoglienza

Dario Rondinella

Reggio, sbarco migranti: la Prefettura impegnata nella prima accoglienza

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martedì 30 Novembre 2021 - 09:45

La Prefettura coordina tutte le operazioni di assistenza ai migranti subito dopo gli sbarchi, dal primo esame sanitario, alla loro collocazione finale

In merita ai numerosi sbarchi che stanno interessando la parte ionica del territorio metropolitano, ed in modo particolare Roccella Jonica, prosegue l’impegno della Prefettura di Reggio Calabria, insieme all’amministrazione comunale l’attività di prima accoglienza dei migranti che coordina Forze di Polizia, Guardia costiera, ASP, Croce Rossa Italiana, volontari, nelle procedure standardizzate che prevedono un primissimo esame sanitario eseguito dall’USCA all’atto dello sbarco. Subito dopo i migranti vengono sottoposti al tampone molecolare per rilevare l’eventuale positività al COVID-19; si procede poi alle operazioni di foto-segnalamento propedeutiche allo svolgimento del prescritto periodo di quarantena/sorveglianza sanitaria sulle apposite navi o strutture. Concluso tale periodo, i predetti, solo se risultati negativi al tampone di controllo, vengono ricollocati presso strutture dedicate sul territorio nazionale dal Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione del Ministero dell’Interno, secondo apposito piano di riparto.

Per la migliore gestione del fenomeno, presso il Porto delle Grazie di Roccella Jonica è stata allestita una tensostruttura a cura della Croce Rossa Italiana; inoltre, sono in corso le attività volte alla realizzazione di un hotspot in quel centro.

Dopodichè, tutti i migranti vengono sottoposti al tampone atto a rivelare l’eventuale positività al COVID-19; si procede poi alle operazioni di foto-segnalamento propedeutiche allo svolgimento del prescritto periodo di quarantena/sorveglianza sanitaria sulle apposite navi o strutture.

Concluso tale periodo, i predetti, solo se risultati negativi al tampone di controllo, vengono ricollocati presso strutture dedicate sul territorio nazionale dal Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione del Ministero dell’Interno, secondo apposito piano di riparto.

Per la migliore gestione del fenomeno, presso il Porto delle Grazie di Roccella Jonica è stata allestita una tensostruttura a cura della Croce Rossa Italiana; inoltre, sono in corso le attività volte alla realizzazione di un hotspot in quel centro.

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