Il prof. Antonio Saccà, autore della silloge poetica intitolata, ha avuto il piacere di animare il pomeriggio culturale, raccontando fatti e aneddoti della sua storia romana, città dove vive e opera e di quella messinese, città dove è cresciuto. Un variopinto e interessante escursus storico culturale sugli incontri con Pasolini, Sciascia, Guttuso, Moravia la Morante
Presentato nel salone delle bandiere del Comune di Messina il libro “Prima che il tempo muoia” di Antonio Saccà edizioni Artescrittura. L’evento culturale si è svolto nell’ambito degli appuntamenti ideati e condotti dalla poliedrica poetessa Fortunata Cafiero Doddis, denominati “Lo specchio delle identità”.
I lavori sono stati aperti dal saluti fatti dal presidente del CAST Cultura, Arte, Sport e Turismo, Lillo Alessandro. La poetessa Cafiero Doddis ha presentato l’ospite aprendo il dialogo con il pubblico, un modo diverso di presentare l’opera e l’autore, che ha permesso di far entrare in “connessione” i presenti, con un dialogo garbato e interessante.
Il prof. Antonio Saccà, autore della silloge poetica intitolata, ha avuto il piacere di animare il pomeriggio culturale, raccontando fatti e aneddoti della sua storia romana, città dove vive e opera e di quella messinese, città dove è cresciuto. Un variopinto e interessante escursus storico culturale sugli incontri con Pasolini, Sciascia, Guttuso, Moravia la Morante, stimolato da letture e domande fatte dalla Cafiero Doddis e dalla giornalista Laura Simoncini. Interessanti gli interventi del pubblico presente, dal giornalista Domenico Interdonato, dai poeti Graziella Lo Vano e Filippo Scolareci, assieme a tanti altri cultori della poesia.
L’evento culturale è stato allietato da alcuni intermezzi musicali eseguiti, con maestria dal “Duo gemelle Palazzolo”, Simona e Sabrina hanno incantato il pubblico, con le note sublimi delle loro Arpe celtiche.
