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Sant’Agata. Foti sul luogo della frana, ieri il sopralluogo. FOTO E VIDEO

Torniamo ad osservare da vicino la situazione a Sant’Agata Militello, dove qualche giorno fa una frana ha interessato Contrada Oliva coinvolgendo un’ampia zona e generando diversi disagi. Sul posto il direttore del dipartimento regionale di protezione civile, Calogero Foti, che ha effettuato un sopralluogo.

“C’è una notevole massa che si è messa in movimento e che ha creato parecchie criticità –ha dichiarato Foti– Il comune ha già approntato una serie di interventi, sicuramente positivi. Da parte nostra il dipartimento è già intervenuto con diversi sopralluoghi, vedremo di comprendere l’estensione e la profondità della frana e quindi determineremo eventuali azioni a sostegno dell’amministrazione. Fortunatamente c’è una esposizione bassa, in termini di protezione civile, non trattandosi di un’area abitata. Questo non significa che le nostre attenzioni siano inferiori –ha aggiunto– poiché tutti coloro i quali hanno terreni ed attività produttive qui e stanno patendo disagi meritano di avere il pieno sostegno da parte nostra”.

Ad accogliere Foti, presso l’aula consiliare, il sindaco Mancuso, il vice sindaco Calogero Pedalà, i funzionari dell’ufficio tecnico e di protezione civile Calogero Silla e Rosalia Gentile, il comandante della polizia municipale Vincenzo Masetta, i volontari del gruppo Nois ed il personale del corpo forestale con il comandante del distaccamento di San Fratello, Filadelfio Manasseri.

“Ringraziamo l’ingegnere Foti per la grande sensibilità dimostrata e per la sua presenza, anche in rappresentanza del presidente Musumeci – ha dichiarato il sindaco, Bruno Mancuso– La situazione è certamente preoccupante dal punto di vista dello scivolamento del terreno e per i possibili riflessi sul torrente Inganno. Le esigenze primarie restano il ripristino della viabilità e della condotta idrica e l’eliminazione dei fattori di causa della frana. Su questi fronti operativi -ha concluso- lavoreremo insieme alla protezione civile”.

Già nei giorni scorsi, con l’ausilio degli stessi operatori della protezione civile, l’amministrazione aveva predisposto i primi interventi di somma urgenza. Tra questi, l’individuazione di una via d’accesso alternativa alla strada collassata di Serramola – Pileci, il ripristino della condotta idrica danneggiata e l’eliminazione dell’accumulo delle acque superficiali non regimentate che alimentano il movimento franoso.