Sciopero Amam. "Da sindaco e azienda solo provocazioni"

Sciopero Amam. “Da sindaco e azienda solo provocazioni”

Redazione

Sciopero Amam. “Da sindaco e azienda solo provocazioni”

martedì 10 Ottobre 2023 - 07:45

Cgil, Cisl e Uil: "In assenza di risposte la protesta continuerà"

MESSINA – Per i sindacati è stata “altissima” la partecipazione all’assemblea, al sit-in ed allo sciopero di 8 ore indetto ieri da Filctem Cgil, Femca Cisl  e Uiltec Uil all’Amam, l’azienda partecipata che gestisce il sistema idrico del Comune di Messina.

“La protesta – ricordano i segretari di Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil, Giuseppe Foti, Francesco Donato e Tindaro Marchese – riguarda le incongruenze dell’attuale pianta organica e del funzionigramma attuati senza informativa sindacale, il mancato adeguamento dei livelli contrattuali alle mansioni svolte realmente dai lavoratori, dissonanza tra le assegnazioni e le mansioni, azzeramento della funzione di responsabile di tutti gli uffici/servizi/unità di coordinamento con la sola eccezione del quadro amministrativo. E mentre l’azienda blocca le selezioni per le progressioni di carriera, e continua a chiedere ai lavoratori prestazioni lavorative non coerenti con il livello di inquadramento, e con le assegnazioni fissate, – aggiungono – per solo 2 dipendenti procede invece ad affidare temporaneamente, con criteri a nostro avviso non trasparenti, mansioni superiori”.

“Da Amam atteggiamento di chiusura”

“L’assemblea dei lavoratori – proseguono le tre sigle sindacali – ha deciso, all’unanimità, il proseguo della protesta in assenza di risposte. Nemmeno l’incontro tra azienda e sindacati è servito a far desistere l’Amam dall’atteggiamento di chiusura sulle rivendicazioni, sui quali tra l’altro continua incomprensibilmente a non esprimersi, non fornendo alcuna giustificazione. La presenza del sindaco del Comune di Messina – proprietario della partecipata – che è intervenuto durante il confronto e ha offerto solo la disponibilità a proseguire il dibattito, non è servita certo a migliorare la situazione. Infatti, i rappresentanti dei lavoratori, e gli stessi lavoratori, purtroppo, hanno dovuto assistere dapprima ad un palese tentativo di spaccare il fronte sindacale e, quando questa operazione non è riuscita, al tentativo di delegittimare il sindacato parlando direttamente con i lavoratori, ricevendo però la stessa identica risposta”.

I sindacati: “Vertenza bloccata”

I sindacati sottolineano che “l’azienda non ha nemmeno provveduto, come invece era obbligata, ad informare l’utenza della protesta in modo da evitare disservizi”. Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil ricordano inoltre all’Amam che “l’uso di stagisti per sostituire il personale scioperante è vietato dalla legge e che lo stagista può andare allo sportello per apprendere solo se è presente il tutor. Gli esiti di questa giornata – sottolineano i sindacati di categoria di Cgil, Cisl e Uil – non assegnano vincitori, ma bloccano purtroppo, ancora e senza alcun motivo, la vertenza”.

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Un commento

  1. Il troppo benessere non é gradito.
    Non comprendo che, nonostante un referendum contro la ritenuta sindacale, si debba continuare a pagare i Sindacati.

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