Pollice verso di Filt Cgil, Orsa Uil, Ugl e Fast Messina: la trattativa prosegue per treni e lavoro

Pollice verso di Filt Cgil, Orsa Uil, Ugl e Fast Messina: la trattativa prosegue per treni e lavoro

Pollice verso di Filt Cgil, Orsa Uil, Ugl e Fast Messina: la trattativa prosegue per treni e lavoro

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giovedì 26 Gennaio 2012 - 12:03

“Se fossero confermate le notizie riportate dalla stampa sugli esiti dell’incontro tra il Presidente della Regione Lombardo e il Presidente del Consiglio Monti, circa la vertenza sul trasporto ferroviario e l’occupazione del settore, pur riconoscendo l’impegno del Governatore, l’attenzione alla Sicilia del Presidente Monti, ed il piccolo passo avanti, non potremmo che esprimere un giudizio di insoddisfazione e di insufficienza rispetto alla soluzione individuata. Prevedere il ripristino di un solo treno a lunga percorrenza è infatti, al di là della formulazione tecnica della soluzione – non risolve la vertenza occupazionale, né risponde alle esigenze ed al diritto dei siciliani alla mobilità e alla continuità territoriale”. Così Filt, Orsa Uil, Ugl e Fast Messina commentano le notizie di stampa – ancora non confermate però da alcun documento ufficiale- che prevedono, dopo l’incontro Monti/Lombardo, il ripristino di uno solo dei treni a lunga percorrenza soppressi e nessuna soluzione stabile per i lavoratori licenziati. “Se le cose stanno effettivamente così come riportato da alcuni organi di informazione, c’è sì da riconoscere il passo avanti compiuto rispetto al precedente Governo, che è il Governo che ha determinato questa situazione, ma un passo avanti non sufficiente. Per questo per noi la trattativa prosegue e il 2 febbraio dobbiamo ottenere di più per garantire ai Siciliani pari opportunità di mobilità e di sviluppo con gli altri italiani”, spiegano. “Tra l’altro- si osserva- un solo treno verso Milano o Torino evidentemente lascia invariato sia il nodo occupazionale sia il problema della mobilità”.
E sul nodo mobilità/sviluppo, Filt, Orsa, Uil, Ugl e Fast Messina lanciano l’allarme. Secondo notizie di stampa odierne, i tre vettori aerei operanti in Sicilia, Alitalia, la siciliana Wind jet e Blu panorama, avrebbero siglato un accordo di integrazione. “La conseguenza più immediata di questo accordo sarà ovviamente una riduzione, per omogenizzazione, dell’offerta voli e soprattutto una minore concorrenza nelle tariffe praticate. Insomma per i Siciliani questo accordo si tradurrà in un ulteriore limitazione alla mobilità”.
Per tutti questi motivi, Filt, Orsa, Uil, Ugl e Fast Messina tornano a sottolineare come la vertenza FS non si sia affatto conclusa e, come sempre sostenuto, debba trovare una soluzione nazionale che rispetti il diritto alla mobilità dei siciliani, il diritto allo sviluppo e al lavoro. Una via che passa necessariamente dal ripristino dei treni a lunga percorrenza che collegano la Sicilia con il continente e dalla ricollocazione dei personale licenziato nelle vertenze collegate”.

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