Li chiamano “La Banda della Falce” e sono innamorati di un’area dimenticata da tutti, lasciata all’incuria, al degrado, vittima di una classe politica e dirigente incapace di valorizzare le nostre bellezze. Li chiamano “la banda della falce” ed hanno già lanciato un grido d’allarme con un flash mob contro la vergogna di una situazione incancrenita dal tempo e dal silenzio.
Li chiamano “la Banda della Falce” e chiamano tutti a raccolta, oggi pomeriggio alle 17.30 per “baciare” il nostro mare nel modo più semplice: con una foto.
“SCATTA LO STRETTO” è il nome dell’evento che si terrà nella zona Falcata, sulla spiaggia a destra del cavalcavia.
“Affascinati dal nostro mare, immersi nel mito e incantati dalla bellezza, catturiamo le sue immagini più belle! Venerdì 31 maggio, dalle 17.30 al tramonto, fotografiamo lo Stretto. Ci vediamo sulla spiaggia, giù a destra del Cavalcavia”.
Tantissime le adesioni per l’evento creato con una pagina Facebook. C’è chi ha scattato bellissime foto dal drone.
Protagonista oggi sarà lo Stretto, il nostro mare, il nostro tesoro.
Attesi tutti gli innamorati e poi tantissimi bambini per un’estemporanea di pittura della scuola Tommaso Giannetto, ci sarà anche un pallone per chi vorrà giocare davanti al tramonto.
Tra i partecipanti anche il noto fumettista e artista Lelio Bonaccorso che scrive: “Fin da piccolo guardavo quel pezzo di terra sullo Stretto che è la zona falcata, a due passi dal porto, e credevo fosse un luogo magico ed inaccessibile. Il motivo di tale segretezza, pensavo, doveva essere che custodisse grandi e misteriosi tesori. In un certo senso, dopo 30 anni mi rendo conto di quanto non mi sbagliassi poi così tanto.
Venerdì sarò insieme a voi alla zona falcata perché credo sia arrivato il momento che la città di Messina e i suoi abitanti si riprendano quel tesoro perduto.
Ho sempre creduto che l’unica cosa che ci può salvare e dare la consapevolezza di ciò che siamo, sia l’Arte in tutte le sue forme. Perché l’Arte è una delle più alte forme d’espressione dell’Amore. Ed io amo la mia città. Ci vediamo venerdì!”
Rosaria Brancato