I finanziamenti sono destinati ad interventi di ampliamento, riqualificazione e messa a norma dei nosocomi.

Arrivano 264 milioni per l'edilizia sanitaria, in particolare per degli interventi di ampliamento, riqualificazione, adeguamento e messa a norma di 5 ospedali, 4 nella Regione Lazio ed 1 a Messina, l’Irccs-Piemonte.

E’ quanto annunciato oggi a Roma nel corso di una conferenza stampa al ministero della Salute.

I 5 ospedali sono il G.B. Grassi di Ostia (interventi di ammodernamento tecnologico, manutenzione straordinaria edile impiantistica, adeguamento sismico e messa a norma antincendio, nonche' interventi per il risparmio energetico. L'importo destinato e' 55 milioni di euro); l'ospedale dei Castelli di Roma (interventi per il completamento delle urbanizzazioni, ad esempio realizzazione della viabilita' carrabile e pedonale dei parcheggi, infrastruttura ed impianti elisuperficie, nonche' dell'attrezzaggio tecnologico, per un importo complessivo di 24, 5 milioni di euro); l'ospedale San Camillo De Lellis di Rieti (interventi di adeguamento sismico, messa a norma antincendio, nonche' efficientamento energetico per un totale complessivo di 76,5 milioni di euro); l'ospedale SS. Trinita' di Sora (interventi di adeguamento strutturale e di abbattimento delle barriere architettoniche, di adeguamento sismico nonche' di messa a norma degli impianti, per un totale complessivo di 17 milioni di euro); il Centro Neurolesi Bonino Pulejo di Messina (interventi presso l'IRCCS nonche' le strutture ad esso afferenti quali: il Plesso ospedaliero Piemonte e l'Istituto Marino di Motyelle tra cui l'adeguamento sismico delle diverse strutture, la realizzazione di ambulatori e l'ampliamento di pronto soccorso, la realizzazione del tecnopolo di ricerca (risonanza 7 Tesla), la realizzazione del reparto e pronto soccorso psichiatrico, ampliamento Centro neurolesi con realizzazione di edifici nuovi, per un totale di euro 91 milioni di euro).

Come si vede l’Irccs-Piemonte, oltre ad essere l’unico presidio del meridione ad essere inserito nell’elenco dei finanziamenti, otterrà la somma più ingente, 91 milioni che saranno utilizzati sia per potenziare il plesso di viale Europa che per l’istituto Marino di Mortelle.

In questi anni il ministro alla salute Beatrice Lorenzin ha dimostrato di volere, con tenacia e determinazione, dare massima attenzione al territorio messinese, tenendo la barra dritta anche quando venti di guerra hanno messo a repentaglio la fusione tra il Neurolesi ed il Piemonte.

In riva allo Stretto una battaglia bipartisan che ha visto in prima linea i deputati regionali Beppe Picciolo, Santi Formica, Nino Germanà ed i parlamentari Enzo Garofalo e Bruno Mancuso, ha consentito di poter porre le basi per scommettere sul grande Polo della riabilitazione del Mezzogiorno. Nel dicembre del 2014 il ministro ascoltò con attenzione la proposta che il drappello di deputati aveva ipotizzato per scongiurare lo smantellamento del Piemonte. Tre anni dopo a quelle pagine se ne stanno aggiungendo altre che consentiranno il salto di qualità-

“I 91 milioni di euro stanziati dal Ministero della sanità a favore dell'IRCCS Bonino Pulejo sono un segno più che concreto di attenzione a Messina da parte del ministro della salute Beatrice Lorenzin". Così il deputato di AP, Vincenzo Garofalo. "Sono felice perché questi fondi rappresentano il riconoscimento di quanto bene sia stato fatto fino ad oggi. Quando il ministro ha deciso di sostenere la nostra richiesta di fusione tra il Piemonte e l'Istituto neurolesi ha ritenuto che la nostra fosse una idea vincente. Oggi stanziando questi fondi fa di più: riconosce che la sua fiducia è stata ben riposta. Sono certo che queste risorse diventeranno un moltiplicatore di valore perché ben spese per fare eccellenza in sanità. Questa è una tappa fondamentale per la realizzazione di quel progetto che vuole Messina capitale mediterranea del polo delle neuroscienze. L'investimento, ne sono certo, avrà ripercussioni positive su tutto il territorio della nostra città".

Rosaria Brancato