Emergenza scuole “a sua insaputa”, l’assessore Panarello contro tutti: dirigenti, De Cola, imprese

Sullo scontro con i dirigenti per l’emergenza scuola l’assessore Patrizia Panarello non lascia, anzi raddoppia. E già che c’è tira le orecchie anche al collega De Cola e al direttore generale Le Donne.

Esploso il caso delle scuole al gelo e del’interruzione della mensa l’esponente della giunta ne ha per tutti, dimenticando che la programmazione dovrebbe essere uno dei primi compiti di un assessore. In questo caso invece è come se l’emergenza scuola sia scoppiata a sua insaputa.

Sono due le note che la Panarello ha trasmesso oggi: 1)destinata al sindaco, agli assessori, al direttore generale , al ragioniere generale Antonino Cama e ai dirigenti Francesco Ajello e Salvatore De Francesco 2) destinata ai dirigenti scolastici.

Nella prima l’assessore elenca una serie di inadempienze che sarebbero a suo dire al’origine del fatto che a gennaio, “improvvisamente”le scuole si sono ritrovate al gelo, senza forniture di gasolio né manutenzione, e senza il servizio di refezione scolastica (fatto questo già segnalato in anticipo dai sindacati).

Il primo a essere bacchettato è l’assessore Sergio De Cola, sia pure indirettamente, ma quantomeno reo di non saper vigilare sull’operato dei suoi uffici: “comunico all’assessore De Cola che il Dipartimento manutenzione immobili comunali è risultato alquanto impreparato sul tema dei riscaldamenti nelle scuole. E’ evidente che non c’è stata una programmazione adeguata e che per nessun motivo i bambini possono essere lasciati al freddo. Come Amministrazione abbiamo il dovere di trovare soluzioni per tempo e dunque è compito dei Dirigenti segnalare tempestivamente all’organo politico eventuali situazioni di criticità per consentire di assumere adeguate decisioni in merito”.

A mancare secondo la Panarello è stata quindi la programmazione, che però non è stata portata avanti, sempre secondo la nota, dal collega De Cola e che si sarebbe dovuta basare sulle segnalazioni dei dirigenti. Su quest’ultimo fronte l’assessore passa poi all’affondo: “Sul tema del gasolio chiedo al Direttore Generale Le Donne che si faccia chiarezza sulle responsabilità di un provvedimento che è stato fermo due mesi e che ha comportato un tale disservizio nelle scuole cittadine. Ricordo inoltre al Ragioniere Generale Cama che all’ultimo tavolo tecnico nella stanza del Sindaco, la sottoscritta ha segnalato l’urgenza della firma sui provvedimenti che riguardano la mensa, un’ulteriore fornitura di gasolio. Si attende urgentissimo riscontro. Comunico all’ing. Ajello che la Ditta cha sta effettuando le manutenzioni delle scuole non è del tutto efficace dal momento che le scuole continuano a segnalare notevoli disagi. Si chiede pertanto di adottare tutte le misure ordinarie e straordinarie per affrontare l’emergenza. Chiedo infine al dott. De Francesco di monitorare ed accelerare, ove possibile, la fornitura di gasolio negli Istituti che ancora non sono stati raggiunti”.

Come è noto, in assenza del bilancio di previsione 2015, il Comune è in gestione provvisoria, fatto questo che consente di firmare i mandati di pagamento per le sole spese essenziali. La seconda nota della Panarello è destinata ai dirigenti scolastici e nel ribadire le responsabilità dei dirigenti comunali prende le distanze dalla lettera di Ajello in merito all’oggettiva difficoltà, senza risorse, di garantire la manutenzione degli impianti. “La situazione incresciosa che si è venuta a creare è dovuta in larga parte alla mancata approvazione del bilancio 2015, ma anche alla scarsa elasticità dell’Ente nell’affrontare emergenze di questo tipo. A dire il vero la nota indirizzata alle scuole a firma dell’ing. Ajello e dell’ing. Di Bella non doveva essere inviata e, a mio parere, nemmeno concepita ma, in ogni caso, avrebbe dovuto prima essere condivisa con l’Amministrazione, in primis con l’assessore De Cola e con la sottoscritta. Vorrei rassicurare le SS. LL. che, a seguito di numerosi incontri con i soggetti direttamente interessati alla risoluzione del problema, l’ufficio Ragioneria si è impegnato a garantire le somme necessarie per la mensa, la fornitura di gasolio e la manutenzione degli impianti di riscaldamento. Ciò in considerazione del fatto che la Giunta comunale ha dato preciso indirizzo affinché tali servizi, considerati essenziali, debbano essere comunque garantiti”.

Infine l’assessora lancia una proposta seguendo quanto già sperimentato alla Cannizzaro-Galatti ed alla San Francesco di Paola e cioè l’Albo dei volontari d’istituto per le piccole manutenzioni. “Invito tutti gli Istituti comprensivi ad istituire questo Albo che serve ad affrontare la minuta manutenzione in maniera diretta da parte degli Istituti Scolastici. Questo darebbe la possibilità di affrontare piccole emergenze che si possono verificare quotidianamente senza troppe lungaggini burocratiche e di risolvere in tempo reale problemi che seppur a volte di lieve entità tuttavia possono causare persistenti disagi nella popolazione scolastica. Se ritenete l’iniziativa utile e fattibile, io mi impegno a richiedere l’istituzione di un capitolo di spesa specifico (ALVI – Albo dei Volontari di Istituto) da destinare a tutte le scuole che aderiranno all’iniziativa per sostenerle economicamente. Resta inteso che per le medie e grandi manutenzioni la competenza è in capo al relativo dipartimento Manutenzioni .Vi chiedo di comunicarmi disservizi che ancora persistono in merito a questa problematica, affinché io possa sollecitare chi di dovere e trovare soluzioni in tempi rapidi”.

L’emergenza ancora continuerà e nel frattempo il consigliere comunale Udc Libero Gioveni segnala “un paradosso che dimostra una grande superficialità in tema di programmazione! Riguarda il mancato funzionamento dell'impianto di riscaldamento nella scuola media "Giorgio La Pira" di Camaro dove l'impianto è stato realizzato ex novo alla fine dell'anno 2014! Il motivo – prosegue il consigliere è (giusto per restare in argomento) "agghiacciante"! Il nuovo impianto dovrebbe funzionare a gas, ma Palazzo Zanca non ha provveduto a chiedere l’allaccio all’Eni. L’energy manager" di Palazzo Zanca, l'ing. Saglimbeni, mi ha spiegato che il Comune risulta debitore dell’Eni e se si attivasse per l’allaccio si creerebbe un debito fuori bilancio….L’importo speso per la manutenzione straordinaria nel 2014 è stato di ben 339.945,32 euro di cui 261.829,71 euro per il rifacimento degli impianti termici, elettrici ed antincendio! Dopo aver speso un occhio della testa con impianti nuovissimi e funzionali, come si fa a non prevedere una minima somma
per l'allaccio?Questo è frutto solo di negligenza e superficialità, oltre che di una chiara responsabilità politica! Faccio appello all’assessore Cacciola per correre ai ripari, magari con una lettera di scuse ai bambini e alle famiglie”.

Rosaria Brancato