I 40 milioni di euro promessi un anno fa da Crocetta si trasformano da prestito a “regalo”

I 40 milioni di euro promessi un anno fa da Crocetta si trasformano da prestito a “regalo”

Danila La Torre

I 40 milioni di euro promessi un anno fa da Crocetta si trasformano da prestito a “regalo”

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giovedì 12 Dicembre 2013 - 01:16

Il vice-sindaco Signorino spiega: «Siamo riusciti a concordare una variazione con la Regione e quella che doveva essere una anticipazione si trasformerà in un contributo a fondo perduto. Le somme saranno erogate a partire dal 2014 e saranno incluse nel piano decennale di riequilibrio». Buone notizie anche sul fronte degli stipendi

C’è un regalo “inaspettato” sotto l’albero di Natale dell’amministrazione Accorinti: i fondi promessi un anno fa da Crocetta. Che si materializzeranno -ed è questa la vera notizia – sotto forma di contributo a fondo perduto e non più di prestito da restituire in 5 anni.

E’ passato quasi un anno da quando il commissario straordinario del Comune Luigi Croce accolse in pompa magna il presidente della regione Rosario Crocetta per concedergli la passerella e fargli annunciare, dinanzi alla città, di aver salvato Messina dal baratro economico, grazie ai quaranta milioni di euro stanziati per il nostro ente . Era il 31 dicembre 2012 e ,da quel giorno, quei fondi non solo non sono mai arrivati, ma sono stati prima inseriti e poi tolti dal bilancio comunale di previsione 2012- con un enorme danno per le casse comunali, perché andavano a coprire spese correnti già sostenute – e poi si sono ridotti a 32 milioni di euro, poiché si è scoperto – con la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale del decreto regionale- che i restanti 8 milioni erano destinati anche ad altri comuni siciliani a rischio dissesto.

Negli ultimi mesi, quei quaranta milioni sono diventati il simbolo delle tante promesse fatte e non mantenute da Crocetta. Eppure, stando a quanto dichiara l’assessore Signorino, quelle somme non solo non sono andate perse – come ormai molti temevano – ma sono state addirittura trasformate in un vero e proprio regalo, di Natale appunto, e serviranno a scongiurare il default del Comune.

«Siamo riusciti a concordare una variazione con la Regione- spiega al telefono il vice-sindaco ed assessore comunale al Bilancio Guido Signorino- e quella che doveva essere una anticipazione una tantum si trasformerà in un contributo a fondo perduto». Il vice di Accorinti chiarisce, inoltre, che le somme saranno erogate a partire dal 2014 e saranno iscritte sia nel bilancio di previsione 2014 sia nel Piano decennale di Riequilibrio. «La Regione –ha puntualizzato ancora Signorino – avrebbe voluto dilatare il trasferimento in 20 anni ma abbiamo chiesto ed ottenuto di concentrarlo in dieci anni, in modo da poter inserire i 32 milioni di euro nel Piano di riequilibrio,prevedendo una entrata di tre milioni di euro all’anno».

Nonostante Crocetta abbia dimostrato di essere piuttosto propenso a lasciarsi andare a facili promesse, che il più delle volte non è riuscito a supportare con azioni concrete, Signorino mostra ottimismo e si dice fiducioso sul buon esito di questa “operazione”, anche perché l’interlocutore diretto – c’ha tenuto a precisare- non è stato Crocetta ma «lo staff dell’assessore all’Economia Bianchi, che mi ha dato rassicurazioni sino a ieri (martedì ndr) ».

Sulle novità enunciate dal vice-sindaco di Messina avremmo voluto sentire anche l’assessore regionale Luca Bianchi, che abbiamo provato a contattare telefonicamente dalle 18 del pomeriggio alle 22,30 passate, ma il cellulare ha squillato a vuoto perché pare fosse impegnato in una seduta fiume di giunta. Nelle prossime ore, riproveremo a metterci in contatto con lui, soprattutto per farci spiegare quale sarà l’iter amministrativo che trasformerà il prestito in un contributo a fondo perduto. Signorino sostiene quei quaranta milioni dirottati dalla Regione sul cosiddetto “salva-comuni” regionale dovevano essere utilizzati perché già impegnati e vincolati nella finanziaria regionale 2012 e vista l’impossibilità per il Comune di Messina, ma anche degli altri enti che ne avevano fatto richiesta, di poter restituire le somme anticipate da Palermo, si è optato per questa soluzione, anche perchè altrimenti le somme regionali sarebbero andare perse. Cercheremo comununque di saperne di più parlando con Bianchi.

Intanto, l’arrivo dei 32 milioni dalla Regione non è o l’unica buona notizia per il Comune di Messina, che potrà pagare gli stipendi dei suoi dipendenti , di quelli delle sue società partecipate e delle cooperative che svolgono servizi per conto dell’ente prima del 25 dicembre. E’quanto ha assicurato il segretario generale Antonio Le Donne durante l’incontro sollecitato dalla segretaria della FP CGIL, Clara Crocé ed al quale hanno preso parte gli assessori Nino Mantineo e Daniele Ialacqua. In attesa che vengano trasferiti i finanziamenti statali, per i quali sarà necessario attendere l’approvazione del bilancio consuntivo 2012 (vedi correlato), Palazzo Zanca potrà continuare- su input del Governo nazionale – a ricorrere alle anticipazioni di cassa per altri 20 milioni di euro.

«Siamo stati accusati di allarmismo, ma forse è proprio anche grazie al nostro allarmismo che i lavoratori del Comune e delle partecipate potranno trascorrere delle festività serene, potendo far trovare ai propri figli sotto l’albero il regalo di Natale», è stato il commento della Crocé, al termine della riunione a Palazzo Zanca.«Se non fosse stato per la possibilità di cui l’Amministrazione usufruirà, ricorrendo cioè ad un ulteriore anticipazione di cassa – ha evidenziato la Crocé – i lavoratori avrebbero trascorso il Natale a bocca asciutta, perché nell’attesa dell’approvazione dei bilanci (consuntivo e di previsione) i trasferimenti non sarebbero giunti in tempo per pagare gli stipendi».

Le somme prelevate dalla Cassa Depositi e Prestiti consentiranno di saldare mensilità e tredicesime ai dipendenti comunali; lo stipendio di novembre e le tredicesime ai lavoratori di MessinAmbiente; due mensilità ai lavoratori dell’Ato3; e due fatture alle cooperative sociale.

«Siamo soddisfatti del risultato raggiunto», ha aggiunto la Crocè, che ha voluto espressamente ringraziare il segretario generale Le Donne «per aver tenuto in debita considerazione le preoccupazioni da noi sollevate nei giorni scorsi. Adesso – ha concluso la “pasionaria” sindacalista – è una corsa contro il tempo, perché devono immediatamente essere attivate tutte le procedure che consentano di effettuare i pagamenti in questione».

Adesso, agli impegni verbali dovranno infatti seguire i fatti. (Danila La Torre)

7 commenti

  1. Benissimo….speriamo adesso si inizi a licenziare cialtroni e imboscati comunali e partecipati !!

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  2. A proposito di PERSONALE,do la possibilità di sapere cose, che nemmeno i messinesi di Palazzo Zanca conoscano.
    Il link mostra l’incidenza della spesa per ogni singola FUNZIONE,è evidente lo squilibrio tra la FUNZIONE 01,cioè le funzioni generali di amministrazione, gestione e controllo, con le altre,in particolare con la FUNZIONE 09,quella riguardante la gestione del territorio e dell’ambiente,forse è la spiegazione dei silenzio assenso e dell’abusivismo. http://img844.imageshack.us/img844/7361/ftx4.png
    Il secondo classifica il personale per fasce d’età, onferma che la categoria D,quella dei Responsabili di Servizio, Direttore di Sezione ecc..sia vicininissima alla pensione, sarà un bel problema la loro sostituzione. http://img833.imageshack.us/img833/1890/sf1x.png
    Il prossimo è per anzianità di servizio,ed è sempre la categoria D con più anni di servizio. http://img20.imageshack.us/img20/5248/2zaf.png
    L’ultimo link ci da la distribuzione per titolo di studio, forse molti non sanno che il contratto nazionale valorizzi l’esperienza,i maligni,invece,spiegano il numero elevato della categoria D,in possesso della sola licenza di scuola superiore,con un sindacato vicinissimo alla politica,di conseguenza una elevata partecipazione alle elezioni delle RSU di Palazzo Zanca.Perchè non applicare lo stesso criterio contrattuale anche alla sanità o scuola o giustizia, l’infermiere specializzato di chirurgia con la possibilità di fare il chirurgo,il segretario di scuola fare l’insegnante di ragioneria,il cancelliere fare il magistrato. http://img834.imageshack.us/img834/6159/qdoy.png
    Nel 2012 la SPESA PERSONALE fu di € 72.742.921,destinata a 1.579 dipendenti,compresi i 22 dirigenti,media pro capite € 46.068,scende a € 45.000 escludendo i burocrati,con una media pro capite altissima € 142.857.A dire il vero,una media di € 45.000 non è alta,anzi sono ampiamente superati dai dipendenti delle PARTECIPATE e dei SERVIZI AMBIENTALI,per intenderci dagli operatori ecologici,autisti,sorveglianti di MessinAmbiente.

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  3. Dipendenti comunali e regionali classificati lavoratori di serie A, il resto, cioè i lavoratori autonomi, dipendenti di aziende private e disoccupati per aver perso il posto di lavoro, sono classificati di serie D.
    Questo per far capire che la legge non è uguale per tutti, come stabilisce la Costituzione Italiana e alle famiglie dei lavoratori di serie D di sicuro la regione non invierà un bel nulla, anzi riceveranno dal comune di Messina i bollettini di pagamento della Tares e IMU come regalo sotto l’albero.
    Certamente gli stessi bollettini di pagamento li riceveranno anche i lavoratori di seria A, ma loro avranno i soldi necessari per affrontare il tributo, i lavoratori di serie D dovranno vendere il loro sangue per pagare dello stesso tributo.
    Viva l’Italia e la legge del più forte.

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  4. 1) Lo afferma Signorino…, le cui esternazioni hanno un tasso di credibilità pari allo zero assoluto.

    2) “Signorino mostra ottimismo e si dice fiducioso sul buon esito di questa operazione, anche perché l’interlocutore diretto non è stato Crocetta ma «lo staff dell’assessore all’Economia Bianchi, che mi ha dato rassicurazioni sino a ieri…..” Questo è un gran pezzo sarcastico degno della migliore satira politica! E per giunta.. il signor Signorino ne va pure fiero. Si commenta da solo.

    3) Crocetta improvvisamente fa regali.. a fondo perduto. L’amministrazione ricorre alle solite “anticipazioni di cassa” per pagarsi gli stipendi.
    Il tanto sbandierato “rigore” nei conti che addirittura implicherebbe il non accesso alla mensa scolastica ai figli di chi non può pagare il servizio?
    Qui siamo ai bilanci creativi, di più siamo alle favole di Natale.
    “In attesa che vengano trasferiti i finanziamenti statali, per i quali sarà necessario attendere l’approvazione del bilancio consuntivo 2012 (!!!!), Palazzo Zanca potrà continuare- su input del Governo nazionale – a ricorrere alle ANTICIPAZIONI DI CASSA PER ALTRI 20 MILIONI DI EURO.”

    MA SCHIFO DI COMUNE.. a questo punto FAI UN REGALO DI NATALE A TUTTI I MESSINESI E FAI SLITTARE LA SCADENZA DI ALCUNE TASSE o addirittura pagale tu, tanto poi babbo Crocetta i soldi te li regala….

    4) MA STIAMO ANCORA CREDENDO ALLE FAVOLE? SI…
    SIAMO IN PIENA CAMPAGNA ELETTORALE PER LE COMUNALI…. si riesumano i servizi che una città normalmente dovrebbe avere senza che ci siano i soldi per mantenerli, giocando con numeri “milionari” di euro ballerini che sono ANTICIPATI, virtuali, promessi e cangianti.

    5)senza considerare che questi “soldi a fondo perduto” non vengono dall’aria per intercessione di Crocetta presso l’altissimo. Forse che Crocetta si è venduto qualche isoletta minore?

    E per parafrasare mariedit.. è come se avessero nominato un professore di ginnastica per progettare e realizzare una cittadella olimpionica. E che lui poi preveda che i campi abbiano le attrezzature per trasformarsi in tendopoli per immigrati clandestini non è certo questo il punto del discorso.
    Tanto.. NELLE FAVOLETTE DI NATALE TUTTO E’ “A COSTO ZERO”

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  5. COMMENTO APERTO A DANIELE IALACQUA. Cosa mi sarei aspettato. L’impegno di informare i messinesi.Come si informa la gente, attraverso un dettagliato RAPPORTO sulla produzione di rifiuti urbani e raccolta differenziata.Non c’è traccia di questo impegno.Non sappiamo NULLA del progetto relativo alla prevenzione della produzione dei rifiuti,NULLA sul sistema di raccolta rifiuti,NULLA sulla produzione di rifiuti urbani, NULLA sui rifiuti speciali.Del primo NULLA,ci piacerebbe sapere di un progetto tributo,nella direzione di premiare chi differenzia,quali esperienze di prevenzione rifiuti ha in testa l’amministrazione o di compostaggio domestico.Del secondo NULLA qual’è l’analisi aggiornata del servizio e quali sistemi di raccolta sono attivati sul territorio,nella forma di grafici e tabelle.Del terzo NULLA,conoscere i dati aggiornati del Comune e dell’ISPRA,quindi l’andamento storico,qual’è il nostro ciclo dei rifiuti urbani,qual’é il nostro trattamento RND, RI e RD,quali convenzioni CONAI sono attive.Del quarto NULLA la modalità di raccolta dati e quale bonifica dei rifiuti pericolosi.Assessore IALACQUA,un gruppo di amici sta preparando una modifica al Regolamento Edilizio, nello spirito lanciato dal suo collega Sergio DE COLA per il PICO, piano regolatore condiviso,ma ci aspettavamo da lei questa proposta,portarla in consiglio per farla approvare,perché se le nuove costruzione,come pure le vecchie,non destinano appositi locali alla differenziata, quale porta a porta si può realizzare in una città dalle dimensioni metropolitane? NESSUNA,lo sa pure il mio nipotino padano,che due volte la settimana scende per gioco in questo locale a depositare,carta,cartone,vetro,plastica e lattine. Assessore IALACQUA,il sito del Comune non contiene il Piano Finanziario 2013 di ATO ME 3,alla faccia delle leggi sulla trasparenza,vuole dire al dirigente di sintetizzarlo per i messinesi, o come al solito ci deve pensare la redazione di TempoStretto o il Consigliere Comunale MARIEDIT?

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  6. Non capisco. Spiegatemi cosa faranno.
    Con questi 40.000.000 di euro abbasseranno la Tarsu, facendoci pagare solo i 4.000.000 restanti?
    Oppure abbasseranno la Tarsu, almeno della quota “spazzamento e lavaggio strada” che il bilancio quantifica in una cifra superiore a 11.000.000 di euro, mai utilizzati a tale scopo, visto che mai nessuno in città ha notato strade e cassonetti spazzati e lavati? E che mai vedrà!
    Forse,però, alla fine questa somma verrà al solito stornata dai servizi che il Comune dovrebbe offrire alla città, ormai totalmente inesistenti, e deviati agli stipendi sotto forma di voci aggiuntive (straordinari, produttività, progetti e altre fantasie barocche), che di fatto hanno trasformato i dipendenti comunali in una intoccabile Casta cittadina.
    Peccato che le Caste siano per definizione improduttive, inutili, parassite e autoreferenti.

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  7. Scusate, ma siamo in un mare di soldi …… ma ….. l’ ATM ?

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