Roccalumera. "I cittadini non sono un bancomat", minoranza critica il Bilancio

Roccalumera. “I cittadini non sono un bancomat”, minoranza critica il Bilancio

Carmelo Caspanello

Roccalumera. “I cittadini non sono un bancomat”, minoranza critica il Bilancio

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lunedì 09 Settembre 2019 - 09:11

"Dall'esame del Consuntivo 2018 si evince che le tasse continuano ad essere gravose tanto che l’elevata pressione fiscale comporta la difficoltà da parte dei cittadini di versare puntualmente le imposte"

ROCCALUMERA. Le scelte politiche contenute nel Bilancio consuntivo 2018, approvato in aula con i soli voti della maggioranza, non sono piaciute ai consiglieri di opposizione. “L’Amministrazione comunale – sostengono gli esponenti della minoranza (in aula erano presenti Rita Corrini, nella foto e Tiziana Maggio) – non può considerare i cittadini come un bancomat”.

“Dall’esame del rendiconto – spiega il capogruppo Corrini – si evince che le tasse continuano ad essere gravose tanto che l’elevata pressione fiscale comporta la difficoltà da parte dei cittadini di versare puntualmente le imposte. Ciò determina il continuo ricorso all’anticipazione di tesoreria che si mantiene costantemente a livelli alti con aggravio di spese a carico dei contribuenti. La spesa per manifestazioni si aggira attorno a 120mila euro e per quanto riguarda gli investimenti, si registra un incremento della spesa dei mutui mentre sarebbe auspicabile il ricorso a finanziamenti europei, statali e regionali per realizzare gli interventi utili alla collettività”.

La minoranza sostiene inoltre che “nonostante la diminuzione delle spese relative al personale e alla gestione dei rifiuti per diverse centinaia di migliaia di euro, la situazione finanziaria dell’ente non tende a migliorare”. E non ha condiviso la manovra “a prescindere da ogni valutazione tecnica, dello stralcio di circa 85mila euro relativi ai depositi cauzionali per i contratti di fornitura idrica da restituire ai contribuenti. Tale manovra –chiosa Corrini – è indicativa, ancora una volta, della scarsa considerazione da parte dell’attuale amministrazione per le finanze dei cittadini orientando la spesa pubblica al finanziamento di manifestazioni e sagre.

I dubbi sull’equilibrio finanziario

Le superiori criticità, oltre a far sorgere forti dubbi in merito all’equilibrio finanziario dell’ente – incalza il capogruppo – hanno comportato il nostro voto in quanto non abbiamo condiviso le scelte politiche dell’Amministrazione guidata dal sindaco Gaetano Argiroffi che, purtroppo, continua a considerare i cittadini contribuenti come un bancomat da cui attingere al bisogno. Noi ci siamo per programmare il futuro e lo sviluppo del nostro paese ma non per navigare a vista”.

In conclusione Corrini ricorda che il Consuntivo “è giunto in Consiglio comunale in ritardo, motivo per il quale è stato commissariato per il secondo anno consecutivo”. E che “il rendiconto 2018 ha avuto il parere negativo del Revisore dei conti”.

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