Dalla Regione 40 milioni di euro per scongiurare il dissesto

Dalla Regione 40 milioni di euro per scongiurare il dissesto

Rosaria Brancato

Dalla Regione 40 milioni di euro per scongiurare il dissesto

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martedì 11 Dicembre 2012 - 19:45

Dalla Regione arriva un salvagente per Messina: 40 milioni di euro da restituire probabilmente in 20 anni. E' quanto emerso dall'incontro che si è tenuto a Palermo tra Crocetta ed il commissario Croce. Nei prossimi giorni Palazzo Zanca dovrà predisporre un piano di riequilibrio da presentare alla Regione per il via libera all'erogazione dei fondi.

La Regione farà la sua parte, così come garantito dal presidente Crocetta sia dopo il primo incontro con il commissario Croce, alla vigilia delle elezioni regionali, che subito dopo il suo insediamento a Palermo. L’àncora di salvataggio del governo regionale è di 40 milioni di euro, da restituire, con ogni probabilità in 20 anni, quindi un lasso di tempo tale da non essere impossibile da sostenere.

E’ quanto emerso dall’incontro che si è tenuto nel pomeriggio alla Regione, tra il presidente Crocetta, il commissario Croce, il consulente del Comune Nino Dalmazio, il segretario di Palazzo Zanca Santi Alligo, l’assessore regionale alle infrastrutture Nino Bartolotta ed il coordinatore provinciale del Movimento Il Megafono Crocetta Presidente Giuseppe Ardizzone. In primo piano il rischio dissesto del Comune e la richiesta di risorse da parte del commissario, che ha espressamente chiesto l’incontro di oggi per cercare di capire quante somme potessero essere destinate alla città per tamponare le falle prima della scadenza imposta dalla Corte dei Conti, il 27 dicembre. Il salvacomuni varato dal Parlamento ha tempi più lunghi ma la città ha bisogno di risorse immediate per respirare e vedere i primi spiragli.

Croce nei giorni scorsi ha detto chiaramente che per chiudere il bilancio previsionale ed evitare in parte l’avvio delle procedure per la dichiarazione del dissesto, occorrono almeno 50 milioni, il presidente della Regione si è impegnato a destinarne 40 milioni, a titolo di anticipazione, che potrà essere restituita in due decenni. Il commissario Croce ha prospettato un piano di riequilibrio del bilancio, basato sulla valorizzazione patrimoniale e su misure correttive pluriennali, finalizzate al contenimento delle spese correnti nonche' all’ incentivazione delle entrate anche attraverso quella riscossione dei crediti risultata oltremodo carente in questi anni. Il piano sarà trasmesso nei prossimi giorni alla Regione, e, probabilmente sin da venerdì, la giunta Crocetta inizierà a valutare la possibilità di dare il via libera ai finanziamenti in tempi brevi. Nel corso dell’incontro si è discusso dei servizi sociali e del rischio di licenziamento per quasi 500 operatori tra dicembre e gennaio e sono emerse soluzioni da attuare per evitare il peggio, come ad esempio una proroga dell’affidamento dei servizi alle cooperative per i prossimi sei mesi, scongiurando così una situazione a dir poco drammatica. Soluzioni in arrivo anche per Casa Serena, allo studio la possibilità di trasferire temporaneamente gli anziani nell’ albergo di proprietà della Regione nella zona dei Colli Sarrizzo, solo per il tempo necessario ai lavori di ristrutturazione ed adeguamento alle normative in materia di sicurezza. Al vaglio infine gli interventi da fare per quel che riguarda la discarica di Mazzarrà Sant’Andrea, dopo la sentenza del Tar che ha dato lo stop all’ampliamento del sito, fatto questo che nelle prossime settimane comporterà un serio rischio di nuova emergenza rifiuti (vedi articolo) .

Nel corso dei prossimi giorni quindi gli esperti di Croce e gli uffici di Palazzo Zanca lavoreranno alacremente per fornire tutti gli elementi utili alla Regione per l’erogazione dei 40 milioni, un piano di riequilibrio pluriennale, simile a quello richiesto dal salvacomuni, ma con tempi più brevi nell’erogazione e tempi decisamente più “morbidi” nella restituzione.

Rosaria Brancato

18 commenti

  1. Crocetta, Messina non ti merita…..

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  2. Coraggio allargate ancora di un buco la cintura.

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  3. ma crocetta è messinese? se no,diamo la cittadinanza onoraria e rispediamo al paese di origine qualcun’altro.Capito mi hai…buzzy

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  4. Apprezzabile la disponibilità del Presidente Crocetta che ha dimostrato una grande sensibilità istituzionale nel venire incontro alle esigenze manifestate dal commissario Croce…i veri amici si vedono nel momento del bisogno.

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  5. i 40 milioni, sono solo anticipazioni, e una parte consistente sono anticipazioni gia’ scadute che dovremo ritornare , quindi non misembra tutta sta grande rivoluzione.
    ma e’ chiaro che solo il dissesto puo’ far tornare la citta’ a ragionare e ricostruire il tessuto socio economico.
    non si possono dimenticare 81 dipendenti su 96 assenteisti all’iacp, non si possono dimenticare i debitio di atm amam e messinaambiente, E SOPRATUTTO NON SI POSSONO DIMENTICARE LE PAROLE DI RINALDI A REPORT.
    ED ANCORA C’E’ CHI VUOLE MANDARE SOLDI A MESSINA, SENZA CHE SI SIA PRIMA MESSO MANO ALLE CARTE E MANDATE ALLE PROCURE?

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  6. puzza di bruciato 12 Dicembre 2012 06:49

    cmq non è solo crocetta che sta tentando di bilanciare gli “aiuti” alla città io so che c’e anche tanto interessamento da parte di panarello… come vedete gli altri eletti sono troppo impegnati a non fare emergere e rendere noti i loro loschi affari e le ruberie varie…

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  7. antonio campanella 12 Dicembre 2012 06:58

    Crocetta ma hai ascoltato Rinaldi a Report?

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  8. ART.21 COSTITUZIONE. Questa anticipazione è il frutto dell’autorevolezza del Procuratore, così mi piace chiamarlo, Luigi CROCE, ce la saremmo sognata con Peppino BUZZANCA e il Francantonio GENOVESE, nella bufera del xxxxxxxxxx e della formazione professionale. Il mese scorso ho chiesto a Luigi CROCE di regalarci il Bilancio di Previsione 2013 e il Rendiconto 2012, prima della scadenza del suo mandato, rinnovo la richiesta, poi saranno i nuovi amministratori a fare le opportune variazioni di bilancio, su uno schema di entrate e spese, previste sotto l’occhio vigile del Procuratore della Repubblica, di cui mi fido ciecamente. Carissimo LUIGI CROCE, lei è stato mandato dalla nostra Patrona, la Madonnina della Lettera.

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  9. se non facciamo pulizia PRIMA, non si risolve assolutamente nulla questi 40/50/100/10000000 milioni spariranno come sono spariti tutti gli altri nel pozzo nero………. inutile agitarsi, prima ci vuole legalità, amore per la propia citta e per il lavoro, fuori i fancazzisti (vedi IACP) i raccomandati gli amici di partito, ci vogliono concorsi “legali” gente nuova che ha voglia di lavorare……………..e far risorgere questa città

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  10. Mi sembrano tentativi di curare un malato terminale con l’aspirina. I tagli da fare saranno infatti dolorosissimi, le imposte e tasse al max (se le si potranno pagare), pensate che nel piano pluriennale dovranno rientrare le anticipazioni (Regione e Ministero) c.a 100/milioni oltre al deficit del Comune stimato da Croce in 250/milioni, per un totale c.a. 350/milioni. Per rientrare dai debiti e dalle anticipazioni, nel piano pluriennale comunale si dovranno realizzare almeno 40-45/milioni l’anno tra maggiori entrate e tagli di spesa. Mi sembra una missione impossibile!
    Infine, quale bilancio di previsione si può fare entro il 27 dicembre se non si approvano prima i bilanci delle partecipate e non si inserisce il debito reale????
    E naturalmente non si parla di responsabilità….. vergogna!

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  11. Ora si mmuccunu puru chisti!!!! Scommettiamo che da qui a un anno siamo punto e a capo?

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  12. alla fine della storia loro, i veri resaponsabili, si salveranno il.., e come sempre pagherà tutto il cittadino becco, ma onesto, ormai sempre più mosca bianca.

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  13. lubien..sei il solito messinese che si AUTOFLAGELLA o AUTOCASTRA fai tu.AUGURARSI IL DISSESTO invece di evitarLO utliZzando 1)questi primi 40 forse 50 milioni per far fronte alle imminenti spese2)accedere al fondo di rotazione 3) COSA PIU’ IMPORTANTE da oggi e non domani INIZIARE riscuotere i CENTINAIA DI MILIONI tra TARSU, ONERI CONCESSORI, CARTELLONISTICA, SUOLO PUBBLICO..E QUANT’ALTRO.
    DIRAI E’ IMPOSSIBILE!! A MESSINA NON SI FARA’ MAI..!!UN MINIMO DI OTTIMISMO?NO?? MA SI FACCIAMO I SOLITI “MISSININISI BUDDACI..”NON FUNZIONA NENTI!!TUTTI ROBBUNO..MANCIATARI!!” TUTTO ESATTO COSE REALI E VERE, MA tentiamo di cambiare e prendendo ad esempio i nostri cuginetti di CATANIA dove la corte dei conti ha chiesto pari pari i rendiconti chiesti a messina..remano tutti nella stessa direzione..e nessuno parla di DISSESTO..MA GIA'”LORO sono catanesi SCATTRI E NUI…MISSINISI BABBI” SBAGLIO?

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  14. Ma che dici ” Mi sembrano tentativi di curare un malato terminale con l’aspirina” il malato è da tempo morto ma lo tengono in sala di rianimazione per illudere il prossimo e nella speranza che avvenga qualche miracolo. Già il primo, purtroppo non ancora materializzatosi. è arrivato da Palermo dove l’amministratore delegato della Azienda Sicilia senza alcun parere da parte del consiglio di amministrazione e non curante delle eventuali osservazioni pa parte dei novanta azionisti ha deciso di dare, in prestito ventennale, alla città di Messina 40 milioni di euro. Per la celerità dell’atto di “promessa del prestito”, addirittura la cassa depositi e prestiti e diventata pallida ed annichilita. Ci sono anche 900 mila euro, un piccolo acconto, per l’Atm. Insomma la gita a Palermo è stata fruttuosa di parole, adesso aspettiamo i fatti. Certamente l’Ad della “Aziendda Sicilia” sta facendo passi e non parole, da gigante. Se manterrà quello che ha promesso, e glielo auguro, potrà aspirare a sostituire Marchionne alla guida della Fiat, in caso contrario potrà ritornarsene al suo paesello, Piuttosto caro luiben, te li conservi questi articoli per seguirne gli ulteriori sviluppi temporali?

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  15. Varo luibem io ti ho risposto. Devi avere pazienza.

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  16. Manuel, Catania non è come Messina. A Catania quando hanno chiuso Fontanarossa, avevano dichiarato che il 5 dicembre sarebbe ritornata l’operatività. Così è stato. A Catania sanno lavorare. Qua sono bravi a vedere gli altri mentre lavorano.
    Spero solo che questa sia stata la scelta giusta, anche se non posso riporre fiducia nei dirigenti, nei consiglieri e negli amministratori che hanno portato a tutto questo.
    Per fare il paragone con Catania, a Messina, per costruire il San Filippo, ci sono stati oltre vent’anni, per non parlare degli svincoli. Messina è e resterà il fanalino di coda, grazie a questa classe dirigente e politica che pensa con i soldi e con gli I Pod di comprare tutto

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  17. ART.21 COSTITUZIONE. I numeri parlano e non mentono mai. Una delle voci più consistenti della SPESA CORRENTE di Palazzo Zanca è quella destinata al PERSONALE, è mia intenzione far conoscere a fondo chi frequenta assiduamente la nostra casa Comune. Pubblico tre tabelle, la prima con i dati riepilogativi della remunerazione del triennio 2009-2011, aggiornate al 28/settembre/2012,
    http://img687.imageshack.us/img687/723/personale.png
    La seconda e la terza sono le retribuzioni medie annue, distinte per competenze fisse, accessorie e arretrati anni precedenti, per ogni singola posizione contrattuale,
    http://img40.imageshack.us/img40/3928/personale1.png
    http://img338.imageshack.us/img338/948/personale2.png.
    La media generale tiene conto di tutte le categorie, compresi i dirigenti, il segretario generale e un contrattista, è di 35.408 euro annue, ma come sapete la cultura popolare, a proposito delle medie statistiche, le chiama dei POLLI DI TRILUSSA, vediamo chi mangia i due polli a Palazzo Zanca. MEDIA ANNUALE Segretario Generale 184.233 euro, Dirigenti 133.011 euro, unico CONTRATTISTA 111.505 euro, Categoria D 35.737 euro, Categoria C 29.441 euro, Categoria B 24.047 euro, Categoria A 22.798 euro. Come vedete la categoria D è nella media generale, mentre le C e B sono lontane, lontanissima è la categoria A, il secondo pollo se lo pappano il Segretario generale, i Dirigenti e l’unico Contrattista, indovinate chi è?

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  18. ART.21 COSTITUZIONE. Ci sono messinesi a Palazzo Zanca, sono i dipendenti con CONTRATTO A TEMPO DETERMINATO, esclusi dal punto di vista RETRIBUTIVO dalle CATEGORIE previste dal contratto nazionale enti locali, fatto gravissimo, individuati in modo sprezzante da un codice di pagamento,P015, sono quelli che mangiano la pelle dei due polli di Trilussa, la media procapite annua è di 16.864 euro.
    http://img266.imageshack.us/img266/8049/personali3.png

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