Formaggi ammuffiti e litri di latte andato a male: due denunce

Formaggi ammuffiti e litri di latte andato a male: due denunce

Salvatore Famularo

Formaggi ammuffiti e litri di latte andato a male: due denunce

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martedì 19 Maggio 2015 - 14:07

Gli uomini dei NAS di Catania, collaborati dai colleghi della Compagnia stefanese, hanno rinvenuto prodotti caseari in cattivo stato di conservazione e invasi da muffe e parassiti prodotti in un capannone abusivo.

I Carabinieri della Compagnia di S.Stefano di Camastra hanno denunciato a piede libero due fratelli di Caronia, entrambi allevatori, per violazioni penali attinenti al cattivo stato di conservazione degli alimenti e abusivismo edilizio. Si tratta del 45enne M.G. , titolare dell’omonima azienda zootecnica, e del fratello M.A., di 48 anni anche lui allevatore.

Le attività investigative svolte dai militari dell’Arma, che hanno visto impegnato il personale territoriale e gli uomini dei N.A.S. (Nucleo Anti-Sofisticazione) di Catania, sono state rivolte ad alcuni stabilimenti della zona produttori di alimenti.

I Carabinieri della Compagnia di Santo Stefano insieme ai NAS di Catania, nell’ambito del controllo effettuato all’azienda di M. G., hanno potuto constatare che il titolare avrebbe arbitrariamente adibito un capannone a caseificio sebbene sprovvisto di qualsiasi tipo di autorizzazione, soprattutto, in materia sanitaria, e che gli alimenti caseari sarebbero stati prodotti senza il rispetto delle più comuni norme igienico sanitarie idonee alla tutela della salute pubblica.

Gli uomini dei NAS, collaborati dai colleghi della Compagnia stefanese cordinati dal capitano Giuseppe D’Aveni, hanno rinvenuto all’interno dello stabilimento circa 353 kg di prodotti caseari, 20 litri di siero e di 50 litri di latte in cattivo stato di conservazione e invasi da muffe e parassiti, per un valore stimato di 5.000 euro circa, di cui è stata disposta l'immediata distruzione tramite una Ditta convenzionata.

A M.G., in ragione di ciò, oltre quanto connesso all’abusivismo edilizio, i carabinieri hanno contestate le violazioni penali attinenti gli alimenti in cattivo stato di conservazione, alimenti con presenza di muffa e parassiti. Inoltre, tutte le strutture in uso del titolare dell’Azienda sarebbero risultate prive del nullaosta antisismico e della concessione edilizia e per questo sarebbero state contestate violazioni penali per le quali i militari dell’Arma hanno proceduto al deferimento alla Autorità Giudiziaria competente .

Nella stessa operazione i Militari hanno rinvenuto un immobile attiguo dove hanno contestato solamente le violazioni penali in materia urbanistica a carico di M.A., fratello del primo, e anch’egli allevatore.

L’attività odierna si inserisce in un ampio contesto d’interventi pianificati dall’Arma Stefanese nel settore agroalimentare della zona e che, nell’ ultimo semestre, ha portato al sequestro di carni e prodotti agro alimentari, nonché alla segnalazione all’A.G. della responsabilità degli organi preposti al controllo, assicurando i consumatori dal rischio di ritrovarsi sulla loro tavola alimenti di dubbia provenienza o, addirittura, nocivi per la loro salute. (Salvatore Famularo)

2 commenti

  1. E’ DAL TEMPO DELLA SOFISTICAZIONE DEL VINO AL METANOLO, CHE HA CAUSATO MOLTE CECITA’, CHE IL PARLAMENTO O IL LEGISLATORE NON HANNO AVUTO IL CORAGGIO, O MEGLIO LA DIGNITA’, DI IMPORRE SANZIONI E CONDANNE PENALI CERTE E DURISSIME. GIORNALMENTE SI VEDONO SCHIFEZZE DI PRODOTTI SEQUESTRATI CHE NEANCHE UNA CAPRA DIGIUNA MANGEREBBE. TANTO PER INIZIARE DOVREBBERO CONDANNARSI PER ATTENTATO ALLA SALUTE DELLA COLLETTIVITA’ CON ALMENO 10 ANNI DA SCONTARE INTEGRALMENTE, SENZA RIDUZIONE DI PENA O ALTRA M….TA. IN ITALIA E’ L’IMPRESSIONE CONCLAMATA DELLA PROTEZIONE DEL PREGIUDICATO O DELLE TRUFFE. QUI NON SI TRATTA DI TRUFFA SEMPLICE, ADDIRITTURA, SI PUO’ DEFINIRE STRAGE. PURTROPPO LA “CASTRAZIONE” DEL CITTADINO ONESTO CHI CHIEDE GIUSTIZIA E’ TACITATO

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  2. E’ DAL TEMPO DELLA SOFISTICAZIONE DEL VINO AL METANOLO, CHE HA CAUSATO MOLTE CECITA’, CHE IL PARLAMENTO O IL LEGISLATORE NON HANNO AVUTO IL CORAGGIO, O MEGLIO LA DIGNITA’, DI IMPORRE SANZIONI E CONDANNE PENALI CERTE E DURISSIME. GIORNALMENTE SI VEDONO SCHIFEZZE DI PRODOTTI SEQUESTRATI CHE NEANCHE UNA CAPRA DIGIUNA MANGEREBBE. TANTO PER INIZIARE DOVREBBERO CONDANNARSI PER ATTENTATO ALLA SALUTE DELLA COLLETTIVITA’ CON ALMENO 10 ANNI DA SCONTARE INTEGRALMENTE, SENZA RIDUZIONE DI PENA O ALTRA M….TA. IN ITALIA E’ L’IMPRESSIONE CONCLAMATA DELLA PROTEZIONE DEL PREGIUDICATO O DELLE TRUFFE. QUI NON SI TRATTA DI TRUFFA SEMPLICE, ADDIRITTURA, SI PUO’ DEFINIRE STRAGE. PURTROPPO LA “CASTRAZIONE” DEL CITTADINO ONESTO CHI CHIEDE GIUSTIZIA E’ TACITATO

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