Roccalumera. Consulta e Comitati di quartiere, Asmundo: "Il merito è solo dell'Amministrazione"

Roccalumera. Consulta e Comitati di quartiere, Asmundo: “Il merito è solo dell’Amministrazione”

Carmelo Caspanello

Roccalumera. Consulta e Comitati di quartiere, Asmundo: “Il merito è solo dell’Amministrazione”

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lunedì 25 Febbraio 2019 - 10:31

Perentoria replica del vicesindaco al j'accuse della minoranza

ROCCALUMERA – “La minoranza non può prendersi meriti che non ha in merito alla Consulta giovanile e ai Comitati di quartiere. Il via libera del Consiglio è frutto del lavoro dell’Amministrazione guidata dal sindaco Argiroffi”. Replica così il vicesindaco e assessore ai Servizi sociali al Comune di Roccalumera, Miriam Asmundo alle dichiarazioni della minoranza (Rita Corrini, Tiziana Maggio, Ivan Cremente e Antonio Scarci) per l’ok dell’aula a delle mozioni presentate dall’opposizione.

“I consiglieri di minoranza – esordisce Asmundo – si accreditano come promotori di iniziative che senza il loro impulso non avrebbero trovato ingresso nella gestione dell’Amministrazione attiva. Niente di più falso. La consulta giovanile, unitamente ai comitati di quartiere, è un progetto dell’Amministrazione Argiroffi, discusso in campagna elettorale. Sicché, è una iniziativa che non appartiene a Corrini e compagni e per essa gli stessi non possono fregiarsi di alcun merito. Piuttosto, occorre dire che nel corso dell’adunanza consiliare la minoranza ha fatto una magra figura, in quanto la stessa si è presentata con un documento che ha riguardato il regolamento attinente a detta consulta, dimenticando che già agli atti del comune esiste un regolamento approvato dalla vecchia maggioranza nel 2005, tra le cui fila sedeva l’attuale capo dell’opposizione Rita Corrini, la quale, malgrado è solerte nel voler cogliere deficit nell’azione dell’Amministrazione attiva, alle volte è colta da vuoti di memoria”.

Il vicesindaco sostiene che i consiglieri di minoranza “hanno rumoreggiato, affinché il regolamento esistente venisse cambiato, malgrado esso non fosse all’ordine del giorno, mostrando a l’approssimazione della loro azione politica. Senza contare che il regolamento attinente alla consulta giovanile è rimasto in giacenza per anni e solo oggi chissà perché Corrini e compagni sentono il bisogno di attuarlo, accreditandosi come promotori originali, pur essendo rimasti dormienti per anni”.

L’attenzione si sposta poi sul pacco alimentare. “Tengo a sottolineare – chiosa Asmundo – che detta iniziativa non può essere evasa in base ai suggerimenti provenienti dalle fila della minoranza, i cui esponenti hanno chiesto che la gestione venisse affidata ad una associazione privata, ma essa va prodotta in base alle regole fissate dalla comunità europea, che impone di affidare la gestione del servizio ad Enti caritativi accreditati, convenzionati ed iscritti nell’elenco delle organizzazioni partner di Agea. Cosa che l’ufficio dei servizi ha fatto”.

Infine si passa all’aspetto politico degli attacchi dell’opposizione. “Non vi è alcun tipo di scollamento – incalza Miriam Asmundo – tra il sindaco, la sottoscritta ed il Consiglio comunale. Contrariamente a quanto asseriscono i consiglieri di minoranza, tra l’azione della Giunta e quella del Consiglio comunale vi è totale condivisione di intenti. L’opposizione punta a cogliere dissensi inesistenti e probabilmente auspica fratture all’interno dell’Amministrazione attiva, per ottenere un qualche ritorno politico. Intenti smentiti dai fatti e dai documenti approvati dagli organi istituzionali, nei quali la volontà di assessori e consiglieri di maggioranza è espressa con l’unanimità dei voti”.

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