Messa in sicurezza scuole, Messina assente.L'appello della Cisl a ottobre 2017

Messa in sicurezza scuole, Messina assente.L’appello della Cisl a ottobre 2017

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Messa in sicurezza scuole, Messina assente.L’appello della Cisl a ottobre 2017

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martedì 23 Gennaio 2018 - 08:46

Il 14 ottobre 2017 la Cisl lanciava l'allarme ed invitava il Comune di Messina e la Città Metropolitana ad attivarsi per non perdere le risorse. Appello caduto nel vuoto

Ieri il Genio civile ha resi noti i dati relativi ai Comuni che hanno presentato istanza per gli interventi di adeguamento delle strutture per il rischio sismico. I Comuni sono 17, i progetti riguardano 21 direzioni didattiche per ben 30 plessi. All’appello però mancano il Comune di Messina e la Città Metropolitana e questo nonostante la gravissima situazione dei plessi scolastici.

Eppure sin da marzo 2017 il Genio civile aveva emanato la direttiva e nel frattempo sono anche arrivati i fondi europei. Ad ottobre era stata la Cisl a lanciare l’allarme spiegando che “ la metà degli istituti scolastici mostra criticità strutturali e necessita di opere di manutenzione totale o parziale. Solo il 25% degli edifici è stato costruito con criteri antisismici

Erano i dati-simbolo sull’edilizia scolastica emersi nel corso dell’incontro operativo che la segreteria provinciale della Cisl di Messina ha tenuto insieme alle Federazioni della Scuola (Cisl Scuola) e degli Edili (Filca Cisl) il 14 ottobre 2017.

I dirigenti sindacali avevano lanciato un appello al Sindaco della Città Metropolitana e agli Amministratori dei Comuni della provincia di Messina affinché «non venga sprecato nemmeno un euro delle risorse stanziate per l’edilizia scolastica in Sicilia».

Nel corso dell’incontro, come illustrato anche da un comunicato stampa trasmesso sempre il 14 ottobre, erano state indicate le possibili strade da seguire per individuare le risorse: “a cominciare dai 25 milioni di euro di contributi, attraverso la Regione Siciliana, per l’esecuzione di indagini diagnostiche, messa in sicurezza e riqualificazione degli Istituti scolastici statali, la cui scadenza è stata prorogata al 30 novembre 2017, con adempimenti preliminari entro il 24 novembre 2017. Quindi ci sono ben 115 milioni di euro del Bando Pon per la presentazione di proposte progettuali per l’adeguamento e miglioramento sismico delle scuole, interventi volti all’ottenimento dell’agibilità, bonifica dell’amianto e di altri agenti nocivi, accessibilità e superamento delle barriere architettoniche, efficientamento energetico. Fino al 20 novembre i responsabili degli Enti Locali dovranno accreditarsi per la presentazione delle candidature sul sito del ufficiale del Miur Area Fondi Strutturali. Infine, altra possibilità, sono i 12 milioni di euro per la realizzazione di “Scuole innovative – Poli per l’infanzia 0-6 anni”. La manifestazione d’interesse dovrà essere presentata dagli Enti Locali all’Assessorato Regionale all’Istruzione e Formazione Professionale, entro e non oltre le ore 12 del 13 novembre 2017”.

Un mare di risorse disponibili se solo gli uffici di Palazzo Zanca e Palazzo dei Leoni si fossero attivati in tempo. Invece, a quanto pare, nonostante le direttive del Genio Civile, nonostante la segnalazione e l’appello della Cisl, nessuno ha pensato di attivarsi e reperire fondi.

Nessuno ha fatto nulla

«E’una grande opportunità per il miglioramento delle scuole, per la sicurezza di chi le frequenta ovvero studenti, lavoratrici e lavoratori e per rimettere in moto l’economia locale soprattutto in un settore come quello dell’edilizia che ha subìto in questi anni gravissime perdite occupazionali- sottolineavano ad ottobre il segretario generale della Cisl Messina, Tonino Genovese e i segretari provinciali di Cisl Scuola, Carmelo Cardillo, e Filca Cisl, Giuseppe Famiano- È un’occasione che il nostro territorio non può sprecare e ciascuno deve fare la propria parte, superando la farraginosità burocratica che affossa lo sviluppo dell’economia e delle imprese rallentando tutta la macchina pubblica».

La Cisl, insieme alla Cisl Scuola e alla Filca Cisl, invitava quindi gli Amministratori della Città Metropolitana e dei Comuni a vigilare affinché si predisponessero le procedure per la partecipazione agli Avvisi, supportando gli Uffici Tecnici comunali e della Città Metropolitana.

L’appello è caduto nel vuoto. Nessun progetto è stato presentato per il Bando Pon, con la conseguenza che abbiamo perso milioni di risorse.

R.Br.

Un commento

  1. Credo che questa sia la dimostrazione lampante ed incontestabile dell’inefficienza, della mediocrità, del totale disinteresse verso le esigenze e le necessità, anche indispensabili, della città e dei cittadini.
    Ci sono delle responsabilità evidenti da parte della città Metropolitana e del Comune di Messina. Si evince che più volte è stata richiamata l’attenzione sulla possibilità importantissima di ammodernare e mettere in sicurezza i plessi scolastici della città, frequentati dai nostri figli, senza che nessuno si sia interessato.
    Messina ha bisogno di politici veri, con gli attributi, che siano capaci e rispettosi delle esigenze della città. Non importa il colore politico, conta la capacità, l’impegno e il risultato.

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