Rottamazione fiscale. De Luca: "Agevolazioni applicate già mesi fa"

Rottamazione fiscale. De Luca: “Agevolazioni applicate già mesi fa”

Redazione

Rottamazione fiscale. De Luca: “Agevolazioni applicate già mesi fa”

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giovedì 04 Luglio 2019 - 17:53

Il sindaco replica all'ex consigliere comunale Zuccarello

MESSINA – “Da pochi giorni è scaduto il termine per l’adesione della rottamazione dei tributi locali ai sensi del “Decreto Crescita” approvato dal Consiglio dei Ministri e che dava possibilità agli Enti Locali di dare l’opportunità ai cittadini di cancellare Sanzioni e Interessi sui debiti comunali” ma il Comune di Messina non ha aderito. Così l’ex consigliere comunale Daniele Zuccarello lamentava un’opportunità non sfruttata.

Pronta la replica del sindaco Cateno De Luca, insieme al dirigente del Dipartimento Tributi, Antonino Cama: “La normativa citata non poteva essere applicata al Comune di Messina. Il Decreto crescita n. 34 del 30 Aprile 2019, convertito con modificazione dalla legge 28 Giugno 2019 n.58, ha previsto all’art. 15 per le entrate, anche tributarie, delle regioni, delle province, delle città metropolitane e dei Comuni, non riscosse a seguito di provvedimenti di ingiunzione fiscale ex Regio Decreto 14 aprile 1910, n.639, notificate negli anni dal 2000 al 2017, la possibilità, entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore del Decreto, di disporre mediante l’adozione di appositi atti, l’esclusione delle sanzioni relative alle predette entrate. Si tratta di un provvedimento che doveva riequilibrare le agevolazioni che la normativa già prevedeva (art. 3 del D.L. 23 ottobre 2018, n. 119 convertito con modificazione dalla Legge 17 dicembre 2018, n. 136) per gli Enti che riscuotono a mezzo ruolo, parificandole. Negli anni presi in considerazione dal Decreto (2000-2017) il Comune di Messina ha sempre riscosso a mezzo ruolo (vale a dire con cartella ex D.P.R. n. 602/73); pertanto tale normativa, riguardante – lo si ribadisce – esclusivamente i Comuni, le Province e le Città metropolitane che hanno riscosso a mezzo ingiunzione fiscale ex R.D. n. 1939 del 1910 dal 2000 al 2017, non avrebbe potuto essere applicata. Ma, come già detto, ciò non significa che i contribuenti messinesi siano stati penalizzati, anzi gli stessi hanno già potuto usufruire delle medesime agevolazioni, ben prima che venisse emanato il Decreto Crescita, visto che la normativa agevolativa riguardante la riscossione a mezzo ruolo è stata esitata alcuni mesi prima del Decreto Crescita”.

In conclusione, “il Comune di Messina non doveva attivarsi in alcun modo, visto che la normativa nazionale era dedicata esclusivamente agli Enti che hanno riscosso tramite ingiunzione fiscale dal 2000 al 2017. Probabilmente, la possibilità di denigrare l’amministrazione De Luca di fronte alla comunità era troppo ghiotta per lasciarsela sfuggire, anche se la notizia, in realtà, era una fake news”.

Un commento

  1. A parte il fatto, gravissimo, che eventualmente avrebbe dovuto segnalarlo prima della scadenza, Zuccarello ha perso un ‘altra occasione per tacere.

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