Il presidente fa sapere che Mannino "non ha fornito alcuna garanzia" economica e lui non è intenzionato a iscrivere la squadra a queste condizioni
MESSINA – Il presidente Pietro Sciotto dopo settimane di silenzio interviene per precisare alcuni aspetti importanti e annuncia che dopo gli incontri con Fabrizio Mannino, che aveva manifestato l’interesse ad acquisire la società, la trattativa si è chiusa negativamente.
“Dopo un primo contatto avvenuto lunedì scorso – fa sapere il presidente Pietro Sciotto – mi sono confrontato con i rappresentanti del signor Mannino, impossibilitato ad essere presente per un improvviso improrogabile impegno a Palermo. Nello spirito della massima collaborazione ho esaminato una bozza di massima, scritta a penna, che prevedeva gli aspetti essenziali di un accordo mirato a concretizzare il passaggio di quote dell’Acr Messina, riservandomi di valutarla per dare una risposta ieri e chiedendo, alla parte potenzialmente acquirente, di esibire adeguate garanzie al documento preparato in bozza”.
Il nodo dirimente l’iscrizione
La trattativa che sembrava quasi in dirittura di arrivo appena due sere fa si è arenata nelle ultime ore quando a fronte della garanzie, che Sciotto dice di non aver ricevuto, Mannino sembra chiedesse di provvedere intanto all’iscrizione della squadra da parte del proprietario. Un punto su cui Sciotto era già stato chiaro lo scorso 18 maggio nell’incontro con la stampa.
“Purtroppo, dopo l’ulteriore contatto avvenuto ieri, il signor Mannino non ha fornito alcuna garanzia e non ha sottoscritto alcun accordo, neppure preliminare, nemmeno sulle proposte da lui formulate. Pertanto, la trattativa può considerarsi chiusa. Come affermato ripetutamente da tempo – conclude Sciotto -, e da ultimo lo scorso 24 maggio, con grande rammarico e dolore, non iscriverò la squadra al prossimo campionato”. Smentendo anche quando aveva dichiarato il sindaco Basile.
Nessun commento su Ilari
Il presidente Sciotto non ha fatto alcun riferimento all’altro imprenditore in campo Manuele Ilari. La trattativa con quest’ultimo non è stata ufficialmente chiusa, ma negli ultimi giorni la concentrazione era su quella con Mannino che sembrava più concreta. Quindi è da escludere che Ilari possa entrare in qualche modo in gioco in modo decisivo.
Da un personaggio che l’anno scorso voleva vendere il Messina ad 1 euro e e oggi, secondo gli organi di stampa, ha rifiutato 2 milioni di euro, c’e’ da aspettarsi di tutto e di piu’. Allora c’e’ la volonta’ di Sciotto di non iscrivere il Messina e portarlo nei dilettanti.Se avesse avuto passione, intanto avrebbe iscritto il Messina e pagato gli stipendi come e’ giusto che sia e come ha fatto l’anno scorso e poi avrebbe messo con le spalle al muro Mannino. A meno che Sciotto non voglia piu’ pagare neanche gli stipendi ai giocatori e la fideiussione, risparmiando il milione di euro e portando il Messina a scomparire dal calcio professionistico.
E così anche Acr Messina farà la stessa fine dell’ Fc Messina, ma forse è meglio così anziché vedere un altro campionato penoso come gli ultimi.
Se è una persona seria non deve fare l’iscrizione. se invece la fa…………….
Se c’è qualcuno che vuole veramente bene a Messina, ricominci da zero come il GRANDE PRESIDENTE ALIOTTA.
Nella città dei suonatori di clacson la terza categoria è più che sufficiente. Sciotto se ne può tornare a Gualtieri e Mannino a Torino con Ilaria invece ci vediamo al cinema su Netflix.
W il clacson!
Da tecnico dico che ci sono mille modi per condurre in porto l’operazione, ma chissà se i consulenti li conoscono e sono in grado di trasmetterli…. Poi l’arroganza del tizio è insuperabile.
Ma quali garanzie cerca!! Se paga regolarmente gli stipendi arretrati ai giocatori come dovrebbe e iscrive la squadra ,anche se Mannino si ritira e non compra ACR Messina, Sciotto farebbe sempre un grande favore alla citta’ ed ai tifosi e non sarebbe additato a colui che pensa sempre ai soldi e non alla passione sportiva come ci vorrebbe far credere.La verita’ sarebbe che facendo fallire il Messina ,gia’ guadagnerebbe piu’ di 2 milioni a quanto ammontano gli stipendi,la fideiussione e i debiti che non pagherebbe. In buona sostanza guadagnerebbe piu’ dal fallimento che dalla vendita,fregandosene di tutta la citta’ intera
Se fosse vero quanto dice la lettrice Andreina, inviterei tutti i messinesi a un boicottaggio totale delle aziende del sig. Sciotto
Questo stratagemma era in uso,mi dice mio padre,alcuni decenni fa a Messina dove alcuni commercianti per non pagare i debiti accumulati ,facevano fallire le loro aziende e con i soldi risparmiati non pagando o emigravano all’estero (a quei tempi il paese preferito era l’Australia) o aprivano sotto falso nome altre aziende sempre con i soldi risparmiati dal non aver pagato i debiti.
Ormai è uscito allo scoperto. Bisogna vedere a quanto ammontano i debiti della società. Sicuramente a più di 2 milioni di euro , altrimenti l’avrebbe ceduto di corsa il Messina. Con Sciotto dove dobbiamo andare?
Ricordo, anche da articoli presenti su questo quotidiano, che il Presidente Sciotto era disponibile a cedere la squadra anche al costo simbolico di 1 euro. Ora non basta una vera e propria offerta economica. C’è molto che non mi torna