"Salviamo Galati Marina", il comitato: "L'attesa snervante dei lavori di messa in sicurezza"

“Salviamo Galati Marina”, il comitato: “L’attesa snervante dei lavori di messa in sicurezza”

Redazione

“Salviamo Galati Marina”, il comitato: “L’attesa snervante dei lavori di messa in sicurezza”

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domenica 04 Febbraio 2024 - 09:01

Il chiarimento dell'assessore Caminiti: "Stanno per partire gli interventi da 250,000 euro. Ma per quelli strutturali attendiamo risposte regionali e nazionali"

MESSINA – Il comitato “Salviamo Galati Marina” pone l’accento sulla necessità che s’intervenga presto dopo l’ultima mareggiata del 10 febbraio. Sottolinea Giulia Ingegneri, presidente del comitato: “A quasi un anno, però, dall’ultimo evento che ha ulteriormente segnato il territorio di Galati Marina e S. Margherita, nulla si è mosso. Si era ravvisata la necessità della messa in opera di una serie di interventi al fine di ripristinare le strutture presenti a difesa del litorale e, in alcuni tratti, la realizzazione di ulteriori azioni a tutela dell’abitato. In primis, sarebbe stata necessaria una rifioritura della barriera esistente, nei punti di maggiore fragilità, per fronteggiare al meglio la stagione più rischiosa per la zona in questione. Ma le lungaggini burocratiche, come sempre, non sono a favore del cittadino. Si discute da mesi e mesi e oggi sembra che i lavori, da realizzarsi con fondi comunali per un importo pari a 250.000 euro, siano stati aggiudicati. Ma il tempo scorre e gli abitanti rimangono in “trepida” attesa. Loro sanno che il mare è imprevedibile, l’inaspettato potrebbe accadere da un momento all’altro e, in tal caso, sarebbero indifesi”.

Raggiunto da Tempostretto, l’assessore Francesco Caminiti aggiorna sui lavori: “Siamo in fase di verifica di legge. Gli interventi d’urgenza, tra il torrente e i primi pennelli, sono stati aggiudicati dopo una gara e a breve inizieranno per 250.000 euro. Quelli strutturali, con il ripristino dei pennelli? Siamo in attesa di risposte regionali e nazionali per un importo pari a 1.700.000 euro”.

Su questo progetto più ampio, il comitato, sempre nella nota, chiede aggiornamenti allo stesso Caminiti e al soggetto attuatore per il contrasto al dissesto idrogegologico nella Regione siciliana Maurizio Croce.

“Uno stato di pericolo a nord del torrente”

Sottolinea ancora la presidente Ingegneri: “Si è andati troppo avanti nei tempi. In questa ultima stagione l’unica nota positiva è stata l’andamento dei fenomeni meteo marini dimostratisi clementi. Ma non sappiamo ancora per quanto potrà perpetuarsi l’attuale condizione, ricordando che uno degli episodi più drammatici si è verificato nella notte tra il 25 e il 26 marzo 2021. Infine, vogliamo segnalare, per l’ennesima volta, lo stato di pericolo vigente a nord del torrente Galati Marina. Zona totalmente esposta ai marosi e in attesa, da tempo, dell’avvio di un’azione di messa in sicurezza”.

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5 commenti

  1. … E DELLE CASE COSTRUITE LUNGO IL LITORALE NON CI DITE NIENTE ???

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  2. E aspettiamo ,aspettiamo …. quando poi capita qualcosa di brutto c’è il rimbalzo delle colpe da parte di chi avrebbe dovuto fare e guarda caso poi nessuno paga mai! ….. aspettiamo…. aspettiamo la prossima mareggiata e come andrà a finire???? 🤬😡

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  3. …mi manda rai tre di stamattina … lungo servizio dedicato all’abusivismo in Italia … non si può abbattere, costa troppo … ma la Regione Siciliana sta preparando una legge che pare essere un ampio condono … grande festa sui litorali messinesi …

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  4. Parlando di case in regola, bisognava mettere in sicurezza tutta la zona e subito.
    Non solo Galati, ma pure Mili e S.Margherita.
    Invece hanno atteso troppo e fatto danni enormi, e ancora non si è posto rimedio.
    Cittadini abbandonati, ignorati e presi in giro

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  5. Per Carmelo1819. Qui stiamo parlando di messa in sicurezza di tutta quella zona costiera esposta alle mareggiate dove vi sono case PERFETTAMENTE IN REGOLA e che rischiano seri problemi se dovessero esserci mareggiate ancora più forti come quelle dell’anno scorso come anche la strada statale che dà sulla spiaggia come quella di briga marina dissestata a causa della stessa mareggiata e ove chiunque può rischiare la vita! Ma evidentemente c’è sempre qualcuno che tende a girare il problema parlando di abusivi, cui in questo momento, sinceramente, a chi vive lì questo problema frega nulla!

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