La manifestazione organizzata dall'Associazione CO.TU.LE.VI. - Sportello Anti Violenza Diana, dal Circolo Cittadino Giovani Democratici NEBRODI, patrocinata dall'Amministrazione Comunale stefanese vedrà la partecipazione delle scuole e delle istituzioni politiche, religiose e militari. Sarà anche un'occasione per mostrare ancora una volta la vicinanza della Città al Presidente del Parco dei Nebrodi, Giuseppe Antoci, vittima di un attentato mafioso.
È in programma per lunedì 23 maggio 2016, nella Città delle ceramiche, una Marcia per la pace dal tema “Iniziamo dalla legalità“. La manifestazione, proposta dall’Associazione CO.TU.LE.VI. – Sportello Anti Violenza Diana, sezione di S. Stefano di Camastra, insieme con il Circolo Cittadino Giovani Democratici NEBRODI, con ilpatrocinio dell'Amministrazione Comunale stefanese, in occasione della ricorrenza del 24°Anniversario della Strage di Capaci, rappresenta anche la chiusura del progetto “INSIEME SCEGLIAMO LA PACE” realizzato con gli alunni delle scuole medie e che si è articolato, nel corso del corrente anno scolastico, attraverso una serie di incontri con esperti e con il supporto di materiale audio visivo per la formazione delle giovani generazioni al rispetto delle differenze e delle minoranze e alla affermazione della legalità.
Il corteo, che avrà inizio alle ore 11.00 da piazza Luca della Robbia (davanti al Liceo Artistico), si snoderà per le vie della Città fino a piazza Belvedere (Porta Messina), dove si terrà un momento commemorativo in ricordo degli uomini simbolo della lotta alla Mafia per poi concludersi con uno spettacolo dei BATÍA BROTHERS.
“Scuole, istituzioni politiche, religiose e militari e la cittadinanza tutta marceranno simbolicamente insieme per risvegliare il senso di legalità e di pacifica convivenza che troppo spesso vediamo minacciato dalla crescita esponenziale di sentimenti di guerra, dall’ingiustizia e dal malaffare” – si legge in un documento diffuso dagli organizzatori.
La strage di Capaci del 23 maggio del 1992, in cui persero la vita il giudice antimafia, Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli uomini della scorta, Vito Schifani, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro.si collega drammaticamente ai fatti di cronaca del 18 maggio scorso relativi all'agguato mafioso nei confronti del Presidente del Parco dei Nebrodi, Giuseppe Antoci e alla sua scorta.
“Nessuno di noi, soprattutto alla luce del tragico evento accaduto al Presidente del Parco dei Nebrodi, Giuseppe Antoci e alla sua scorta può arretrare il proprio passo oggi, in questa terra e per questi valori – afferma Emanuela Re, segretario del Circolo GD Nebrodi di Santo Stefano di Camastra – ed è per questo che la marcia del 23 maggio sarà per noi un’occasione in più per mostrare al Presidente Antoci che non è solo in questo cammino per la legalità“. (Salvatore Famularo)
