Consuntivo 2013, dal Consiglio altro tempo alla giunta per correggerlo

Consuntivo 2013, dal Consiglio altro tempo alla giunta per correggerlo

Rosaria Brancato

Consuntivo 2013, dal Consiglio altro tempo alla giunta per correggerlo

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mercoledì 10 Settembre 2014 - 20:41

Il consuntivo 2013, per il quale nel frattempo è arrivato a Palazzo Zanca un commissario ad acta, finirà all'attenzone dell'Aula la prossima settimana. Il Consiglio comunale ha infatti accolto la proposta dell'amministrazione di rinviare l'esame del maxi emendamento che introdurrà le modifiche per superare le criticità finora emerse ed evitare quindi la bocciatura.

Niente Tari in Consiglio comunale, dove invece è stato di scena il consuntivo 2013, dopo l’arrivo del commissario ad acta. Per la verità, proprio per le criticità riscontrate anche dai revisori dei conti e dalla stessa Aula se lo strumento contabile fosse approdato nella seduta di oggi così com’è, senza quindi le necessarie modifiche apportate dall’amministrazione, non avrebbe superato indenne il voto. Così l’amministrazione ha chiesto di poter rinviare all’inizio della prossima settimana l’esame del documento contabile, il tempo necessario per modificarlo, attraverso più emendamenti o un maxi emendamento e superare le criticità riscontrate.

La proposta dell’amministrazione era stata sposata in sede di conferenza di capogruppo, anche se in serata non sono mancate perplessità da parte di alcuni esponenti del Pd, come Antonella Russo “perché presentare un maxi emendamento che di fatto stravolge totalmente la delibera e non invece ritirarla e presentarne una nuova?”, o Simona Contestabile “sono scelte dilatorie per prendere tempo” o ancora Libero Gioveni, Udc contrario ad un rinvio oltre il 12 settembre “E’ come gonfiare un pallone e poi farlo scoppiare. Votare il consuntivo dopo il 12 non darà più alcuna valenza al Piano di riequilibrio”.

Favorevole il resto del Pd come chiarito da Giuseppe Santalco “E’ un atto di responsabilità da parte della giunta per correggere le criticità che sono state riscontrate”, l’Udc e i Democratici riformisti, come chiarito da Elvira Amata “Dobbiamo dare modo all’amministrazione di modificare tenendo conto delle criticità finora riscontrate”.

Messa ai voti dopo un breve dibattito la proposta di rinvio alla prossima settimana dell’esame del consuntivo 2013 è stata approvata. Presenti 28 favorevoli 20 contrari 4 astenuti 4.

Subito dopo si è passati all’esame dell’emendamento al Piano di riequilibrio proposto da Franco Mondello, Udc e che prevede l’istituzione di un organismo indipendente di valutazione proprio per il Piano stesso e per il raggiungimento degli obiettivi da parte dei singoli dirigenti.

“Il decreto Brunetta ha modificato i nuclei di valutazione- ha spiegato Mondello- ed ha costruito un organismo indipendente che ripercorre il vecchio nucleo di valutazione dei dirigenti ma tiene conto del fatto che negli anni passati non aveva ottenuto risultati sul piano del contenimento delle spese. Il decreto prevede un organismo indipendente che può valutare le perfomance dei dirigenti e ritengo si possa applicare per capire se gli obiettivi per il Piano di riequilibrio sono stati raggiunti dai dirigenti o meno”.

Di parere totalmente opposto Nina Lo Presti, Gruppo misto, che parte dal presupposto che la situazione attuale è disastrosa proprio alla luce dei mancati risultati raggiunti: “ E’ evidente- ha detto- la totale incapacità dei dirigenti che hanno dimostrato di non saper gestire in modo endemico i loro ambiti. Io penso che invece di dare un premio che va ad aggiungersi ad un lauto stipendio, chiedo di restituirci quelli che hanno preso negli anni scorsi. Se lo avessimo fatto prima adesso non ci ritroveremmo in queste condizioni disastrose. Se un giorno riusciranno a raggiungere il 100% degli obiettivi allora sì, ma prima restituiscano il maltolto perché non mi pare abbiano mai raggiunto nulla”.

Santalco ha annunciato l’astensione, in linea con la posizione assunta sul Piano di riequilibrio. Contraria Antonella Russo, Pd “Il nulla è il nulla e non si può cambiare in altro. Il Piano di riequilibrio non può essere raddrizzato in nessun modo”. Stessa posizione per Simona Contestabile: “Il Piano di riequilibrio non ha avuto la mia fiducia anche perché non è la giunta a non avere la mia fiducia, quindi anche questo atto di indirizzo non avrà il mio parere favorevole”.

L’atto d’indirizzo proposto da Mondello è stato approvato. Presenti 24 favorevoli 15 contrari 3 astenuti 6

Approvato anche l'emendamento al Piano di rie quilibrio in merito ale spese per il personale delle partecipate.

Rosaria Brancato

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