La Procura apre un'inchiesta sulla morte di Daniele Santamaria. Il Papardo si difende: "Ha atteso solo dieci minuti"

La Procura apre un’inchiesta sulla morte di Daniele Santamaria. Il Papardo si difende: “Ha atteso solo dieci minuti”

La Procura apre un’inchiesta sulla morte di Daniele Santamaria. Il Papardo si difende: “Ha atteso solo dieci minuti”

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domenica 22 Aprile 2012 - 12:52

La Procura ha aperto un'inchiesta sulla morte del 40enne messinese Daniele Santamaria. L'uomo ha atteso circa mezz'ora per essere visitato al pronto socorso del Papardo. Poi è morto sotto gli occhi del padre. Oggi acquisita la cartella clinica dai Carabinieri. Domani sarà conferito l'incarico per l'autopsia. Ma il Papardo si difende : "Era in codice verde, ha atteso non più di dieci minuti".

E’ scattata l’inchiesta della Procura di Messina per individuare le cause e le responsabilità della morte di Daniele Santamaria. Il 40enne, ex guardia giurata del villaggio Matteotti, è spirato ieri mattina al pronto soccorso del Papardo dopo aver atteso inutilmente di essere visitato.
La moglie e la figlia diciottenne hanno presentato un esposto ai Carabinieri facendo scattare l’inchiesta. I Militari dell’Arma stamattina al Papardo hanno acquisito la cartella clinica e proceduto dei sanitari che si sono occupati di Santamaria. Intanto la salma è stata trasportata all’obitorio del Policlinico dove quasi sicuramente domani sarà eseguita l’autopsia. Domani mattina il sostituto procuratore Maria Pellegrino, titolare del fascicolo, conferirà l’incarico al consulente della Procura. I familiari della guardia giurata vogliono sapere se l’uomo poteva essere salvato con un intervento tempestivo da parte dei medici. Santamaria è giunto al pronto soccorso del Papardo alle 4,20 accompagnato dal padre. Accusava forti dolori al braccio sinistro ed alla spalla e –secondo quanto indicato nella denuncia- ha spiegato ai responsabili del servizio di ricezione che si sentiva male e che i dolori aumentavano e che aveva urgente bisogno di un medico. Per tutta risposta sarebbe stato invitato solo ad attendere. Dopo mezz’ora d’inutile attesa Daniele Santamaria si è accasciato ed è morto. Una ricostruzione contesta dai vertici dell’azienda Papardo. oggi dall’ospedale è arrivata la replica. “Il paziente ha atteso solo dieci minuti prima di essere ricevuto – ha detto Francesca Parrinello, direttrice sanitaria del Papardo – I medici hanno valutato il caso come codice verde, non ritenendolo grave. I sanitari, dopo il malore, hanno provato invano a rianimarlo”.

5 commenti

  1. ed e’ proprio questo il problema.
    dieci minuti o mezzora non hanno significato …………in un raffredore, ma per un paziente con forti dolori al braccio ed alla spalla sono la differenza tra la vita e la morte.
    VORREI SAPERE SE C’E’ LA SEZIONE CEPU ORA A MEDICINA.
    VORREI SAPERE COME E PERCHE’ UN DOLORE ACUTO A BRACCIO E SPALLA SIANO CONSIDERATI “CODICE VERDE”.
    AL POLICLINICO BIOSGNA ARRIVARE CADAVERI IN STATO AVANZATO PER SPERARE IN UN “CODICE ROSSO?”

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  2. rosario musico 22 Aprile 2012 17:14

    e’ assolutamente vergognoso quello che dobbiamo subire….ho capito che in questa citta’ non credono se qualcuno sta male veramente, a meno che gli si muoia davanti agli occhi….come e’ possibile alle ore 4,20 non ci fosse un medico che potesse tempestivamente visitare il paziente? e poi su quali valutazioni usano i codici, se nessuno lo aveva visitato? chi decide allora i codici?? condoglianze sentite alla famiglia…..

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  3. la zappa ed il badile e poi dodici ore al giorno sotto il sole e la pioggia cosi questi signorini avranno tempo pure loro di morire

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  4. Giuseppe Trimarchi 22 Aprile 2012 22:10

    Siamo stanchi di avere questi medici che hanno preso la laurea con le raccomandazioni, è ora di dire basta a tutto questo schifo che è diventata questa città, è rimasta un po’ di dignità al messinese? o se la deve vedere scomparire davanti senza fare nulla? quelli che sbagliano DEVONO pagare! e i poteri forti e occulti che sono presenti in questa città DEVONO finire!
    Porgo anche io le mie condoglianze alla famiglia ,e vi lascio con un interrogativo: ma a quante morti dovremo assistere prima che le cose cambino?

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  5. Giuseppe Trimarchi 22 Aprile 2012 22:22

    mi volete pubblicare i miei interventi? o devo mettere pure voi negli incompetenti di messina?

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