Il sindaco Cateno De Luca torna dalla riunione palermitana con l'assessore regionale Marco Falcone annunciando 100 milioni di euro per l'Agenzia comunale per la casa da poter spendere per cancellare le baracche a Messina
Ieri ha fissato un cronoprogramma serratissimo per cancellare decenni di ignavia e abbandono sul fronte risanamento. Oggi la riunione a Palermo per iniziare a mettere in piedi la programmazione degli strumenti che serviranno a liberare Messina dalle baracche. Per il sindaco Cateno De Luca entro il 31 dicembre non ci dovrà essere neanche più l’ombra di una baracca o di una casetta in città. E per fare questo entro il 31 ottobre tutte le famiglie che ancora oggi vivono nei quartieri-baracca saranno sgomberate e avranno un nuovo dignitoso alloggio.
In che modo? Nel programma di De Luca c’è sempre stata l’Agenzia comunale per la casa e sarà questo l’organo che sovrintenderà ogni prossima mossa sul fronte del risanamento.
Se n’è discusso oggi a Palermo, durante un incontro con l’assessore Marco Falcone: «Ok per l’agenzia comunale con circa 100 milioni di euro di dotazione per realizzare o acquistare oltre 1000 alloggi» annuncia De Luca.
Il sindaco torna a Messina con la notizia che la Regione è pronta a trasferire 100 milioni di euro già entro la fine di agosto, se intanto a Palazzo Zanca verrà costituita l’Agenzia e il consiglio comunale approverà lo statuto di costituzione.
«L’assessore Marco Falcone, -spiega sempre De Luca- nel condividere la forte iniziativa rappresentata dalla mia ordinanza sindacale di sgombero e demolizione delle baracche (VEDI QUI), si farà portavoce nei confronti del Presidente Musumeci per la dichiarazione dell’emergenza abitativa».
Quindi la linea sembra essere comune, anche se a questo punto appare urgente definire tutte le procedure per creare l’Agenzia che di fatto, come prevede l’art. 62 dell’ultima legge finanziaria regionale, svolgerà le funzioni attribuite al Comune e all’Istituto autonomo case popolari (IACP) di Messina dalla famosa legge regionale 6 luglio 1990.
Ha presenziato al confronto anche l’assessore regionale all’autonomie locali Bernadette Grasso, che ha confermato la volontà del governo regionale di voler contribuire a risolvere una questione che si trascina da anni per ridare dignità a tante famiglie che da troppi anni vivono in condizioni di disagio e degrado.
Intanto però bisogna istituire l’Agenzia. E subito dopo si potrà vedere se gli impegni si tramuteranno davvero nelle risorse necessarie, ferme da decenni, per affrontare e risolvere il problema risanamento.
Francesca Stornante