Un polo multifunzionale sul mare. Il progetto di Gaetano Sciacca per la Fiera

Un polo multifunzionale sul mare. Il progetto di Gaetano Sciacca per la Fiera

Un polo multifunzionale sul mare. Il progetto di Gaetano Sciacca per la Fiera

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venerdì 27 Aprile 2018 - 06:54

L'idea del candidato sindaco del Movimento 5 Stelle

Un grande “polo multifunzionale” in pieno centro, con un’arena per spettacoli teatrali e cinematografici, uno spazio espositivo per mettere in vetrina i prodotti locali, aree attrezzate per bambini, strutture sportive, attività commerciali, mercati e un museo che racconti e testimoni le eccellenze del territorio, a partire dal rapporto fra Messina e il suo mare.

Inizia dalla riapertura della “Fiera di Messina” il progetto del candidato sindaco del MoVimento 5 Stelle Gaetano Sciacca per riqualificare il waterfront cittadino, con la restituzione dell’area a tutte le forze produttive della città e la creazione di un “mercato metropolitano” che valorizzi il Made in Sicily.

«La Fiera – spiega il candidato pentastellato – va aperta alla cittadinanza per tutto il corso dell’anno e va utilizzata a scopo ricreativo, commerciale e sociale, archiviando l'idea di un'unica società che possa gestire in futuro una porzione di Messina così strategica e rilevante».

Obiettivo del M5S è quello di rilanciare l’area e i padiglioni fieristici nell’ottica di un visione più estesa di rigenerazione urbana, creando un centro attrattivo multiculturale che coinvolga artisti e artigiani, commercianti e maestranze locali, con il duplice intento di restituire agli abitanti una zona nevralgica della città e di generare al contempo un indotto economico “sano”, incentrato sui prodotti enogastronomici del territorio e sulle eccellenze culturali e scientifiche. Senza dimenticare gli innegabili benefici che un progetto di questo tipo comporterebbe per la crescita del turismo: la bonifica e il recupero della Fiera a fini ricreativi potrebbe tranquillamente coesistere infatti con l’idea di un terminal crocieristico, tramite una struttura-hub che consenta lo sbarco in sicurezza dei turisti.

«La priorità – prosegue Sciacca – è far sì che l’area torni nella disponibilità della città, a prescindere dalla titolarità delle aree. Per questo sarà fondamentale l’avvio di un’interlocuzione con l’Autorità Portuale. Il futuro della fiera, inoltre – conclude l’ex ingegnere capo del Genio Civile – è strettamente legato a quello della rada S. Francesco, per la quale è necessaria una bonifica completa per un utilizzo condiviso».

Un commento

  1. Benedetto XVII 27 Aprile 2018 09:21

    Una bellissima nuova idea di vent’anni fa. Che farà la fine della Flotta comunale, dell’ascensore panoramico sul Pilone e dell’autobus ATM per l’aeroporto di Reggio Calabria. Chi pagherà le utenze (luce, pulizia, sorveglianza), la manutenzione ordinaria, le assicurazioni, ecc? Se l’area sarà “restituita alla città”, dovrebbe pagare il Comune … oppure (com’è avvenuto in tante altre parti del mondo) cedere la concessione a una compagnia di navigazione che se la sbroglierà secondo la sua convenienza … ma questa soluzione (pratica e ultraliberista) è compatibile con la filosofia del M5S? Insomma, fino a quando non saranno risolti questi “dettagli”, resteranno chiacchiere da bar. Come la Flotta comunale. In ogni caso, auguri!

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