Il sindacato chiederà un nuovo incontro presso l’Ufficio Provinciale del Lavoro con tutte le parti. ll responsabile del laboratorio precisa: «Servizi garantiti per gli utenti»
Stato di agitazione per i lavoratori della Clinica S. Rita. Venerdì scorso, presso i locali della struttura, si è tenuta un’assemblea sindacale, durante la quale è emersa una grave situazione economica. «Nel corso dell’assemblea- dichiarano Clara Crocè Segretario Generale della FP CGIL e Dolores Dessì coordinatrice sanità privata – è emerso che la situazione debitoria della clinica è tale da rischiare il fallimento. Nei prossimi giorni non si eseguiranno più analisi di laboratorio in quanto le aziende farmaceutiche non forniranno più i reagenti, non essendo pagate da molto tempo, con la conseguente chiusura del laboratorio».
«I dipendenti attendono ancora lo stipendio di novembre, mentre gli vengono consegnati CUD che contengono importi comprendenti tutti gli emolumenti spettanti nell’anno precedente, come se gli fossero stati pagati e su cui, se non dovessero essere modificati (come richiesto dalla CGIL), dovranno versare le tasse per intero. Che futuro attende i lavoratori?” si chiedono Clara Crocè, e Dolores Dessì. Se tutto questo non fosse tragico, sembrerebbe comico. Stiamo parlando di una clinica che lavora benissimo che, malgrado tutto, fornisce servizi di qualità, anche grazie alla dedizione dei lavoratori che, nonostante il grave disagio in cui versano, danno il meglio per sopperire a tutte esigenze che, via via, si presentano. La FP CGIL chiederà la riconvocazione presso l’Ufficio Provinciale del Lavoro di tutte le parti: i vertici della clinica, i responsabili dell’Asp e i sindacati.Atteso che nel corso nell’ultimo incontro tenutosi presso l’ufficio provinciale del lavoro non si è assunta alcuna decisione a causa dell’assenza del commissario Poli»
Sulla vicenda interviene intanto per fare chiarezza il direttore responsabile del laboratorio Santa Rita: «Anche se la situazione della casa di cura e’ drammatica il laboratorio e’ tuttora in grado di soddisfare le esigenze degli utenti».
