L'Abi ribadisce l'affidabilità del sistema bancario italiano

L’Abi ribadisce l’affidabilità del sistema bancario italiano

Giuseppe Spano

L’Abi ribadisce l’affidabilità del sistema bancario italiano

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domenica 27 Gennaio 2013 - 22:42

Conclusa a Messina la sesta tappa, la prima dopo le dimissioni del presidente Giuseppe Mussari. Protagonisti dell'appuntamento alcuni dei maggiori rappresentanti del mondo creditizio italiano, tutti concordi nel sostenere la solidità della rete bancaria italiana

Si è svolta a Messina la sesta tappa del Road Show Italia promossa dall’Associazione bancaria italiana per affrontare le tematiche legate al sistema bancario ed al suo rapporto con imprese, cittadini ed istituzioni in un momento in cui gli istituti di credito sono al centro di critiche e dubbi sul loro modus operandi nel mondo finanziario.
Protagonisti dell’appuntamento alcuni dei maggiori rappresentanti del mondo creditizio italiano, tutti concordi nel sostenere la solidità e l’affidabilità della rete bancaria italiana, una realtà che non corre alcun rischio “derivati” perchè la presenza dei titoli tossici, che hanno messo in ginocchio varie banche straniere, in Italia rappresenta solo una quota minima.
Questa la linea d’intervento del direttore generale dell’Abi, Giovanni Sabatini, che sul caso Monte dei Paschi ha ribadito trattarsi di un singolo episodio, un caso isolato che non deve far mutare il giudizio sull’efficacia dei sistemi di controllo realizzati dalla Banca d’Italia che da sempre vigila con efficienza e rigore sul sistema finanziario nazionale.
Per Sabatini la tenuta della struttura finanziaria in Italia, in un periodo di profonda crisi finanziaria, è il risultato proprio del rigore nel controllo sulle banche italiane, da sempre vocate all’erogazione di finanziamenti a imprese e famiglie, un sistema che ha contribuito in modo determinante alla salvaguardia non solo dell’economia ma anche dei risparmi delle famiglie italiane.
Questa la posizione ufficiale dell’Associazione bancaria italiana esposta nel corso del meeting del Palacultura, una tesi che, nonostante tutto, trova vari oppositori nello stesso mondo economico italiano che imputano alle banche italiane la responsabilità di scelte depressive tese alla tesaurizzazione della raccolta dei depositi, delle obbligazioni bancarie e di quella proveniente dalla BCE, anzichè all’impiego a beneficio dell’economia mentre le erogazioni seguono metodi eccessivamente selettivi ed i costi dell’intermediazione e dei servizi bancari sono molto più elevati che all’estero.

(Giuseppe Spano’)

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