Provincia, le proposte Rsu per contrattisti e buoni pasto

Provincia, le proposte Rsu per contrattisti e buoni pasto

Provincia, le proposte Rsu per contrattisti e buoni pasto

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venerdì 30 Novembre 2012 - 16:14

Le Rsu di Palazzo dei Leoni presentano a Ricevuto una proposta per la soluzione delle problematiche dei contrattisti, in scadenza in tutta la Sicilia il 31 dicembre.

Situazione dei precari e vicenda buoni pasto sono stati i temi che i rappresentanti RSU hanno posto all’attenzione del Presidente Ricevuto. In particolare, come scrivono Giovanni Coledi e Santino Paladino, è stata avanzata la proposta di adozione di un atto deliberativo, da loro predisposto, da inviare succesivamente all’approvazione della Giunta all’Agenzia Regionale per l’Impiego, con l’obiettivo di tutelare i posti di lavoro, attraverso l’ approvazione del “Piano di fuoriuscita” e il successivo avvio delle procedure di stabilizzazione per il personale contrattista, evitando così d’incappare nella scadenza del 31 dicembre 2012 previsto dalla normativa regionale. E’ quello infatti il termine ultimo oltre il quale sarà difficile dare risposte concrete ai precari e ai contrattisti della Regione

“Non vogliamo alimentare sterili polemiche- scrivono Coledi e Paladino-, ma crediamo sia la risposta più concreta e realistica agli attacchi strumentali e demagogici pervenuti da parte delle segreterie provinciali di CGIL CISL e UIL. L’attuale contesto normativo e finanziario dell’ente non consente se non un intervento interlocutorio che, quanto meno, avvii in tempi utili le procedure, in attesa di modifiche che ne favoriscano la definizione”.

Oggi intanto e’ stato siglato l’accordo per il Nuovo Regolamento dei “Buoni pasto” che, nell’aggiornare la normativa provinciale a quella nazionale, dà anche il via libera all’erogazione dei numerosi arretrati da tempo rivendicati dai dipendenti.

“Riteniamo che il modo migliore per tutelare gli interessi dei lavoratori sia vivere giornalmente al loro fianco affrontando in maniera razionale i loro problemi, evitando proclami propagandistici che certamente non si coniugano al particolare momento che la nostra collettività si trova ad affrontare”.

9 commenti

  1. Sapete benissimo che i precari sono destinati a tornare a casa e nonostante tutto, continuate ad illuderli con un lavoro che dovranno lasciare. Pensate a loro, dimenticando che i vostri stipendi di gennaio e febbraio quasi sicuramente non verranno pagati perchè anche per voi, come per il comune, fra non molto verrà dichiarato il dissesto. E questo lo sapevate già da ottobre, prima ancora delle elezioni regionali, ma l’avete taciuto per non “dispiacere” i vostri amici presidente e capo gabinetto oltre che comandante de vigili provinciali, con il quale siglate, “segretamente” accordi. Avete perso credibilità e di questo ne siete consapevoli, ma vi arrampicate sugli specchi, concentrandovi sul futuro degli articolisti, contribuendo anche voi, come al comune, a quel dissesto apparentemente lontano, ma molto vicino. Appena poi vi convincerete che Ricevuto non ha credibilità alcuna sarà troppo tardi e non si aspetterà la fine di giugno per dichiararlo.
    L’artifizio dei passi carrabili non ha salvato il patto di stabilità peggiorando una situazione già critica.
    Pensate comunque ai precari per i quali Ricevuto non ha i soldi per pagare, visto che ha speso tutto nei contributi a pioggia, nelle promozioni, nei viaggi, nei banchetti.

    TREMATE: la corte dei conti si sta interessando anche di voi.

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  2. don camillo il nik e’ tutto un programma.Il tipico messinese…bla bla bla…e per quelli come te che dai cugini siamo etichettati come? B……

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  3. Purtroppo per te, vivo a Messina da trent’anni, ma non sono messinese, anche se amo questa città.

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  4. Al solito, qui si sta mischiando l’oro col piombo per intorbidare le acque e creare speranze ed illusioni che è delinquenziale alimentare.
    Le questioni sono due, nettamente separate: dipendenti a tempo indeterminato e precari (a vario titolo e sotto diversi nomi).
    DIPENDENTI A TEMPO INDETRMINATO
    Il numero dei dipendenti a tempo indeterminato è regolato dal Decreto del Ministero dell’Interno 16 marzo 2011 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 26 marzo 2011 n. 70.
    La provincia di Messina conta, secondo Wikipedia, 650.000 abitanti.
    Quindi il rapporto dipendenti-popolazione è di 1/944.
    Quindi 689 dipendenti.
    Quanti siano ad oggi non lo so, ma i calcoli sono questi.
    Il “Piano di fuoriuscita” è relativo al personale che va in pensione.
    Se il numero di dipendenti è superiore a 689 i pensionandi devono essere detratti dal numero ed alla fine si vedrà quanti rimarranno.
    Non credo sia ragionevole pensare che si andrà molto sotto. In ogni caso, il numero dei dipendenti che vanno in pensione va ad alimentare il capitolo delle economie di gestione (l’anno scorso per il personale ho speso 100, quest’anno, grazie ai pensionati, spenderò 80 quindi la cifra che spenderò sarà 80 e 20 verrà tagliato per la spending review)
    In sostanza: vengono tagliati i numeri in pianta organica ed amen.
    PRECARI
    I soldi per pagarli li versa, nella quasi totalità, la Regione Sicilia.
    La Regione ha un debito certificato di 6.000.000.000 (sei miliardi!!!!!!!!!!!) di Euro.
    Siamo GIA’ tecnicamente al dissesto.
    Pensare che la Regione, che da gennaio /febbraio 2013 non avrà i soldi per pagare i dipendenti a tempo indeterminato, trovi i soldi per pagare i precari è pura follia, perchè sono proprio questo voci che dovranno essere tagliate per prime, in quanto esulano dalla normale e stringente amministrazione.
    A meno che il governo non ritenga di intervenire con iniezioni di denaro fresco (da prendere chissà dove).
    Ma questa è una ipotesi molto aleatoria e, in ogni caso, non credo ci si debba cullare eccessivamente.
    Tutto il resto sono chiacchiere e politica (sulla pelle dei disgraziati).
    Auguri.
    Giuseppe Vallèra.

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  5. x don camillo e vaddera urge un medico, c’è qulche lettore medico che puo’ visitarli? passano giornate e serate intere a scrivere bazzecole

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  6. caro manuel, LA QUALIFICA CAMBIA, caro manual, devi capacitarti che i contrattisti nella polizia municipale garantiscono servizi indispensabili ed essenziali per la cittadinanza tutta.
    Tutte le altre qualifiche NO. L’argomento è stato già trattato a Scordia, a Falcone, a Milazzo ed a Bagheria.
    La verità è questa, verranno valutate le qualifiche e le relative funzioni. Ultimamente altri 2 tuoi colleghi stanno transitando nella polizia municipale nonostante ci siano le 18 ore. Secondo te qual’è il motivo che li ha spinti?

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  7. Se credi che offendendo conserverai il tuo posto di lavoro sbagli di grosso.
    Mi dispiace dovertelo dire, ma sei il classico precario
    Giuseppe Vallèra

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  8. x MASTROFRANCO: A quali bazzecole ti riferisci?

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  9. Vallera, non ne vale la pena. A Mastrofranco piace offendere, perchè così si sente realizzato. Non è un precario……
    Lo stesso tipo di politica dove prevale la legge del più forte (il politico di turno) che ama “ricattare” chi non esegue il suo volere, indipendentemente se questo è giusto o sbagliato: quello che decide deve essere fatto. Se non si obbedisce cerca di sputtanare in modo vergognoso, screditando e delegittimando.
    Questa è il tipo di politica che prevale nei palazzi della politica.

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