Amianto nel Torrente Ciaramita. La denuncia di "Progetto Eden"

Amianto nel Torrente Ciaramita. La denuncia di “Progetto Eden”

Giusy Briguglio

Amianto nel Torrente Ciaramita. La denuncia di “Progetto Eden”

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venerdì 12 Ottobre 2012 - 08:36

Rifiuti di ogni genere nella strada che dall'Annunziata porta a Castanea. L'associazione denuncia per l'ennesima volta alle istituzioni la situazione mai adeguatamente attenzionata: "Confidiamo che al più presto, e prima delle piogge autunnali, possa essere fatta un’opera di pulizia e bonifica di queste aree pubbliche per il bene degli spazi verdi e della salute dei cittadini"

La strada che dall’Annunziata porta a Castanea è diventata una vera e propria discarica abusiva. Spazzatura, rifiuti solidi, pali elettrici piegati, erbacce. Non c’è niente che manchi. Certo, a parte la pulizia. Ma a preoccupare maggiormente l’associazione “progetto Eden”, da cui parte l’ennesima denuncia verso la situazione di degrado, è la presenza di amianto sul letto del torrente Ciaramita, dove scorrono le acque piovane che confluiscono al centro abitato, e in altri punti della strada.

Le foto che potete vedere sono state inviate, fa sapere l’associazione, venerdì scorso agli organi competenti perché si decidano a intraprendere dei provvedimenti urgenti e mettere finalmente fine alla grave situazione di rischio igienico-ambientale.

Ma non è la prima volta che le istituzioni vengono avvisate e che il tutto si conclude con un “nulla di fatto”. Quasi un anno fa, nel dicembre 2011, “Progetto Eden” aveva organizzato un incontro a cui avevano preso parte, l’ing. Gaetano Sciacca, Ingegnere Capo del Genio Civile di Messina, il dott. Carmelo Di Vincenzo, responsabile del Servizio Ispettorato ripartimentale delle foreste di Messina e l’assessore alle manutenzioni Pippo Isgrò. Un video aveva mostrato le condizioni del torrente e del quartiere e messo in risalto la problematica della sicurezza del territorio. L’incontro si era risolto con l’impegno delle istituzioni presenti.

“Il “Progetto Eden” più volte si è rivolto per le vie brevi a diversi organi istituzionali, rassegnando ampia documentazione, ma senza alcun risultato concreto e, anzi, ricevendo sempre risposte evasive sulle competenze – scrive infatti l’associazione, che però non si ferma -. Confidiamo che al più presto, e prima delle piogge autunnali, possa essere fatta un’opera di pulizia e bonifica di queste aree pubbliche per il bene degli spazi verdi e della salute dei cittadini, riservandoci, altrimenti, ulteriori e più efficaci azioni”.
Che questa sia la volta buona? Staremo a vedere.

2 commenti

  1. Va bene fare l’opera di pulizia e bonifica,ma la spazzatura non va da sola ad accumularsi.E’ indispensabile prevenire il formarsi di tali accumuli(a costo di piazzare telecamere nei luoghi più remoti) e punire adeguatamente chi ne è responsabile.

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  2. è solo quell’1% di opere non compiute da Buzzy.Fate una raccolta fondi tra di voi,affittate una camion e con ramazza e pala andate a pulire.Poi il 28 ottobre abbiate la cortesia di votare gente seria e non quaqquaraqua cme quelli che avete votato sinora.

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