E' la coda di un 2023 “complesso” che nell’ultimo mese ha fatto registrare la sentenza che ha dichiarato il sindaco decaduto (ma resta in carica in virtù dell’Appello) e poi alla mancata approvazione del Bilancio che ha portato allo scioglimento del Consiglio
di Carmelo Caspanello
GIARDINI NAXOS – Il Consiglio comunale di Giardini Naxos è stato sciolto. Mancava solo l’ufficialità che è arrivata con la firma del decreto da parte del presidente della Regione. E non poteva essere diversamente. Sono le conseguenze di non aver esitato il Bilancio di previsione 2023-2025. Il 29 dicembre in aula non venne raggiunto il numero legale. L’assemblea era stata eletta nel 2020 contestualmente al sindaco Giorgio Stracuzzi, che adesso governerà insieme alla sua Giunta senza il Consiglio. Che è stato già sostituito con un un commissari ad acta. Si tratta di Cinzia Chirieleison, segretaria generale al Comune di Canicattì. Il Consiglio era stato diffidato dal commissario Domenico Mastrolembo Ventura a votare definitivamente il previsionale entro il 29 dicembre. Cosa che non è avvenuta ed ha portato allo scioglimento. In attesa dell’ufficialità era balenata anche l’ipotesi di una sfiducia al sindaco Stracuzzi, da portare in aula. Si è tentato sino al giorno precedente al decreto di nomina della commissaria Chirieleison, che ha messo la parola fine alla questione.
E’ la coda di un 2023 complesso per la politica giardinese
Nel discorso di fine anno, il primo cittadino aveva parlato di un 2023 “complesso” che nell’ultimo mese in particolare ha fatto registrare prima il colpo di scena della sentenza che lo ha dichiarato decaduto (ma resta in carica in virtù dell’Appello) e poi alla mancata approvazione del Bilancio (in aula c’erano solo 4 consiglieri, un solo consigliere di quella che era la sua maggioranza) che ha portato allo scioglimento del Consiglio.
Stracuzzi: “Non mi dimetto”
Il sindaco va avanti, non ha intenzione di dimettersi con la decadenza del Consiglio come chiesto da qualche parte politica. “Confido che superate le più grandi criticità e le più importanti scadenze – è il pensiero che aveva espresso a fine anno Stracuzzi e che ha ribadito – si possa continuare ad operare e a programmare, considerata peraltro l’imminente conclusione, nel prossimo mese di febbraio, del Piano di riequilibrio (finalmente, dopo 10 anni di sacrifici, si conclude l’epoca del predissesto) e il conseguente ritorno nella disponibilità del Comune di ingenti risorse aggiuntive”.
