L'assessore Vermiglio torna in visita a San Fratello. Mancuso presenta un ddl sul gallo-italico

L’assessore Vermiglio torna in visita a San Fratello. Mancuso presenta un ddl sul gallo-italico

L’assessore Vermiglio torna in visita a San Fratello. Mancuso presenta un ddl sul gallo-italico

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venerdì 10 Giugno 2016 - 22:28

Visita a San Fratello per l'assessore ai Beni Culturali Carlo Vermiglio al sito di Apollonia e il Santuario dei Tre Santi. Il senatore Mancuso presenta un disegno di legge per il bilinguismo e l'inserimento tra queste anche del Gallo-Italico, quale aspetto caratterizzante dell'identità della popolazione.

Nuova visita a San Fratello dell’avv. Carlo Vermiglio, l'Assessore regionale ai Beni Culturali ha mantenuto la promessa fatta lo scorso marzo quando in occasione del Venerdi Santo e la rappresentazione dei Giudei era stato nella cittadina nebroidea dimostrando un forte interesse per lo sviluppo culturale e turistico dei piccoli centri montani.

Il legale messinese, componente del Governo regionale ha avuto voluto visitare il sito archeologico di Apollonia e ammirato il Santuario dei Tre Santi di rito greco-ortodosso , gli scavi ed il panorama sottolineando quanto sia "un peccato che cotanta bellezza non sia valorizzata e lasciata all’incuria generale".

Un merito per questa visita è da tributare alla Comunità Ellenica dello Stretto, rappresentata nei Nebrodi dal professor Antonio Matasso di Capo d'Orlando che ha illustrato nel dettaglio la storia del sito, e al dottor Paolo Rotelli che ha curato la visita a San Fratello che ha espressamente ringraziato Vermiglio per il forte interesse mostrato per la cittadina.

L’assessore Vermiglio ha infine sollecitato l’amministrazione della cittadina guidata dal 2013 da Francesco Fulia, e rappresentata dal vicesindaco Carroccetto e dal consigliere Cardali, a presentare in tempi brevi i relativi progetti per la valorizzazione del sito garantendo totale disponibilità da parte dell'Assessorato.

A proposito di San Fratello e di cultura, merita menzione il disegno di legge presentato dal senatore Bruno Mancuso di AP per l'istituzione nelle scuole l'insegnamento dei dialetti nelle scuole e nelle manifestazioni culturali di elevato profilo, e in particolare del gallo-italico che è caratterizzante l'identità di questo centro, ma anche di Nicosia o Novara di Sicilia e nascente dall’insediamento di coloni provenienti dalla Lombardia medievale al seguito dei Normanni, i conquistatori della Sicilia.

Ogni dialetto – afferma Mancuso – racconta la storia delle conquiste straniere, dell’incontro / scontro di popoli e culture un tempo agli antipodi. Ogni lingua racconta la storia e l’identità di un popolo, risultato di quei processi di integrazione e disgregazione che hanno investito la sfera della comunicazione creando spesso varie differenziazioni in comunità vicine ed appartenenti geograficamente alla medesima area. È sotto i nostri occhi il legame particolare ed il reale bilinguismo esistente a San Fratello, Nicosia o Novara di Sicilia, dove il galloitalico è sentito come elemento di identità cittadina, parlato in tutti gli strati sociali, orgogliosamente sfoggiato. Ed ecco che la lingua mostra la sua duplice forza: coesione tra i simili, differenza con gli stranieri, in un perfetto equilibrio tra tutela della propria identità e convivenza e rispetto dell’altro. Nell’era nella quale il multiculturalismo arranca vergognosamente a farsi strada tra la diffidenza generale, la Sicilia ci insegna che è possibile tutelare la propria storia e aprirsi all’altro senza incorrere in lotte di potere o perdere il perché delle proprie radici”.

(Giuseppe D'Amico)

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