Il Polifunzionale simbolo di rinascita nel "Ground zero" dell'alluvione

Il Polifunzionale simbolo di rinascita nel “Ground zero” dell’alluvione

c. casp.

Il Polifunzionale simbolo di rinascita nel “Ground zero” dell’alluvione

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sabato 27 Gennaio 2018 - 10:51

Oggi l'inaugurazione con uno spettacolo. La struttura d'avanguardia ospita un auditorium da 184 posto pronto all'uso. Orgogliosi gli amministratori comunali e i cittadini

SCALETTA ZANCLEA. Sarà inaugurato questa sera il Centro culturale polifunzionale, con annesso auditorium da 184 posti pronto all’uso per convegni, rappresentazioni teatrali, concerti musicali e cineforum. L’edificio è il segno della rinascita di Scaletta Zanclea, martoriata e devastata dall’alluvione dell’1 ottobre 2009. Sorge in contrada Foraggine, il “ground zero” di quella tragedia. L’appuntamento è alle 19 con il taglio del nastro e uno spettacolo con l’Orchestra Zanclea e coro d’istituto, il Centro formazione danza di Milena Freni, Carlo Barbera, Paolo Auditore, Ivan Crisafulli ed Emanuele Feudale Foti. Il Centro culturale polifunzionale è un progetto finanziato da un programma a titolarità del Ministero dell’Interno nato nell’ambito della riprogrammazione del Pon Sicurezza, a seguito dell’adesione al Piano di azione coesione, denominato “Il Piano di azione giovani sicurezza e legalità (Pag)”. Il finanziamento ha permesso di riqualificare la zona di contrada Foraggine, tristemente nota alle cronache relative all’alluvione del 1 ottobre 2009. Il progetto, risalente al 2010, di circa un milione e 200mila euro, ha previsto il recupero di un’opera abbandonata negli anni ‘90 in cui sono stati realizzati: una sala polifunzionale da 200 metri quadrati che potrà essere adibita a convegni, tavole rotonde, sala prove, un laboratorio artigianale-teatrale compreso di tutta la strumentazione atta a realizzare costumi e scene, un laboratorio musicale completo di strumenti musicali e amplificatori (batteria, chitarre acustiche ed elettriche, basso, tastiera, microfoni) ed un auditorium da 184 posti dotato di service audio(casse, mixer e microfoni), telone e proiettore ad alta definizione e di comode poltroncine. L’amministrazione guidata da Gianfranco Moschella e dal suo vice Gabriele Avigliani ha avuto il merito di ottenere nel lontano 2013, a tempi in via di scadenza, una proroga, da parte del Ministero dell’Interno, alla consegna del progetto esecutivo cantierabile e di seguire e risolvere passo passo tutte le problematiche relative al completamento dell’opera. “Tutto ciò – spiega Avigliani – ha richiesto ben tre anni di impegno incessante da parte di amministratori e tecnici e continui incontri a Roma per portare a termine il progetto”. Durante la realizzazione del Centro, l’Amministrazione, d’accordo con il comitato di cittadini nato a seguito del tragico evento dell’1 ottobre, ha fatto realizzare, con i proventi degli sms pro alluvione, una comoda piazza con al centro il medaglione recuperato dall’edificio delle suore andato distrutto dalla violenza del fango. In questo momento il centro, ad esclusione dell’auditorium, sta ospitando gli alunni della Scuola Media F. Giacobbe in via di ristrutturazione antisismica. “Nonostante mille difficoltà – concludono all’unisono il sindaco Moschella e il vice Avigliani – l’opera è stata portata a termine e apre mille prospettive interessanti per il territorio, ci auguriamo che per il prosieguo venga gestita e valorizzata cosi come Scaletta merita”.

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