Le richieste della neonata società di tifosi sono trasparenza, tempistiche certe e "restituire il Messina ai messinesi"
MESSINA – “Abbiamo appreso con immensa soddisfazione che fra le 164 società che hanno presentato, entro le 17 di giovedì, la domanda d’iscrizione al prossimo campionato di Serie D c’è anche il Messina – così inizia la nota della Società Cooperativa Calcio Messina – Tuttavia, non possiamo nascondere la nostra profonda preoccupazione per il futuro della biancoscudata”.
La nota prosegue: “Negli ultimi anni, la gestione dell’attuale proprietà ha portato a numerosi errori, distacco dalla tifoseria, e assenza di una visione credibile per il futuro. Temiamo che la permanenza di questa dirigenza o l’eventuale arrivo di soggetti mossi da interessi opachi e speculativi, possa condannare ancora una volta il nostro club alla mediocrità o addirittura all’oblio. È tempo di cambiare. È tempo che Messina si riprenda il Messina”.
La Scc Messina chiede trasparenza per riavvicinare il tifo
A tal proposito, la Società Cooperativa Calcio Messina, lo scorso 8 luglio 2025, ha inviato una pec alle parti in causa (Acr Messina, Tribunale di Messina, Commissaria straordinaria e amministrazione comunale) avente in oggetto la proposta di acquisizione dell’Acr Messina. Ci teniamo a precisare che, sino a venerdì 11 luglio 2025 non abbiamo ricevuto alcuna risposta al nostro appello, né tanto meno siamo stati chiamati in causa per un eventuale progetto di rilancio del calcio cittadino.
Nella proposta abbiamo evidenziato i seguenti punti chiave.
1. Trasparenza sul debito: venga depositato un piano di rientro dei debiti, nel rispetto delle tempistiche previste dalla normativa e sotto la vigilanza delle autorità competenti, che consenta la chiara definizione del passivo residuo e della relativa rateizzazione;
2. Tempistiche certe: la cessione del 100% delle quote dovrà avvenire direttamente dall’attuale proprietà alla SCC Messina non oltre il 31 luglio 2025 (a meno di indicazioni differenti imposte dal Tribunale);
3. Ruolo delle istituzioni: il Sindaco della Città di Messina si ponga come garante, facilitatore e intermediario istituzionale del buon esito dell’operazione;
4. Legalità e vigilanza: ogni fase dell’operazione avvenga sotto la vigilanza del Tribunale di Messina e nel pieno rispetto della legalità.
Appello alla città: “Lanciamo, infine, un appello alla città intera. “Ognuno può e deve fare la propria parte e la Cooperativa rappresenta un valido strumento di partecipazione attiva e popolare. È un’occasione storica per costruire una società sostenibile e ambiziosa, fondata sull’orgoglio e sull’identità del territorio. È necessario uno sforzo collettivo, coraggioso, immediato. È il momento di restituire il Messina ai Messinesi”.

Sempre problemi! Chiudete tutto e buttate via le chiavi! Non ci sono le condizioni per fare calcio a Messina! E’ inutile girarsi attorno!
Posso capire che cissè se ne vada…..gratis, ma i soldi a sciotto chi li darebbe?????
La cooperativa vorrebbe il messina gratis?????