La triade Ardizzone, Beninati, Buzzanca contro Russo: «Lunedì ha celebrato il funerale del Polo oncologico»

La triade Ardizzone, Beninati, Buzzanca contro Russo: «Lunedì ha celebrato il funerale del Polo oncologico»

Danila La Torre

La triade Ardizzone, Beninati, Buzzanca contro Russo: «Lunedì ha celebrato il funerale del Polo oncologico»

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sabato 21 Aprile 2012 - 13:54

I tre deputati regionali d'opposizione, in quota Udc e Pdl, prendono di mira l'assessore regionale alla Sanità per aver letteralmente azzerato i posti letto previsti nel progetto sul Centro specializzato. Silenzio dagli altri partiti e, intanto, la mobilità sanitaria cresce

Vederli tutti e tre attorno allo stesso tavolo, per di più animati dal medesimo sentimento, è già una notizia. Giovanni Ardizzone, deputato all’Ars dell’Udc, Nino Beninati anche lui deputato regionale ma del Pdl,così come Giuseppe Buzzanca, nel suo doppio ruolo di sindaco e deputato, questa mattina hanno incontrato la stampa, nella sala giunta di Palazzo Zanca, per un’ “operazione verità”, così l’hanno testualmente definita, sul Polo oncologico d’eccellenza di Messina .

Secondo i tre esponenti politici, il Centro specializzato di oncologia presso l’ospedale Papardo è morto ancora prima di nascere e con lui i 173 posti letto previsti nel progetto, che nel 2005 era stato finanziatiodal Ministero della Salute con quasi 31 milioni di euro, a cui si erano aggiunti 10 milioni di euro a seguito di un accordo di programma Stato- Regione.

« Lunedì mattina – hanno dichiarato all’unisono Ardizzone, Beninati , Buzzanca – è stato celebrato dall’assessore regionale alla sanità Massimo Russo il funerale del Polo oncologico d’eccellenza ». Il riferimento temporale è da collegare all‘inaugurazione in pompa magna dei reparti di Radioterapia, Medicina Nucleare PET-TC presso l’ospedale Papardo (vedi articolo correlato) , avvenuta alla presenza anche del presidente della commissione sanità all’Ars Giuseppe Laccoto, che è stata vissuta dai tre deputati come un vero e proprio smacco nei confronti della città, una mistificazione in piena regola del reale scippo compiuto ai danni della sanità messinese perché quei reparti – hanno sottolineato ancora i tre deputati – non hanno ragion d’esistere senza il polo oncologico. Radioterapia e oncologia – ha detto Buzzanca – devono camminare a braccetto, essendo la radioterapia a servizio dell’oncologia e se non ci sono posti letto da garantire ai malati oncologici, quei reparti, che il sindaco ha addirittura definito obsoleti, rimangono fini a stessi .

Ma dove sono finiti i 173 posti letto previsti nel progetto? Secondo Ardizzone, Beninati e Buzzanca sono stati letteralmente azzerati dall’assessore Russo con decreto assessoriale n. 0748/1C, con cui è stato, di fatto, cancellato il Polo oncologico di Messina. Nel suddetto atto, infatti, non c’è alcun riferimento alla realizzazione del centro specialistico né al finanziamento pubblico da parte del Ministero né ai 173 posti letto. Con un colpo di mano dell’assessore – hanno spiegato i tre onorevoli – è stato spazzato via il Centro oncologico, per il quale tutta la classe politica messinese si è battuta a partire dal 2002 ed è stato disatteso l’art.23 , comma secondo, della L.23 della legge regionale 5 del 2009 riguardante le “ Norme per il riordino del servizio sanitario regionale”, che salvava il Centro di eccellenza oncologico messinese nonostante lo scioglimento della Fondazione ‘Saverio D’Aquino’ di Messina, cui faceva capo il centro, così come quella di altre due Fondazioni, una di Catania e l’altra di Palermo.

Quello che si era riusciti a salvare durante la fase legislativa, hanno commentato i tre deputati, è stato distrutto dall’assessore Russo , che – ha sottolineato Beninati – potrebbe doverne rispondere di fronte all’autorità giudiziaria per il mancato rispetto della normativa e il relativo danno erariale provocato.

Ma dopo le pesanti accuse lanciate oggi contro l’assessore Russo quali iniziative intendono promuovere i tre deputati? Alla domanda risponde Beninati: «Sarà sottoscritto un documento unitario che trasmetteremo all’assessore Russo, sollecitandolo a tornare sui suoi passi e rivedere la sua azione solitaria».

Azione solitaria contro cui , va detto, si registra ad oggi solo la presa di posizione di Pdl e Udc, che al governo regionale sono all’opposizione. Dove sono i deputati messinesi degli altri partiti? Le divisioni politiche possono condizionare battaglie condotte in nome di un diritto primario quale è quello alla salute?. Evidentemente sì e così, mentre la politica litiga, i cittadini continuano i loro viaggi della speranza in altre città d’Italia, dove i centri oncologici d’eccellenza sono una realtà. Ed è proprio su questo aspetto che si è soffermato Andrea Cucinotta Vice segretario Regionale di Cittadinanzattiva Sicilia , il quale ha riportato un dato significativo: nel 2011 la mobilità sanitaria è aumentata dell’ 11%. (Danila La Torre)

13 commenti

  1. Le favole di “casa nostra” Si legge ” Lunedì mattina – hanno dichiarato all’unisono Ardizzone, Beninati , Buzzanca – è stato celebrato dall’assessore regionale alla sanità Massimo Russo il funerale del Polo oncologico d’eccellenza ” e lo raccontano ai messinesi.. Semmai sono i tre “moschettieri” della politica messinese a vestirsi di nero e seguire il “funerale” scaturito, sopratutto della loro incapacità di tutelare gli interessi di quella città che, solo anagraficamente, ed in qualche caso, in condominio, appartiene loro, ma che politicamente viene utilizzata quale serbatoio di voti per garantirne loro il futuro. Messina, con i politici che si ritrova, è una città a perdere, per i messinesi, da utilizzare al meglio, per gli altri. A proposito l’emendamento presentato dal Sindaco Buzzanca, quale deputato all’assemblea regionale relativo al pagamento del percorso della tranvia e che avrebbe dovuto garantire il pagamento degli stipendi ai lavoratori dell’Atm, che fine ha fatto? perché nessuno ne parla anche se la finanziaria è stata approvata, almeno così pare, dall’assemblea regionale?

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  2. Alla regione i messinesi non vengono rispettati perchè molti sono i primi a voler male alla loro città ed ai loro concittadini… forse per posizione politica o peggio….
    Fare giri di parole per giustificare chi distrugge Messina e provincia specie nella sanità, è un comportamento troppo antimessinese….Ammettiamo che i politici messinesi non sono all’altezza, non valgono niente, sono scarsi e…Saja aggiunga quello che gli piace…..CHE DIRITTO HA RUSSO DI PRIVARE MESSINA DEL SUO PROGETTO DI POLO ONCOLOGICO GIA’ APPROVATO E FINANZIATO.
    Buzzanca, come gli altri esponenti messinesi, all’ARS non conta niente…sono i catanesi ed i palermitani a comandare il gioco e a prendersi tutto…arraffano sui messinesi di tutto e di più …tanto a molti messinesi basta un pò di fumo politico per non vedere la realtà….il commento di Saya….suona come….i ladri hanno ragione a rubare in casa mia perchè non posso difendermi dai furti…..
    Messina è indifesa in…. balia della regione.

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  3. ma la triade di cosa parla.E’ una vita che governano a Palermo

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  4. puzza di bruciato 21 Aprile 2012 22:18

    La beffa maggiore è che da mesi si sta lavorando fisicamente per il polo oncologico spendendo migliaia di euro per adeguare i locali.. ora cosa succederà? Come possono mai quadrare i bilanci in sanità; e poi i poveri pazienti sono costretti a portarsi le medicine da casa.

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  5. Ma Buzzanca fa il sindaco o il deputato? Delle due l’una: o non sa fare il sindaco, o fa male il deputato. L’unica cosa certa è che a pagare sono sempre i messinesi. Ma non preoccuparti Peppino, qualsiasi cosa tu faccia, il popolo messinese ti voterà sempre!!!

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  6. rossetti mariano 22 Aprile 2012 10:49

    Il polo oncologico esiste già da anni: è a Catania ed è stato creato grazie al lavoro dei politici catanesi.
    I nostri sono una massa di parolai buffoni, buoni solo per mistificare la realtà e cibarsi delle mollichelle che lasciano loro i politici catanesi e palermitani.
    Messinesi, ricordatevi di tutto ciò quando andrete a votare.

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  7. sinceramente non so se possa fare più rabbia il “furto con destrezza” che ha fatto l’assessore Russo..comunque pianificato a tavolino, o questa specie di presa per i fondelli di questi 3…

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  8. La regione fa il bello ed il cattivo tempo.
    Catania e Palermo decidono….i nostri politici non possono fare altro che subire senza alcuna possibilità di difesa.
    Con l’attuale sistema anche i prossimi eletti messinesi subiranno il potere dei catanesi e dei palermitani….all’ARS loro sono la maggioranza e sono compatti contro Messina….i messinesi continueranno a piangersi addosso e a prendersela con altri sindaci ed assessori che a loro volta saranno schiacciati senza possibilità di reazione dal potere regionale.

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  9. franco martino 23 Aprile 2012 04:49

    Io e mia moglie combattiamo da anni contro il cancro e dobbiamo farlo fuori dalla nostra città, con tutti i disagi e le spese conseguenti.
    Sarebbe più che normale in una città di 250.000 abitanti avere un polo oncologico, se Messina fosse una città normale. Dal vostro giornale lancio una proposta: perchè in una bella sera di maggio non organizziamo una fiaccolata che parta dal Papardo, con la partecipazione di quelli che hanno avuto a che fare con il cancro, i loro parenti e comunque tutti i cittadini “di buona volontà”.
    Per una volta e per una cosa seria prendiamo in mano il nostro destino.

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  10. Non votateli!!!! Ne chi ci priva ormai di tutto con le leggi della politica,ne chi glielo permette lamentandosi con lacrime di coccodrillo solo a cose fatte.Si vergognino loro ma ancora di più chi li vota.

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  11. rossetti mariano 23 Aprile 2012 06:23

    Carissimo Sig. Martino,
    Innanzitutto Le esprimo la mia partecipazioone e la mia solidarietà.
    Alla durezza della malattia deve aggiugere anche i costi per la cura.
    Il fatto che a Messina non ci sia una struttura dedicata degna di questo nome è dovuto principalmente ad un fatto: quando ad essere colpiti da queste malattie sono i politici essi vanno all’estero.
    Tanto i soldi li hanno, oltretutto fatti in maniera chiara e nient’affatto onesta.
    Non ci dimentichiamo che un cosiddetto “luminare” messinese della lotta al cancro quando si ammalò non perse tempo ed andò a Parigi.
    Evidentemente, aveva tanta fiducia nei suoi collaboratori e nelle strutture nelle quali operava da medico che il primo pensiero fu di prendere l’aereo e fuggire da ciò che aveva creato e diretto e che ci era stato gabellato come il non plus ultra della ricerca medica.
    Non servì a niente, perchè morì lo stesso, ma i fatti storici rimangono.
    La povera gente soffre da sana e soffe da malata, soffre da viva e soffre da morta, visti i tempi biblici delle sepolture.
    No, così non va.
    O i Messinesi raccolgono la parte residuale della propria dignità e mandano a casa TUTTI gli inetti che per anni hanno votato o la nostra città diventerà un cimitero a cielo aperto, abitata da zombies.
    Cordialità e coraggio.

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  12. COME SI DICE IN SICILIA..
    TRIULU MALANOVA E SCUNTINTIZZA… Buzzanca Ardizzone e Beninati ecco il “nuovo che avanza ecco finalmente in Sicilia volti freschi che possono cambiare la sanità. In Sicilia mi pare che al Governo prima di Lombardo ci fossero dei marziani del pianeta Forza Italia e poi mi pare che Presidente fosse uno UDC oggi in galera..però ai volti nuovi bisogna credere..

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  13. Antonio G guarda alla realtà…il furto del polo oncologico è adesso…quelli di prima scarsi o scarsoni….non possono essere una scusa per quelli di adesso…..

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