Uil Fpl: “Le Donne ha minacciato di asfaltare i nostri rappresentanti”

"Nell’ultimo tavolo di concertazione tenutosi il 21/07/2017,tra le organizzazioni sindacali di categoria e la Delegazione di parte pubblica, è accaduto un fatto molto increscioso e inquietante, che deve far riflettere tutti, sindacalisti, dipendenti e utenti". Ivan Tripodi e Pippo Calapai, rispettivamente segretario generale Uil Messine e segretario generale Uil-FPL Messina raccontano in una nota un retroscena poco piacevole avvenuto qualche giorno fa ad una riunione ufficiale tra i sindacati ed il super manager di Palazzo Zanca Antonio Le Donne.

"Il presidente della delegazione di parte pubblica, Segretario Generale/Direttore Generale Dott. Le Donne – spiegano – è andato su tutte le furie perdendo ogni forma di lucidità e controllo insito di ogni rispettabile “Manager” sulle chiare e legittime dichiarazioni della Scrivente Organizzazione Sindacale espresse al tavolo: “Il presidente della delegazione, dott. Le Donne, con una foga e irruenza si è lasciato andare ad una espressione a dir poco infelice, tipica dell’oscurantismo, minacciando di “ASFALTARE” i rappresentanti della UIL Fpl ove non avessero ritirato le suddette dichiarazioni”.

Grave, gravissimo, inaccettabile che un “Manager” di una città di 250 mila abitanti, incoronato peraltro da un Amministrazione di sinistra paladina di libertà, si lasci andare ad espressioni di questo tipo. “ASFALTARE” è un verbo che si usava nel gergo politico del periodo di dittatura. E chi ha una certa età certamente lo ricorda”, scrivono ancora Ivan Tripodi e Pippo Calapai.

“La Uil Fpl pretende le scuse nonché una chiara presa di posizione dell’Amministrazione “Accorinti” che non può esimersi di porre in essere le giuste misure riparatrici con la chiara assunzione di responsabilità politica. La UIL Fpl – continuano – ha sempre contribuito costruttivamente al confronto sindacale con professionalità e nel rispetto dei ruoli, con le giuste iniziative che hanno portato questa Amministrazione a traguardi importanti in materia di personale”.

Siamo rammaricati ma non possiamo far passare in sordina quanto è successo anche per il rispetto dei nostri iscritti, dei dipendenti, dirigenti, cittadini utenti che affidano al Sindacato la tutela dei propri diritti. E’ per questo che non intendiamo più partecipare ai futuri incontri sindacali sino a quando non sarà ristabilito il giusto “clima” di serenità scevro da ogni elemento di incompatibilità", concludono i sindacalisti.

Sulla vicenda interviene anche il consigliere comunale Claudio Cardile, che interroga il sindaco Accorinti “al fine di comprendere quale sia la posizione dell'Amministrazione Comunale in merito alla sgradevole affermazione del Dottore Le Donne e quali iniziative la S.V. voglia mettere in atto per tutelare le organizzazioni sindacali”.