Disservizi per lavoratori e utenti all'Inps di Messina, la Fp Cgil vuole chiarezza

Disservizi per lavoratori e utenti all’Inps di Messina, la Fp Cgil vuole chiarezza

Disservizi per lavoratori e utenti all’Inps di Messina, la Fp Cgil vuole chiarezza

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lunedì 18 Febbraio 2013 - 10:16

Il Governo ha previsto la riorganizzazione in tutte le sedi nazionali dell'Inps, a Messina però troppi problemi per dipendenti e utenti. La denuncia arriva dalla segretaria della Fp Cgil Clara Crocè che chiede chiarezza su alcuni passaggi di questa vicenda.

Nei mesi scorsi avevano denunciato le conseguenze che ci sarebbero state per personale e utenti a seguito della riorganizzazione dell’Istituto Nazionale di Previdenza voluto dal governo Monti. In tutta Italia si era sollevata la mobilitazione dei dipendenti Inps e anche Messina aveva fatto sentire la sua voce. Adesso i problemi si toccano con mano, sono tanti e riguardano appunto sia i lavoratori sia i cittadini. A segnalarli è la segretaria della Funzione Pubblica Cgil Clara Crocè che ha scritto al Direttore dell’Inps di Messina una nota che elenca tutte le difficoltà a cui quotidianamente si va incontro nella sede messinese dell’istituto.

“Non possiamo non rilevare le enormi difficoltà che l’utenza esterna ha anche per il solo accesso all’informazione da quando la Direzione Provinciale di Messina ha deciso di accentrare tale servizio nel solo stabile di via Vittorio Emanuele, con il risultato che giornalmente si accalcano centinaia di cittadini agli sportelli, con seri rischi anche per la sicurezza fisica sia dell’utenza che del personale addetto all’informazione ai cittadini. Vero è che la riorganizzazione è stata decisa dall’alto per tutte le sedi INPS di Italia, ma è anche vero che nella sede di Messina tale riorganizzazione è stata applicata senza quel minimo di elasticità che avrebbe garantito maggior benefici sia al personale che all’utenza che ogni giorno si presenta agli sportelli dell’Istituto chiedendo risposte esaustive a domande su erogazioni di pensioni, cassa integrazione, disoccupazione” spiega la sindacalista.

A questo si aggiungono altri nodi che riguardano più da vicino i lavoratori e i rapporti sindacali. La segretaria della Fp Cgil parla della mancata comunicazione dei dati statistici trimestrali della produzione da parte delle agenzie e della Direzione Provinciale accompagnata dal rifiuto di produrre tali documento alla richiesta dei rappresentanti sindacale e la totale chiusura della direzione a qualsiasi confronto nei riguardi dei rappresentanti sindacali ed Rsu. “Troviamo scandaloso che siano accadute vicende come l’assegnazione fittizia di personale delle agenzie ad altra sede che nella realtà continuano a lavorare per l’agenzia di appartenenza, con lo scopo dichiarato di migliorare le statistiche di produzione e l’assegnazione delle domande di invalidità civile alle agenzie. Non possiamo fare a meno di stigmatizzare la totale chiusura da parte della Direzione provinciale ad alcune organizzazioni sindacali, privilegiandone solo una. Gli effetti di queste relazioni sindacali non possono che provocare scelte incomprensibili nell’organizzazione del lavoro e nell’assegnazione degli incarichi, dei quali riceviamo contestazioni sui criteri e sulle modalità di valutazione degli obiettivi raggiunti”. La Fp Cgil vuol fare chiarezza quali siano stati i criteri con i quali è stata applicata la riorganizzazione nella sede INPS di Messina e se tali criteri possano essere ritenuti ancor oggi validi.

2 commenti

  1. puzza di bruciato 18 Febbraio 2013 17:26

    Scommetto che anche questo servizio sarà pappato da catania…
    Distretto militare, Arsenale adesso anche INPS a quando la camera di commercio, la banca d’Italia… fate fate pure… tanto oramai messina è diventata terra di conquista…
    Ragazzi da mesi i ns politici manco l’ombra e nemmeno i nuovi eletti all’Ars.. solo crocetta ogni tanto si affaccia… A proposito come è andata a finire la situazione “triscele” si faranno case o si produrrà birra? Questi fari spenti non mi sembrano bene auguranti…

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  2. Meno male che almeno le visite dei medici del servizio Medicina Legale e Fiscale della nostra ASP, avvengono entro breve tempo (misurabile in ore) dall’avvenuta comunicazione di malattia del dipendente da parte del datore di lavoro. Intendo che, comunicando al proprio ufficio, la malattia, mettiamo alle 08,00 del mattino, il controllo avviene 2 ore dopo. Direi non male, davvero non male. Poi c’è un altro aspetto positivo : sul sito dell’INPS, ognuno di noi puo’ consultare certificato, redatto dal proprio medico curante (ed è possibile salvarlo sul proprio computer e/o stamparlo). Questo è progresso.

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