Scuola post Covid. Apidge: “Usare i beni confiscati alla mafia.” Ecco quali a Messina

Scuola post Covid. Apidge: “Usare i beni confiscati alla mafia.” Ecco quali a Messina

Emanuela Giorgianni

Scuola post Covid. Apidge: “Usare i beni confiscati alla mafia.” Ecco quali a Messina

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mercoledì 26 Agosto 2020 - 17:17

Una nuova proposta per la ripartenza della scuola.

L’emergenza Coronavirus ha colpito duramente la scuola e sembrano ancora troppo complicate e confuse, nonostante l’impegno da ogni fronte, le proposte per la ripartenza.

La ricerca delle soluzioni vede, infatti, impegnati in queste ore i vertici scolastici e tanti altri organismi del Governo centrale. Un punto essenziale è quello di individuare nuovi spazi, indispensabili per attuare il distanziamento sociale.

A.P.I.D.G.E., l’Associazione degli Insegnanti di Discipline Giuridiche ed Economiche, ha una nuova e diversa proposta risolutiva: utilizzare i beni confiscati alla mafia.

La proposta

L’Associazione ha voluto approfondire la questione tramite il proprio Ufficio Legale, coordinato da Pietrina Soprano e per portare la propria idea all’attenzione dei Responsabili scolastici ma prima ancora al Presidente Giuseppe Conte e alla Ministra Lucia Azzolina, ai quali ha scritto il presidente nazionale Ezio Sina.

In un momento storico così particolare anziché mettere all’asta questi beni, secondo Apidge, sarebbe molto più opportuno e di concreto aiuto utilizzarli per fronteggiare la penuria di locali adatti alle scuole.

La revisione del bando

Per questo motivo l’Associazione chiede che si riveda il bando dell’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata (Anbsc), indetto lo scorso 31 luglio. E a costo zero. Affinché i beni confiscati alla criminalità che siano utilizzabili per le attività scolastiche (didattiche o di servizi) – quali edifici, laboratori per arti e mestieri, strutture alberghiere, fabbricati per esercizi sportivi, ville e palazzi di pregio artistico e addirittura scuole e laboratori scientifici, ricompresi tra quelli attualmente messi a bando e di cui all’elenco visionabile sul sito dell’Agenzia – siano destinati in via prioritaria al Ministero dell’Istruzione e alle istituzioni scolastiche per le proprie finalità istituzionali.

Come rilevato dalla giurisprudenza costituzionale, infatti, la scelta dei destinatari va fatta “caso per caso” e l’apprezzamento “non potrà prescindere dal principio ispiratore sulla destinazione dei beni confiscati […] secondo il quale la restituzione alla collettività delle risorse economiche acquisite illecitamente dalle organizzazioni criminali rappresenta uno strumento fondamentale per contrastare l’attività mirando ad indebolire il radicamento sociale di tali organizzazioni e a favore di un più ampio e diffuso consenso dell’opinione pubblica all’intervento repressivo dello Stato per il ripristino della legalità”.

Gli immobili

Le quantità e le tipologie di immobili gestiti dall’Anbsc per Regione sono tanti e visionabili a questo link.

In Sicilia, per esempio, ci sono 26 alberghi/pensioni, una scuola, 96 ville e un Teatro/Cinematografo/Sala per concerti, spettacoli e simili.

A Messina

A Messina, nel comune di Capizzi, 1 appartamento in condominio, 1 prefabbricato in via ricostruzione e 1 box garage.

A Caronia, 1 terreno agricolo, 4 a Castroreale.

A Furnari, circa 80 terreni agricoli, 5 abitazioni indipendenti, un box garage. A Giardini Naxos, 4 appartamenti in condominio e un box garage. A Lipari, 2 appartamenti in condominio.

A Messina, 1 stalla, una tettoia chiusa o aperta, 1 appartamento in condominio.

A Rodi, 2 terreni agricoli. A Rometta, 21 terreni agricoli e 2 con fabbricato rurale.

A Spadafora, 30 terreni agricoli 1 con fabbricato rurale. A Tripi, 3 terreni agricoli.

Due importanti obiettivi

La soluzione, coerentemente con lo spirito della legge istitutiva dell’Agenzia, permetterebbe di conseguire due importanti obiettivi. Prima di tutto fornire finalmente alle scuole spazi fisici aggiuntivi, di cui hanno necessario bisogno, ma anche educare alla Legalità e al Senso Civico dimostrando in modo tangibile alle comunità scolastiche la forza vincente dello Stato sull’illegalità.


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Un commento

  1. A me non sembra che cosi si dimostra in modo tangibile alle comunitá scolastiche la forza vincente dello stato sull’illegalitá…..ma ben altro…questi ragazzini allora avranno un tetto grazie alla mafia e non allo stato……….

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