Quero su bilancio e sviluppo: "Niente miracoli, ma abbiamo un'idea diversa di città"

Quero su bilancio e sviluppo: “Niente miracoli, ma abbiamo un’idea diversa di città”

Eleonora Corace

Quero su bilancio e sviluppo: “Niente miracoli, ma abbiamo un’idea diversa di città”

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mercoledì 10 Aprile 2013 - 11:28

Il candidato alle primarie del centro sinistra Francesco Palano Quero ha spiegato, nel corso di una conferenza stampa, questa mattina, la sua “idea di città” a partire dal bilancio e dallo sviluppo economico

“Non abbiamo una bacchetta magica ma sicuramente abbiamo un idea di città”. Così Francesco Palano Quero, presidente del Quinto Quartiere e candidato alle primarie del centro sinistra, nel corso della conferenza stampa di questa mattina indetta per affrontare il tema, delicatissimo, del bilancio e dello sviluppo cittadino, chiamata in modo suggestivo: la città da ricostruire.

Quero interviene così sul bilancio e sullo spettro del dissesto economico: “Dal punto di vista meramente manageriale il dissesto è sicuramente conveniente, saranno i cittadini a pagarne le conseguenze. Per questo auspichiamo che si possa evitare”.

Quero auspica un’amministrazione diversa, che parta da un vero bilancio – “altro che finanza creativa di Buzzanca” – le idee per un nuovo sviluppo passano per una concreta pianificazione di un economia basata sulla rivalutazione del water front e su un’adeguata gestione del territorio collinare. In questo contesto si inserisce la proposta di istituire e rilanciare il Parco dei Peloritani. E poi energie rinnovabili e green economy, con la costituzione di un distretto delle energie alternative. Obiettivo fondamentale, tra gli altri, per “ricostruire” Messina è darle un nuovo volto, riqualificando la struttura urbana. Soprattutto dovranno essere bonificate le aree più degradate. “Metteremo fine alla parola baracca” ha dichiarato Quero, sottolineando come la non soluzione di certi problemi sia stata finora una vera e propria strategia elettorale praticata dalla vecchia politica. Questo perché “il bisogno” – spiega Quero – “costringe i cittadini a chiedere”. I renziani, tirando le somme, propongono una concreta via di sviluppo per la città basato sul risanamento urbano, green economy e soprattutto razionalizzazione delle spese amministrative.

4 commenti

  1. ?…..niente di nuovo quero…….

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  2. Caro Quero, avrai pure un’idea diversa di Città – e per certi versi anche apprezzabile da quanto ho avuto modo di leggeere –
    Il problema è che sul bilancio non hai proprio nulla da dire perchè non conosci la materia, non hai elementi di valutazione +++++++
    Sei un valido presidente di quartiere, sensibile, attento e interessatamente disponibile ad ascoltare le istanze altrui. Tutto ciò ti fa onore..

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  3. insomma, le solite cose che si ripetono da 70 anni

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  4. Lev Nikolaevich 10 Aprile 2013 19:52

    Ottimo sentire parlare di green economy. In questo contesto, si potrebbero inserire tante iniziative (e prendere un sacco di soldi UE), ad esempio ecoturismo, agricoltura organica, pesca responsabile, centri avanzati di riciclaggio (incluso ri-manifattura), biocommercio – non sono cazzate da frikkettoni, ma attualmente tra i pochi settori che riescano a sopravvivere. E in alcuni casi a prosperare (si veda ad esempio l’impresa Oranfrizer nel catanese (come al solito!), che da qualche anno riesce ad esportare arance organiche in giappone e nel 2011, in piena crisi, è cresciuta del 14%). A livello mondiale invece, i casi attuali di successi “green” in piena crisi sono innumerevoli.

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