La “Beach Rock” di Ganzirri, ambiente costiero unico in tutto il Mediterraneo

Lungo le coste siciliane e calabresi che si affacciano sull’imboccatura settentrionale dello Stretto di Messina è presente un ambiente costiero di notevole interesse, che per la sua particolare origine e struttura, non può certo passare inosservato. Si tratta di un tratto esteso di costa compreso tra capo Peloro e Ganzirri, interessato dalla presenza di una particolare panchina rocciosa che dalla linea di spiaggia si porta fino a diversi metri di profondità. Proprio qui la costa assume un aspetto, davvero singolare, grazie alla formazione naturale del caratteristico Beach Rock, conosciuta anche come la Roccia dello Stretto di Messina.

In sostanza la Beach Rock non è altro che un pezzo di spiaggia che si è trasformata in roccia per mezzo di un processo che in geologia prende il nome di diagenesi precoce e che consiste nella variazione di un deposito sabbioso, ghiaioso e ciottoloso (la spiaggia), in un conglomerato cementato, per l’effetto di infiltrazione delle acque marine, meteoriche o di organismi che lo consolidano attraverso processi di cementazione e di ricristallizzazione di natura prevalentemente carbonatica. All’interno di questo strato roccioso che si estende fino a pochi metri sotto la superficie marina, unico in tutto il bacino del Mediterraneo, difatti sono presenti varie specie di molluschi, conchiglie, crostacei, alghe e piante marine dalle varie forme che, con i loro colori riescono a regalare dagli effetti cromatici straordinari, specie in alcuni periodi dell’anno. Dal punto di vista biologico ed ambientale la formazione della Beach Rock è fondamentale per la grande varietà di forme di vita che si vengono ad impiantare e che vengono ospitate. Gli organismi costruttori per impiantarsi e crescere hanno sempre bisogno di un substrato duro che ne assicuri la stabilità, specie durante le mareggiate che caratterizzano la stagione invernale.

Daniele Ingemi