Ricerca scientifica senza animali, Lav Messina a piazza Cairoli per il finanziamento pubblico

Ricerca scientifica senza animali, Lav Messina a piazza Cairoli per il finanziamento pubblico

Redazione

Ricerca scientifica senza animali, Lav Messina a piazza Cairoli per il finanziamento pubblico

lunedì 24 Novembre 2025 - 12:00

Il banchetto allestito nel fine settimana appena trascorso

Una mobilitazione nazionale promossa dalla LAV (Lega Anti Vivisezione) per chiedere al Governo e alle Regioni di finanziare con urgenza i metodi sostitutivi alla sperimentazione animale. Anche Messina ha risposto all’appello, con i tavoli di raccolta firme allestiti in Piazza Cairoli nel fine settimana appena trascorso. L’iniziativa mira a sbloccare i fondi per una “ricerca scientifica senza animali” che, secondo l’associazione, è già disponibile, ma ignorata dalle risorse pubbliche.

“Carenza di fondi e obbligo normativo”

Il cuore della protesta della LAV ruota attorno al finanziamento alla ricerca in Italia. L’associazione denuncia che “ogni minuto, in Italia, un animale muore tra le mura di un laboratorio”, per una pratica che “nel 95% dei casi, fallisce quando arriva all’essere umano.”

Nonostante la normativa europea (Direttiva 2010/63/UE) e quella italiana impongano la promozione e il sostegno dei metodi che sostituiscono l’uso di animali, la LAV accusa una grave inazione istituzionale. “Il Fondo per lo sviluppo di metodi alternativi istituito dal Ministero della Salute non riceve nuovi stanziamenti dal 2017 al 2019 e, nuovamente, dal 2023 in poi, mentre si continuano a spendere oltre 1,3 miliardi di euro all’anno per la vivisezione“.

L’appello dalla piazza

La mobilitazione è culminata nella richiesta di presentare e approvare emendamenti alla Legge di Bilancio 2026 per rifinanziare il Fondo e destinare risorse alla ricerca senza animali. Ai tavoli, la Lav ha diffuso un messaggio chiaro: “Chiediamo al Governo e Regioni di finanziare metodi sostitutivi al modello animale. La ricerca scientifica senza animali esiste già ma non riceve fondi pubblici. È il momento di cambiare anche in Italia come altri paesi in Europa e nel mondo. Chiediamo una scienza etica e a base umana”.

L’associazione ha sottolineato che un cambio di paradigma verso le Metodologie di Ricerca senza l’impiego di animali (NAMs) – come l’intelligenza artificiale, gli organi su chip e gli organoidi – è già in atto a livello internazionale, in quanto questi metodi sono ritenuti “efficaci, sicuri e predittivi, perché si basano su materiale umano eliminando, quindi, le differenze interspecifiche.”

La firma

La raccolta firme a Messina, in Piazza Cairoli, ha permesso ai cittadini di sostenere la petizione con un obiettivo preciso: salvare “tanti animali, cani, scimmie, cavie e topi da sofferenza atroci che si possono finalmente evitare.” La Lav conclude: “Solo un impegno concreto e un cambio di direzione nei finanziamenti permetterà all’Italia di allinearsi ai partner internazionali, salvando milioni di vite e migliorando l’efficacia della ricerca scientifica”.

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