La sfida è capire se quartieri come Arghillà siano destinati all’abbandono o ci sia ancora spazio per un modello di inclusione e rinascita
REGGIO CALABRIA – Durante la visita ad Arghillà del candidato alla presidenza della Regione Calabria Pasquale Tridico e del leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte, Massimo Canale ha lanciato un duro atto d’accusa contro il persistente stato di abbandono in cui versano molte periferie reggine. “Reggio è una città a due velocità”, ha dichiarato, indicando Arghillà come simbolo dei fallimenti istituzionali di oltre vent’anni.
Secondo Canale, l’emarginazione sociale si intreccia a una grave emergenza ambientale, tra cumuli di rifiuti e l’assenza cronica di servizi essenziali: scuole, presidi sanitari, forze dell’ordine. A fronte di iniziative culturali e grandi eventi, resta il dramma quotidiano delle periferie escluse, come Mosorrofa, Vinco e Paterriti, dove il degrado urbano si accompagna al silenzio della politica.
Per Canale, è urgente superare l’approccio emergenziale e avviare una reale rigenerazione urbana, costruendo una rete stabile di servizi pubblici e rafforzando la collaborazione con il Terzo Settore. “La vera sfida – conclude – è capire se quartieri come Arghillà siano destinati all’abbandono o se esista ancora spazio per un modello di inclusione e rinascita”.
