È bufera sul depuratore Arabite. Scontro tra amministrazione e opposizione.

È bufera sul depuratore Arabite. Scontro tra amministrazione e opposizione.

Gianluca Di Bella

È bufera sul depuratore Arabite. Scontro tra amministrazione e opposizione.

mercoledì 05 Settembre 2012 - 11:28

Non accenna a placarsi la polemica che vede opporsi Maggioranza e opposizione sul funzionamento del depuratore Arabite. La Minoranza presenta due interrogazioni, mentre l’Amministrazione consulta un legale per valutare ipotesi di reato nelle dichiarazioni rese dai Consiglieri di Minoranza.

Il Depuratore di Arabite, insieme a quello di Ponte Mangano, sono stati tra i principali temi che hanno caratterizzato la scorsa campagna elettorale. In quell’occasione, a far discutere sono stati i costosi lavori che si sono susseguiti per la sistemazione del depuratore.
Fra le varie spese contestate dalla Minoranza basti ricordare i 36.000,00 Euro spesi nel primo intervento al depuratore, intervento con il quale non si provveduto neanche ad estirpare un albero che cresceva rigoglioso all’interno della vasca del depuratore. Inoltre sono stati contabilizzati 800,00 Euro soltanto per verificare se la gru del camion della ditta potesse raggiungere l’albero da estirpare (operazione mai eseguita in quella fase) e 1.300,00 Euro per lo spolvero del quadro elettrico e per un’ulteriore pulitura della vasca del sedimentatore.
Dal luglio 2009 ad oggi sono stati spesi dal Comune di San Piero Patti, tra ordinanze e gare, circa 75.000,00 Euro senza, a quanto pare, aver risolto, fino ad oggi, il problema del cattivo funzionamento del depuratore con buona pace dei cittadini che abitano nella zona di Arabite che, addirittura, qualche mese fa, stanchi e angosciati delle esalazioni emanate dal Depuratore, hanno pensato di sottoscrivere una petizione rivolta al Sindaco al fine di porre un rimedio definitivo all’annosa problematica.
Il gruppo consiliare “Progetto Paese” con due interrogazioni urgenti ha nuovamente posto sul tavolo la questione.
La prima interrogazione, datata 18 agosto 2012, nasce a seguito di numerose segnalazioni da parte di cittadini che hanno spinto i Consiglieri a recarsi presso il depuratore. Dal sopralluogo è emersa la presenza di cattivo odore e mal funzionamento, determinati dalla presenza di fango nella parte sedimentativa dell’impianto.
Con l’interrogazione hanno sollecitato “un intervento urgente per il ripristino della corretta attività depurativa, considerato il sussistere di un appalto gestionale”.
In data 22 Agosto 2012 i Consiglieri del gruppo “Progetto Paese”, a seguito di un secondo sopralluogo presso il depuratore, hanno presentato una nuova interrogazione in quanto era ancora presente lo strato di fango nella parte sedimentativa e, conseguentemente, il cattivo odore.
L’Amministrazione Comunale non accetta le critiche e “risponde” alle due interrogazioni con la Delibera di Giunta n. 190 del 30.08.12 , con la quale autorizza il Sindaco a nominare un legale di fiducia affinché valuti la sussistenza di estremi di reato nelle dichiarazioni rese pubblicamente, oltre che nelle interrogazioni, dai Consiglieri di Minoranza e, ove sussistenti, attivi ogni azione legale a tutela e salvaguardia dell’immagine dell’Ente e delle persone che ricoprono cariche pubbliche o di responsabilità gestionali relativamente al servizio oggetto delle dichiarazioni stesse.
Chiusa un’estate bollente, si preannuncia un autunno infuocato per il piccolo Comune nebroideo, questa volta però non sotto il punto di vista climatico.
Il periodo di “rasserenamento”, “pace istituzionale” e di “fattiva collaborazione” tanto ostentato e preannunciato sembra diventare un ricordo sbiadito di una ormai lontana campagna elettorale.

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