Una discarica abusiva a Bordonaro. Tre consiglieri rilanciano l'allarme

Una discarica abusiva a Bordonaro. Tre consiglieri rilanciano l’allarme

Antonio Crisafulli

Una discarica abusiva a Bordonaro. Tre consiglieri rilanciano l’allarme

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mercoledì 08 Ottobre 2014 - 12:16

I blocchi di cemento che erano stati posti per evitare lo scarico di materiali sono stati prontamente levati per lasciar continuare l’attività abusiva, frutto dell’inciviltà e del menefreghismo di alcuni cittadini, che ignorano anche il servizio gratuito offerto da MessinAmbiente

Bordonaro, scuola elementare e materna di via Primo Molino. Ancora una volta si parla di discariche abusive che mettono in pericolo non solo gli abitanti e in particolare i bambini di quella zona, ma anche la tutela ambientale del territorio messinese. La segnalazione è inviata dal consigliere comunale Claudio Cardile e dai consiglieri della III Circoscrizione Antonino Sciuttéri e Antonino Trino, che avevano già provveduto ad avvertire le autorità sulla stessa situazione nel mese di marzo scorso.

“Da epoca imprecisata l’alveo del torrente è ostruito da una grande quantità di inerti scaricati abusivamente che impediscono il regolare deflusso delle acque”, avvertono i consiglieri, e questa situazione mette a rischio soprattutto gli utenti di quell’arteria e della scuola, che si trova in una zona adiacente proprio il torrente di Bordonaro. I blocchi di cemento che erano stati posti per evitare lo scarico di materiali sono stati prontamente levati per lasciar continuare l’attività abusiva, frutto dell’inciviltà e del menefreghismo di alcuni cittadini, che ignorano anche il servizio gratuito offerto da MessinAmbiente. Infatti nelle foto che hanno scattato i tre consiglieri si possono vedere chiaramente residui di porte e mobili, rifiuti troppo grandi per essere gettati in un cassonetto ma che con una semplice chiamata possono essere ritirati gratuitamente a domicilio dagli operatori di Messinambiente.

I consiglieri, che hanno inviato il messaggio all'amministrazione comunale, al Prefetto, al dipartimento di Protezione Civile e alla Polizia Municipale, si augurano che possa risolversi prontamente questa situazione, in una zona a lungo tempo abbandonata al degrado e all'inciviltà, oltre che all'indifferenza delle Autorità.

Antonio Crisafulli

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