Fallimento Ascom, udienza preliminare il 19 novembre

Fallimento Ascom, udienza preliminare il 19 novembre

Alessandra Serio

Fallimento Ascom, udienza preliminare il 19 novembre

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lunedì 19 Ottobre 2015 - 22:30

Il consorzio fidi voluto dal'ex deputato sodo Roberto Corona fu al centro dell'inchiesta romana su alcune operazioni immobiliari. Sei milioni di euro il buco di bilancio che portó al fallimento, dichiarato nel 2013.

Sarà celebrata il prossimo 19 novembre l’udienza preliminare sul fallimento dell’Ascom service, dichiarato il 31 luglio 2013 dal Tribunale di Messina -il giudice delegato Orifici. L’istanza di fallimento era stata presentata dalla Procura di Roma che nel 2012 aveva chiesto ed ottenuto l’arresto dell’ex deputato PdL Roberto Corona, coinvolto nell’inchiesta su false polizze fideiussorie in parte gestite appunto dalla società di servizi, una sorta di costola di ConfCommercio creata appunto per volontà di Corona.

La procedura di fallimento era stata trasferita da Roma a Messina per competenza territoriale. Ecco alcuni dei motivi della richiesta di fallimento che i magistrati romani indicarono nella richiesta. Per esempio il fatto che “… è emersa l’esistenza di un debito pari a 4.977.774 di euro verso istituti di credito (Unicredit corporate bank) per fidejussioni prestate a soggetti insolventi e conseguente escussione da parte degli istituti di credito della Ascom Finance, che non è in grado di adempiere alle proprie obbligazioni, come emerge dagli accertamenti svolti dalla filiale Unicredit di Roma Centro ove il suddetto Confidi intratteneva il rapporto bancario”.

Il liquidatore nominato nel 2012, il commercialista Enzo Barilà, stimó in 6 milioni di euro il buco di bilancio complessivo del consorzio fidi.

Dopo il fallimento la relazione del giudice e le note della curatela finirono sul tavolo del sostituto procuratore Fabrizio Monaco, il quale ricevette, e a sua volta in parte trasmise, documenti dai colleghi della Capitale.

Le parti offese individuate sono la Confcommercio di Messina, assistita dallo studio legale dell’avvocato Ernesto Fiorillo, insieme alla curatela fallimentare Ascom, affidata all’avvocato Domenico Cataldo. L’Unione generale dei commercianti, ora guidata da Carmelo Picciotto, chiederà in udienza di potersi costituire parte civile.
Alessandra Serio

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